Cristiano Ronaldo ha iniziato la sua nuova (ultima?) vita calcistica in Arabia Saudita. In attesa del debutto in campionato con la maglia dell’Al-Nassr, ritardato di qualche settimana per la necessità della squadra allenata da Rudi Garcia di fare spazio al tesseramento del portoghese “liberandosi” di uno straniero in esubero, l’ex attaccante della Juventus ha realizzato una doppietta nell’amichevole stellare che una selezione mista formata da giocatori dell’Al-Nassr e dell’Al-Hilal, i due club sauditi più famosi, ha disputato contro il PSG di Leo Messi.
- Ronaldo, l'avventura all'Al-Nassr inizia... contro Messi
- Cristiano Ronaldo al contrattacco: pronta la causa alla Juventus per gli stipendi arretrati
- Ronaldo, la Juventus e il giallo della "carta" mai firmata
Ronaldo, l’avventura all’Al-Nassr inizia… contro Messi
Allo stadio di Riyad si è assistito ad una vera e propria parata di stelle, con il campione del mondo argentino ovviamente a segno al pari di Kylian Mbappé. La voglia di festeggiare, manco a dirlo, ce l’aveva solo la Pulce, ancora in estasi per il trionfo in Qatar con la Seleccion e a quanto pare pronto a firmare un ricchissimo rinnovo di contratto con il Paris.
Di cose ricche se ne intende anche Ronaldo, che tuttavia non sembra volersi accontentare: dopo aver apposto la propria preziosa firma al biennale da 200 milioni complessivi sottopostogli dall’Al-Nassr, infatti, il fuoriclasse portoghese sembra deciso ad andare fino in fondo anche per fare chiarezza in merito alla famosa “manovra stipendi” che rischia di travolgere la Juventus, inguaiata proprio dalla famosa “carta Ronaldo”.
Cristiano Ronaldo al contrattacco: pronta la causa alla Juventus per gli stipendi arretrati
Il riferimento è alla famosa scrittura privata relativa alla rinuncia da parte di Cristiano al posticipo del pagamento di alcune mensilità nel biennio 2019-2020 per un totale di 19,6 milioni, soldi che tuttavia Ronaldo non avrebbe mai intascato. Ebbene, secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, Ronaldo sarebbe pronto ad imbastire una causa legale contro la Juventus per recuperare quei milioni mai visti.
In via formale il numero 7 più famoso del mondo aveva rinunciato a percepire quegli stipendi, non avendo mai firmato la scrittura privata medesima, nella quale il club si impegnava a pagare in un secondo momento le mensilità sospese anche per gli altri giocatori della rosa durante i sofferti mesi del lockdown causato dalla prima ondata di Coronavirus. Nel documento la Juventus si impegnava a versare la cifra a Ronaldo entro il 31 luglio 2021, trasformando la somma in incentivo all’esodo qualora, come peraltro successo, Ronaldo avesse lasciato Torino.
Ronaldo, la Juventus e il giallo della “carta” mai firmata
Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, il nodo della vicenda verterebbe su uno scambio di mail risalente al 15 aprile 2021 risalente al 15 aprile 2021 tra gli avvocati bianconeri e i legali di Ronaldo, che avrebbero avanzato dubbi legali sui documenti che la Juventus avrebbe voluto far firmare ai propri tesserati. L’accordo trascritto sui moduli federali però non è mai giunto a CR7.
Secondo l’accusa la mancata firma di Ronaldo, che lo scorso 12 gennaio ha ottenuto il via libera della Procura per visionare le carte dell’inchiesta, è un dato ininfluente, fatto sta che ora il giocatore è pronto a valutare con i propri legali la possibilità di avviare un’azione legale contro il club “inadempiente”. A supporto del tutto ci sarebbe il verbale di una riunione del 20 settembre 2021 in cui l’allora presidente Andrea Agnelli “suggerisce di non rincorrerlo (Ronaldo, ndr) ma di aspettare sia lui a sollevare la questione se interessato”.
Per la Juventus rischia quindi di affacciarsi una significativa preoccupazione ulteriore, in attesa del verdetto atteso per il 27 marzo, quando il Gup di Torino si pronuncerà sul possibile rinvio a giudizio del club bianconero e dei 12 indagati per la manovra stipendi.