La Sampdoria non vince più e l’ex Antonio Cassano si dice preoccupato: dalle colonne del Secolo XIX Fantantonio non salva nessuno, prendendosela col presidente Manfredi, il d.s. Accardi e il tecnico Semplici per la striscia di risultati negativi che ha fatto precipitare i blucerchiati in zona playout. “Un disastro”, il commento del grande ex.
- Serie B, la Sampdoria precipita in zona playout
- Per Cassano la Sampdoria è un disastro
- Cassano e il rischio che corre la Sampdoria
- Sampdoria, Cassano boccia Manfredi, Accardi e Semplici
Serie B, la Sampdoria precipita in zona playout
Il pareggio contro il Palermo, anche se ottenuto giocando in 10 uomini per mezz’ora a causa dell’espulsione di Akinsanmiro, non può essere ritenuto un risultato positivo per la Sampdoria, che con l’1-1 di sabato ha portato a quattro la striscia di partite senza vittorie: l’ultimo successo dei blucerchiati risale a un mese fa, all’8 febbraio, quando un gol di Niang bastò per superare il Modena.
Poi è arrivato il k.o. col Sudtirol (2-1) seguito dai tre pareggi con Sassuolo (0-0), Bari (1-1) e, appunto, Palermo, che hanno fatto precipitare in classifica la Samp: la squadra di Semplici ha 31 punti come Brescia e Reggiana, a +1 su Mantova e Frosinone, terzultime. In piena zona playout della serie B.
Per Cassano la Sampdoria è un disastro
“Un disastro”. Così Antonio Cassano ha sintetizzato la situazione della Sampdoria in un’intervista concessa al Secolo XIX. Fantantonio teme che, dopo aver puntato al ritorno in serie A, la Samp finisca per scivolare in serie C. “A questo punto, a 9 giornate dalla fine, bisogna solo portare la barca in porto – le parole del grande ex blucerchiato – . E preparare per bene la prossima stagione, che deve avere un unico obiettivo, la promozione diretta. L’esempio da seguire è questo Sassuolo del d.s. Palmieri, e bene allenato da Grosso. È vero che hanno mantenuto in rosa molti calciatori della A, ma a volte non basta. Ci sono esempi di squadre passate dalla A alla C in due o tre stagioni, penso al Crotone e al Benevento. È un attimo”.
Cassano e il rischio che corre la Sampdoria
Per Cassano, infatti, la Sampdoria corre il pericolo di rinviare costantemente il momento della svolta. “Un errore grave è la sindrome della ‘prossima partita’ – ha dichiarato Cassano – . Quando non vinci e ti continui a dire, a convincere quasi, che lo farai la prossima. Poi non lo fai e un’altra giornata è andata. Ci era successo nel 2010/2011, quarti agli inizi di novembre, poi ci ricordiamo tutti come è finita”. Il riferimento è alla stagione in cui i blucerchiati dopo un buon inizio finirono per retrocedere dalla serie A, alternando in panchina Domenico Di Carlo e Alberto Cavasin.
Sampdoria, Cassano boccia Manfredi, Accardi e Semplici
Per Cassano non è troppo tardi per salvare la Sampdoria, a patto che chi è responsabile della squadra si dia una mossa. Fantantonio chiama in causa il presidente Manfredi, il d.s. Accardi e il tecnico Semplici, invitandoli a dare la scossa di cui i blucerchiati hanno bisogno per evitare di finire in serie C.
“La Samp non è abituata a trovarsi in questa posizione di classifica in B a questo punto del campionato. Bisogna muoversi adesso, che è comunque già tardi – ha spiegato Cassano – . La squadra nelle ultime giornate è cresciuta, la rosa vale molto di più ma non vince. E ha mostrato qualche difetto di personalità e pure di qualità. Spetta a tutti, presidente, d.s. e allenatore, trovare già questa settimana i rimedi. La prossima partita bisogna vincerla, ma per davvero”.