Roberto Mancini a Bogliasco, a casa Sampdoria, a casa sua. Ma non tornerà in blucerchiato con un ruolo ufficiale: lo aveva già chiarito sui social. C’è però un legame profondissimo, da tifoso eterno dei doriani, e c’è pure da celebrare il nuovo corso di suo figlio, Andrea Mancini, che dei blucerchiati è diventato Direttore sportivo.
Un nuovo inizio. La Sampdoria cambia la regia sia in panchina che in società con l’obiettivo di confermare la Serie B e pianificare il prossimo futuro con entusiasmo e maggiore tranquillità. L’ennesima sconfitta stagionale, avvenuta nel derby contro lo Spezia (2-0) è costata l’esonero a Leonardo Semplici con il numero uno del club blucerchiato Matteo Manfredi che ha affidato le chiavi della prima squadra alla coppia ex blucerchiata Alberico “Chicco” Evani e Attilio Lombardo (insieme a Gregucci).
Niente da fare, invece, per Roberto Mancini che si è presentato al centro sportivo Bogliasco solamente per un saluto, smentendo nella serata di ieri la notizia di un suo possibile ritorno a Genova nelle vesti di direttore dell’area tecnica (“sono il primo tifoso, ma spero di tornare presto al mio lavoro di allenatore”). Insomma la missione salvezza è appena cominciata con diversi tifosi che hanno messo da parte la lunga contestazione alla proprietà con il fine di spingere la squadra al traguardo, dopo una stagione complicata sotto tanti aspetti.
- Mancini a Bogliasco e il ruolo del figlio
- Chi è Andrea Mancini
- L'appello di Evani e Lombardo ai tifosi della Sampdoria
- Entusiasmo dei tifosi blucerchiati per il nuovo corso
Mancini a Bogliasco e il ruolo del figlio
Poco prima di mezzogiorno, Roberto Mancini ha fatto visita al nuovo staff tecnico e giocatori al centro sportivo “Mugnaini” di Bogliasco. Solo un piacere saluto visto che, secondo il Corriere della Sera, l’ex CT della Nazionale italiana è ancora sotto contro con l’Arabia Saudita e non può assumere nessun incarico ufficiale.
L’altro aspetto, invece, riguarda un possibile incarico in estate in Serie A. Juventus e Roma, infatti, avrebbero già chiesto la disponibilità allo stesso Roberto che aspetta di tornare nel massimo campionato italiano a dieci anni di distanza dall’ultima volta. E le parole spese sul rispettivo profilo ufficiale di “X” da parte di Roberto Mancini vanno tutte in questa direzione: “Sono a smentire le informazioni emerse negli ultimi giorni di un mio ruolo di consulente o consigliere o head performance della Sampdoria. Sono il primo tifoso e spero che possa risolvere i suoi problemi. Spero di tornare al più presto nel mio lavoro da allenatore”.
Tesi che trova conforto nelle parole del numero uno del club Matteo Manfredi, intervenuto a Sky Sport nel pomeriggio di ieri dove ha fatto il punto della situazione: “Adesso dobbiamo lavorare, abbiamo perso tante occasioni per dimostrare che cos’è la Sampdoria. Mancini mi è stato vicino dall’inizio di questa avventura, quindi soprattutto nei momenti di difficoltà, non c’è stato bisogno di convincere nessuno. Roberto è al nostro fianco e sicuramente ci aiuterà assieme a tutto lo staff a risalire la china. Il suo ruolo non è formale, gli amici non devono essere sempre presenti ma sicuramente la presenza sarà assidua e si farà sentire”.
Nelle ore scorse il club ligure, inoltre, ha ufficializzato i ruoli di Giovanni Invernizzi come coordinatore dell’area tecnica e di Andrea Mancini (figlio di Roberto) che ha lasciato il Barcellona per tornare alla Samp come direttore sportivo. Insomma il club blucerchiato prova a ricucire quel legame glorioso con il passato con il fine di provare a scrivere una bellissima pagina di storia.
Chi è Andrea Mancini
Andrea Mancini nasce il 13 settembre del 1992 a Genova e come il padre sognava di fare il calciatore. In Liguria, Andrea ha vissuto fino ai quattro anni, prima di seguire la famiglia a Roma. Dopo diversi i prestiti nei settori giovanili Monza e Bologna, la carriera di Mancini Jr ha toccato il picco in Inghilterra al Manchester City nel ruolo di centrocampista sotto la guida tecnica di suo papà.
Nonostante la buona tecnica, Andrea non è riuscito mai a lasciare un segno nel panorama calcistico e dopo un girovagare tra Ungheria, Stati Uniti d’America, Spagna e categorie inferiori ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo all’età di 25 anni. Andrea Mancini ha deciso di restare nel mondo dello sport, iniziando un corso come direttore sportivo inizialmente affianco di Daniele Pradè alla Fiorentina.
Nel 2023 ha ricevuto la chiamata di Andrea Radrizzani, ex patron della Sampdoria (così è iniziata la collaborazione con il direttore tecnico dell’area tecnica Nicola Legrottaglie); mentre in estate il passaggio al Barcellona B dove ha scoperto un talento come Lamine Yamal, prima di far ritorno nella sua Liguria.
L’appello di Evani e Lombardo ai tifosi della Sampdoria
È una vera e propria chiamata di soccorso quella fatta dal nuovo tandem Evani-Lombardo ai tifosi blucerchiati (“Aiutateci. Aiutiamoci, perché la Sampdoria è di tutti voi”). L’impresa, infatti, a sei giornate dal termine della stagione regolare, rimane complicata visto che la squadra ligure attualmente presidia il diciottesimo posto in classifica che a oggi, classifica alla mano, vorrebbe dire retrocessione in Serie C.
L’ex centrocampista di Milan e Sampdoria esordirà sabato 12 aprile al Marassi davanti a 27 mila tifosi (tagliandi che stanno andando a ruba) contro il Cittadella, quindi la trasferta di Pasquetta a Castellammare di Stabia, prima di chiudere il mese di aprile a Carrara. Tris di partita a maggio: Cremonese, Catanzaro e Salernitana faranno calare il sipario sulla regular-season della Sampdoria con la speranza di non dover confermare la categoria negli infuocati play-out.
- Giornata 33: Sampdoria-Cittadella
- Giornata 34: Juve Stabia-Sampdoria
- Giornata 35: Carrarese-Sampdoria
- Giornata 36: Sampdoria-Cremonese
- Giornata 37: Catanzaro-Sampdoria
- Giornata 38: Sampdoria-Salernitana
Entusiasmo dei tifosi blucerchiati per il nuovo corso
L’esonero di Leonardo Semplici e la nuova gestione affidata a vecchie glorie del passato come Evani e Lombardo ha suscitato diverse emozioni nei tifosi blucerchiati. E il profilo “X” del club blucerchiato ha ricevuto svariati commenti da parte di molti sostenitori: “Orgogliosa di voi che amate la Sampdoria e , malgrado le difficoltà immense ,siete venuti in suo aiuto … comunque vada vi sarò eternamente grata!”, “Speriamo che facciano un gran lavoro, ora pensiamo a salvarci”, “Quello che è accaduto alla Sampdoria, può diventare una delle più belle storie di sport. Meriterebbe un finale dolce e commovente. Ora parla il campo e sarà lui a decidere il destino di questa gloriosa squadra e dei suoi mitici veterani che si sono immolati per la causa. FORZA”, “Vedo entusiasmo, spero sia la premessa di una riscossa, che aspettiamo da alcuni anni”.