“Fate girare, indegni sono”. È fuori dai denti Giuseppe Schillaci, fratello di Totò. Proprio non gli è andato giù l’episodio che ha preceduto l’inizio di Italia-Belgio, quando il toccante riconoscimento riservato all’eroe delle ‘Notti magiche’ del Mondiale 1990, prematuramente scomparso alcune settimane fa, è stato interrotto dalla messa in onda di alcuni messaggi pubblicitari. Rabbioso lo sfogo del fratello dell’ex centravanti palermitano, affidato a un post su Facebook.
- Ricordo di Schillaci interrotto: lo sfogo del fratello
- La pubblicità durante il tributo a Totò all'Olimpico
- L'attacco alla Rai e le proteste degli utenti sul web
Ricordo di Schillaci interrotto: lo sfogo del fratello
“Vergogna, la Rai interrompe il ricordo di Totò Schillaci per la pubblicità. Vergognatevi”. Questo il testo del messaggio postato da Giuseppe Schillaci attraverso il profilo condiviso con la compagna Giusi Mirabile. Un messaggio che è comparso pochi minuti dopo l’inizio del collegamento con l’Olimpico per la messa in onda del match di Nations League tra gli Azzurri di Spalletti e i Diavoli Rossi di Tedesco. L’Olimpico, lo stadio dove Totò 34 anni prima aveva fatto sognare tutti gli italiani con i suoi gol.
La pubblicità durante il tributo a Totò all’Olimpico
Ma che è successo durante l’appassionato tributo dedicato dalla Federcalcio a Schillaci, col messaggio letto da Luca Ward davanti alla platea commossa dell’Olimpico? Incolpevoli, ovviamente, Alberto Rimedio che ha curato la telecronaca e Lele Adani che si è occupato del commento tecnico: il “pasticcio”, se così si può definire, è stato determinato dai ‘tassativi’ che la Rai ha dovuto mandare in onda all’orario stabilito, come da accordi. Ne ha fatto le spese il ricordo di Totò, che è risultato monco, tagliato. Almeno per il giudizio del fratello Giuseppe.
L’attacco alla Rai e le proteste degli utenti sul web
Un giudizio condiviso da tanti utenti che, attraverso i social, si sono uniti alla protesta. “Purtroppo oggi comanda il Dio denaro, il rapporto umano e il ricordo di un Mito come Totò non potrà morire mai per chi ancora crede nei sentimenti, quelli veri”, scrive Massimo. “Io avevo preso il cellulare per fare la foto ma non c’è stato proprio il tempo“, conferma Manuela. “Ho mandato una mail alla Rai, è una cosa inaccettabile: vogliamo delle scuse”, fa sapere Renato. Mentre a rincarare la dose è stato lo stesso fratello di Totò: “Sai mi fa pensare a razzismo“.