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Santoriello, il pm dell'inchiesta Prisma che odia la Juve: cosa lo attende. Bufera social sugli avvocati del Collegio di Garanzia

Per il magistrato non ci sono preoccupazione o conseguenze imminenti: ma secondo Repubblica potrebbe fare un passo indietro di sua volontà dopo quanto accaduto

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quel video risalente al 14 giugno 2019, che immortala il pm Ciro Santoriello – componente del pool di magistrati titolari dell‘inchiesta Prisma – ha sollevato diversi temi, anche sul versante dell’opportunità, tant’è che il ministro dello Sport Andrea Abodi si è sentito in dovere di intervenire pubblicamente sull’accaduto e provvedere con le opportune verifiche. Si dichiara tifoso del Napoli, Santoriello e dice di odiare la Juventus, oggi ha un ruolo delicato. Inevitabili gli interrogativi.

La scelta possibile del pm Santoriello

Difficile, però ipotizzare che la questione cambi: le battute pronunciate quattro anni fa durante un convegno a proposito della propria fede calcistica, in cui il magistrato dice di odiare la Juventus e di essere molto tifoso del Napoli, non sembrano infatti poter incidere sul procedimento che riguarda i bilanci della società bianconera.

Secondo la Repubblica, però, Santoriello potrebbe decidere di sua sponte di fare un passo indietro, dopo la bufera mediatica e social scaturita da quel video condiviso da Ju29ro e divenuto un caso di portata nazionale sul quale si è espresso pacatamente Lapo Elkann e che ha portato il ministro, come accennato, a una verifica. Il magistrato si dice “sereno”, in merito all’accaduto.

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Effetti social su altri due giudici

Un simile contenuto ha anche un effetto immediato, ovvero quello di rispolverare profili social o dichiarazioni di due avvocati napoletani, il giuslavorista Marcello de Luca Tamajo e l’amministrativista Vincenzo Maria Cesaro, entrambi componenti della prima sezione del Collegio di garanzia del Coni che avrà l’ultima parola sulla vicenda plusvalenze della Juventus e sui 15 punti di penalizzazioni inflitti alla società dalla Corte d’Appello federale.

Si procederà a sezioni riunite, come di prassi in simili circostanze.

Il secondo avvocato nel mirino social

Cesaro aveva pubblicato un post su Twitter del 2021, in cui l’avvocato a proposito della Superlega scriveva così: “Superlega altra pagina squallida della storia degli Agnelli”, “Per far fronte alla loro incapacità imprenditoriale lo Stato per decenni li ha assistiti con ammortizzatori sociali e con finanziamenti a fondo perduto”. La chiosa di un altro post era: “Sono bambini viziati”. “Si sono indebitati fino al collo con investimenti sciagurati e ora vogliono creare il loro circo, far prevalere interessi finanziari e non i meriti sportivi”. Commenti da tifoso, più che professionista.

Altri commenti riguardano Cristiano Ronaldo e l’operazione che lo portò a Torino. Tempi nei quali, forse, l’avvocato non contemplava il ruolo nel collegio di Garanzia del Coni che ricopre oggi. Sui social monta la polemica, ma lui assicura al Corsera che:

“È una polemica ridicola — dice — la trovo assurda. Un post fatto anni fa che non significa nulla. Poi, non sarò mica io a decidere”.

Infatti, da quel che risulta fino a questo momento, non dovrebbe figurare tra i componenti del Collegio che si costituirà a sezioni riunite.

L’altro nome caldo: l’avvocato amico di Allegri

Altro nome caldo, sui social, è il giuslavorista Marcello de Luca Tamajo, che sette anni fa dichiarava che da napoletano era anche molto amico di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. La sua storia personale passata lo colloca dirigente del Napoli di Corrado Ferlaino.

Fonte: ANSA

L’avvocato simpatizzante per l’Inter

In ultimo, personaggio citato dai tifosi è Pier Giorgio Maffezzoli, componente della prima sezione, che sempre su Facebook otto anni fa, facendo intuire la propria fede interista, pubblicava un post con insulti verso la Juventus.

Ma, da quel che risulta al momento, Maffezzoli non sarà tra i cinque giudici che si occuperanno del caso Juventus al Collegio di Garanzia.

Santoriello, il pm dell'inchiesta Prisma che odia la Juve: cosa lo attende. Bufera social sugli avvocati del Collegio di Garanzia Fonte: ANSA

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