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Sci alpino, Goggia e Brignone mettono la rivalità da parte. Caso De Aliprandini: parole al veleno, poi il post su Instagram

Sofia Goggia e Federica Brignone sembrano aver messo da parte la rivalità del passato, mentre dopo il gigante in Val Badia scoppia il caso De Aliprandini: “Qualcuno con la mia stessa tuta rema contro”

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Sofia Goggia e Federica Brignone si ritrovano sorelle. Le due campionesse dello sci azzurro sembrano aver messo da parte le rivalità e ora sono pronte a dare l’assalto al circo bianco dopo un inizio di stagione che soprattutto nella velocità fa sperare tutti i tifosi italiani. In campo maschile, dopo la brutta prestazione e la polemica innescata con parole al vetriolo, Luca De Aliprandini ha voluto rimarcare il proprio pensiero sui canali social. E la querelle – ancora occorre capire con chi lo sciatore ce l’abbia – non pare destinata a placarsi. Anzi.

Prima Sofia poi Federica

I primi due SuperG della stagione si sono dipinti di azzurro. Ha cominciato Sofia Goggia con la bellissima vittoria a St. Moritz, ha proseguito Federica Brignone autrice di una gara da sogno sulle nevi della Val d’Isere. Per Sofia, nella seconda occasione, arriva un terzo posto e un allungo in testa alla classifica di specialità. Ma soprattutto dopo l’ultimo weekend di gare, la sensazione è che la squadra azzurra può puntare su due punte di diamante nel prime della loro carriera e che in questa stagione sono decise a puntare ad obiettivi importanti.

Se Sofia e Federica sono le punte di diamante non bisogna dimenticare le altre, a cominciare da quella Marta Bassino a cui fino ad ora è mancato il risultato importante ma che ha sempre fatto vedere di poter essere con le migliori, fino ad arrivare a Laura Pirovano bravissima in Val d’Isere con il suo settimo posto.

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Brignone-Goggia: la rivalità è nel passato

Sorelle azzurre: Federica Brignone e Sofia Goggia sembrano essersi messe definitivamente alle spalle la rivalità che qualche anno fa divampava nella squadra azzurra. Era il 2017 quando la Brignone lanciò la prima stoccata alla compagna di squadra e di certo Sofia, con il suo carattere estroverso e il suo motto “Only the brave” non si è tirata indietro rispetto ad un confronto verbale che è stato molto duro e che ha toccato l’apice nel 2022 quando la Brignone alla vigilia dei Giochi invernali di Pechino mise in dubbio il grave infortunio della compagna di squadra.

Ma ora tutto questo sembra far parte del passato, dopo l’ultimo SuperG da Sofia Goggia sono arrivati solo complimenti per la Brignone. Complimenti poi ribaditi anche a mezzo social: “Sorelle monelle, sette volte insieme sul podio. Giornata Super….Positiva. SuperG molto tricky come sempre qui in Val d’Isere. Complimenti alla Fedolla che pennella come solo lei sa fare. Contenta del mio atteggiamento anche se la mia sciata è stata un po’ sporca e wild”.

Gigante Val Badia, la polemica di De Aliprandini

Se tra le donne si festeggiano successi e regna la massima armonia, le cose non vanno altrettanto bene in campo maschile. I giganti in Val Badia hanno sorriso, ma solo in parte a Borsotti, che è stato il migliore sulla Gran Risa. Ma durante e dopo la gara sono arrivate le parole al veleno di quello che doveva essere il migliore degli azzurri Luca De Aliprandini: “La Gran Risa è una pista particolarmente impegnativa e se non si è al massimo della confidenza lo è ancora di più. Poi se quelli che portano la tua giacca ti remano contro diventa più pesante”, le sue parole dopo la prima manche.

Fonte: Ansa

Luca De Aliprandini impegnato in Val Badia

E dopo una gara chiusa con un deludente 24esimo posto l’azzurro non si è tirato indietro: “Ci sono stati degli attriti nella giornata di ieri. Io la penso a modo mio, gli altri in un’altra maniera. Ne riparleremo ma non faccio un passo indietro – ha detto ai microfoni della Rai – Non mi riferisco a una persona specifica o a un allenatore. In dieci anni di Coppa del Mondo ho cambiato tanti allenatori, è difficile fare un progetto. Alcuni ti vogliono bene, altri sono in posto solo per lavoro, perché devono farlo. I risultati che ho ottenuto sono solo miei e di chi mi è stato vicino”.

Il post su Instagram resta criptico

Ha fatto seguito, il giorno dopo, un post su Instagram nel quale De Aliprandini ha rimarcato le sensazioni negative vissute nel corso del week end e proseguito una querelle a distanza che continua a non avere un destinatario noto e svelato, semmai un obiettivo che sembra essere chiaro solo nella testa dello sciatore che ha anche approfittato della pubblicazione per chiarire quello che è successo col numero sul pettorale, scritto a penna dopo averlo staccato.

“Ok, “Weekend” (domenica/lunedì) difficile sportivamente parlando, sicuramente non quello che mi aspettavo dalle due gare di casa su una pista fantastica come la Gran Risa. Grazie a tutti i tifosi. Post gara ancora più pesante dal punto di vista emotivo, mai avrei pensato di sentirmi così vuoto, esausto, con il fiato corto e le lacrime agli occhi. E non per i miei scarsi risultati ma pensando a quanto possa essere grande l’ ego di qualcuno pur di non chiedere SCUSA per trovare un compromesso”. Sul pettorale:

“Ho regalato il mio numero ad un ragazzino appena ho lasciato la zona traguardo, perché avevo fatto male il mio lavoro, quindi mai avrei pensato di qualificarmi per la seconda manche. Pensando di almeno poter regalare un sorriso”.

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