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Sci, Elena Curtoni e la spaventosa caduta nel Super G di Saint Moritz: c'è la frattura dell'osso sacro

Dopo la terribile caduta a metà della Corviglia, gli accertamenti hanno evidenziato una frattura composta all'osso sacro: Elena tornerà (forse) a Cortina

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Il violento impatto sulla Corviglia ha causato a Elena Curtoni la frattura composta dell’osso sacro. Questo vuol dire che l’atleta azzurra, una delle punte di diamante della squadra italiana nelle discipline veloci, si vedrà costretta a star fuori per alcune settimane, prima di essere rivalutata dallo staff medico della FISI e poter ottenere il via libera per tornare alle competizioni.

Una brutta botta, nel fisico ma anche nel morale per l’atleta di Morbegno, che riponeva grosse aspettative nella stagione alle porte (le gare di velocità hanno preso il via soltanto oggi dopo i rinvii delle prove di Zermatt-Cervinia), ma che ora si vedrà costretta a rivedere buona parte dei suoi piani.

Il grosso spavento: una caduta a 100 km/h

Al momento della caduta, Elena era addirittura in vantaggio rispetto al primo intermedio fatto segnare da Sofia Goggia, anche se va detto che numerose atlete sono passate in luce verde al primo rilevamento rispetto alla fuoriclasse di Bergamo, che la differenza l’ha fatta nel tratto centrale. Proprio dove Curtoni è caduta, sorpresa da un dosso che a causa della scarsa visibilità è rimasto un po’ nascosto su un cambio di direzione, causando il più classico degli high side che l’ha letteralmente fatta capovolgere.

L’impatto sulla neve è stato violento, anche se la sciatrice è riuscita in qualche modo ad attutirlo grazie all’apertura dell’airbag. Successivamente la Curtoni è scivolata per un centinaio di metri fino a raggiungere le reti di protezione, dove è riuscita ad arrestare la sua discesa e dove ha visto anche staccarsi uno dei due sci (l’altro è rimasto attaccato allo scarpone). Subito ha fatto segno con il braccio destro di star bene, tanto che pochi minuti dopo è scesa fino al parterre sulle sue gambe, accusando però qualche fastidio soprattutto al ginocchio. Gli esami ai quali si è sottoposta all’ospedale di Engadina hanno invece evidenziato la frattura composta dell’osso sacro, dovuta proprio all’impatto con la neve.

Quando rientrerà Curtoni: a gennaio a Cortina?

Elena a St. Moritz ha sempre avuto un feeling particolare con la Corviglia, la pista dove colse lo scorso anno la prima vittoria in discesa e anche un secondo posto nel supergigante vinto dalla Shiffrin. Adesso l’attende necessariamente un periodo di riposo forzato: potrebbe rientrare a metà gennaio, oppure forse direttamente alla fine del mese quando il circo bianco si sposterà sull’Olimpia delle Tofane di Cortina, la pista dove si disputeranno le gare olimpiche del 2026 (un test, per ovvii motivi, particolarmente atteso da tutte le atlete).

Curtoni è reduce dalla miglior stagione di sempre nella Coppa del Mondo, chiusa al nono posto della generale, nonché in quarta posizione nelle coppe di specialità sia di discesa che di supergigante, dove l’anno prima chiusa seconda alle spalle di Federica Brignone. Per questo la sua sarà un’assenza che non passerà inosservata.

Elena, il meglio è arrivato dopo i trent’anni

Trentatre anni da compiere il prossimo 3 febbraio, Elena gareggia con i colori dell’Esercito e puntava decisamente a fare un ulteriore upgrade nel corso della stagione corrente, da utilizzare anche come trampolino di lancio in vista di quella 2025 (con i mondiali di Saalbach, in Austria) e soprattutto di quella 2026, dove in programma ci sono i giochi di Milano-Cortina.

Questo infortunio rischia di pregiudicarne fortemente le prestazioni, oltre a togliere alla nazionale italiana una freccia importante tanto in discesa, quanto in supergigante. Pensando però alla gravità della caduta, avvenuta quando l’atleta stava andando a 100 km/h, alla fine la diagnosi è stata tutto sommato abbastanza benevola: ci fossero stati problemi alle articolazioni (vedi il ginocchio), probabilmente la sua stagione si sarebbe chiusa dopo sole poche centinaia di metri. Invece Elena tornerà, e per quanto fatto vedere in passato, certamente più forte di prima.

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