Russell Crowe racconta la sua passione per il calcio e soprattutto la sua passione per la Lazio. L’attore australiano, noto soprattutto per il film “Il Gladiatore”, si è raccontato nel corso di un’intervista a RTL 102.5 nel corso della quale ha parlato anche del suo tour in Italia.
- La passione per la Lazio e il retroscena con Del Piero
- I concerti al Colosseo e in Italia
- La presenza sul palco di Sanremo
La passione per la Lazio e il retroscena con Del Piero
Nel corso dell’intervista a RTL, Russell Crowe, ha parlato anche di calcio ammettendo di essere un fan della Lazio e magari facendo anche arrabbiare qualche tifoso della Roma: “Conoscete quale è la mia squadra del cuore? – chiede l’attore alle sue intervistatrici – la Lazio è la mia squadra. Sono stato all’Olimpico ma non per vedere i biancocelesti ma per vedere la Juventus perché sono un amico di Alessandro Del Piero. Penso che se dovessi andare all’Olimpico dovrei farlo con un travestimento, potrei diventare matto all’Olimpico. Magari potrei andare allo stadio vestito da gladiatore”
I concerti al Colosseo e in Italia
Russell Crowe sarà protagonista di una serie di concerti in Italia insieme alla sua band, i The Gentleman Barbers, con cui si è esibito anche sul palco del festival di Sanremo nel corso della terza serata: “Sono molto contento di andare al Colosseo per suonare con la mia band. Sono davvero grato alla città di Roma che ci ha permesso di suonare in un posto storico. E’ una cosa bellissima, non vedo l’ora di suonare in quel contesto. Avremo anche delle partnership anche con la Roma per delle iniziative di beneficenza. Spero che ci sia l’opportunità di trasmetterlo live in streaming”.
La presenza sul palco di Sanremo
Russell Crowe è stato uno dei grandi protagonisti della terza serata del Festival di Sanremo. L’attore australiano ha portato sul palco la sua musica blues, il suo primo amore anche prima del cinema come ha ricordato più di una volta. Ma l’attore del Gladiatore ha parlato anche delle sue origini italiane ed ha scherzato anche con Amadeus su quello che passerà agli annali come “Travolta e il ballo del qua qua”.