Insieme sono saliti sul tetto del mondo a Germania 2006, condividendo il più grande trionfo della loro carriera, lunedì sera però, in occasione di Frosinone-Brescia hanno dato poco spazio ai sentimenti.
Fabio Grosso e Filippo Inzaghi si sono ritrovati da avversari, seduti sulle panchine di due squadre che sognano la promozione in Serie A, e dopo il triplice fischio finale non tutto è andato per il verso giusto.
Il Brescia è riuscito a pareggiare in pieno recupero grazie ad una rete di Moreo, ma ad Inzaghi è rimasto l’amaro in bocca per un rigore non concesso per un possibile fallo proprio sull’attaccante e la cosa ha dato vita a qualche scintilla.
Grosso, parlando dopo il triplice fischio ai microfoni di ‘Sky’, ha spiegato come non ci sia stato un saluto finale con in collega ed ex compagno di Nazionale: “Mi sarebbe piaciuto un saluto finale con un po’ più di sportività generale, anche perché penso che dentro di lui sa benissimo che quello di questa sera è un risultato un po’ bugiardo. Va bene così, è acqua passata, a caldo si possono fare cose non giuste. La partita è finita e ci portiamo a casa questo punto, ora guardiamo avanti perché questo è un campionato difficile”.