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Sci, Brignone e il "gennaio della verità": "Devo pensare a una gara alla volta, la classifica verrà da sé"

A Kranjska Gora comincia un mese chiave per la rincorsa alla sera di cristallo: Brignone non ha mai vinto sulla Podkoren ma sa quello che vuole, così come Bassino e Goggia.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Gennaio è il mese che può far prendere vita ai sogni, come quelli di Federica Brignone che vuole prendersi la seconda coppa di cristallo in carriera. E che sa di giocarsi tanto nelle prossime 8 gare a cui prenderà parte sulle 11 del programma del primo mese dell’anno, dando per scontato che negli slalom speciali di Kranjska Gora, Flachau e Courchevel lascerà spazio alle specialiste (una di queste, Camille Rast, è attualmente leader di Coppa del Mondo). Federica i suoi punti “pesanti” se li vuol conquistare tra le porte larghe: il gigante in programma domani sulla Podkoren è la prima cartina tornasole per provare ad alzare sensibilmente l’asticella.

Federica non vuol sentire troppo la fatica

Il pettorale rosso di gigante vale da monito per le avversarie: chi vuol brindare al primo trionfo del 2025 dovrà fare i conti con la campionessa valdostana, reduce dal trionfo di Semmering dello scorso 28 dicembre. “Il gigante è la disciplina che quest’anno mi ha regalato i risultati più belli e allo stesso tempo mi sta creando qualche piccolo problemino fisico, però mi sento stabile e a mio agio in gara”, ha commentato alla vigilia della gara slovena al canale ufficiale FISI.

“Sento però di avere un buon feeling con i materiali, avendo avuto modo di sciare due giorni sullo Zoncolan godendo di buona salute e bel tempo, e pertanto ci riproverò sicuramente”. Brignone è pienamente consapevole dell’importanza della posta in palio, perché con i rinvii delle due gare di Mont-Tremblant (erano peraltro entrambe di gigante: per ora nessuna informazione su possibili recuperi) e del supergigante di Val d’Isere è evidente che a rimetterci siano state proprio le specialiste di gigante, e pertanto ogni gara tra le porte larghe diventa fondamentale.

Il piano di Brignone: “Non pensare alla classifica generale”

A Kranjska Gora, su una pista dove in carriera non ha mai ottenuto vittorie ma dove è salita per tre volte sul podio (seconda nel 2012 e nel 2023, terza lo scorso anno dietro Grenier e Gut-Behrami), Federica punta a mettere altro fieno in cascina. Anche perché sa bene quanto la classifica di Coppa del Mondo sia strana e insolitamente “sbilanciata” a favore delle protagoniste delle discipline tecniche.

“C’è tanto equilibrio, perché l’anno scorso avevamo disputato molte più gare. Chiaramente le sciatrici tecniche sono davanti e dopotutto ci saremmo aspettate di vedere in cima alla graduatoria Mikaela Shiffrin che però al momento è ferma, ma mancano tante gare e le prossime settimane saranno importanti.

Per lottare per la classifica generale bisogna essere molto costanti in termini di piazzamenti tutti i fine settimana, ma bisogna vedere anche cosa faranno le avversarie. L’anno scorso ho fatto una stagione con i fiocchi ma c’è chi ha fatto meglio di me, quindi bisogna veramente puntare a ogni gara fatta bene, senza concentrarsi sulla classifica, ma pensando unicamente a fare il massimo per se stessi”.

Bassino, “dolci ricordi” per tornare a sorridere

La Podkoren in passato è stata terreno di conquista per Marta Bassino, oggi scivolata decisamente indietro nelle gerarchie delle migliori gigantiste. La piemontese, che s’è allenata a sua volta sullo Zoncolan, spera di poter aprire il 2025 con un bel risultato.

“Quello che conta è provare a mettere assieme almeno una manche intera fatta come si deve, perché nelle ultime gare non sono riuscita a mettere assieme ogni pezzo come volevo. Rispetto ai successi del 2021 sono cambiate molte cose, anche la neve sarà diversa, perché si preannunciano temperature molto rigide con alta probabilità di trovare un fondo molto aggressivo”.

Goggia torna in gigante e punta a prendere punti

A Kranjska Gora si presenterà al cancelletto di partenza anche Sofia Goggia, terza in gigante nel 2018 dietro Shiffrin e Worley, che sin qui è andata sempre a podio nelle tre gare disputate in questa stagione tra Beaver Creek e St. Moritz, tanto da pagare appena 111 punti di ritardo dalla vetta della classifica.

Sulla Podkoren proverà a mettere un po’ di allenamento in vista degli appuntamenti già segnati in rosso sul calendario con le gare veloci di Sankt Anton, Cortina d’Ampezzo e Garmisch, dove spera di mettere grossa pressione alle rivali per la sfera di cristallo. Anche perché Shiffrin non è destinata a tornare tanto presto: forse rimetterà gli sci la settimana prossima, puntando direttamente a farsi trovare pronta per i mondiali di Saalbach di febbraio.

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