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Scommesse, i precedenti in Europa e Sudamerica e come se la sono cavata i giocatori

Non solo l'Italia, lo scandalo scommesse ha travolto di recente diversi Paesi: in Bolivia sono stati addirittura sospesi i due maggiori campionati

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Non si commetta l’errore di pensare che la vicenda scommesse sia uno scandalo prettamente italiano. Già, perché dalla Francia al Brasile, dall’Europa al Sudamerica, sono numerosi i casi emersi negli ultimi anni che hanno riguardato calciatori più o meni famosi al grande pubblico.

Scandalo scommesse, che cosa è successo in Francia

Sono stati addirittura 76 i calciatori e tesserati coinvolti in scommesse tra il 2020 e il 2021. La punizione è arrivata soltanto a dicembre 2022, in occasione della pausa legata al Mondiale in Qatar. La LFP, ovvero la Lega calcio francese, ha preferito non optare per la linea dura, come invece sembra intenzionata a fare la Figc. I quattro calciatori di Ligue 1 invischiati se la sono cavata con poco: cinque giornate di squalifica per Leon (Auxerre), quattro per Castelletto (Nantes) e Cardona (Brest), una per Delaye (Montpellier) e Djiku (Strasburgo).

In Brasile un calciatore ha accettato 13mila euro per un giallo

In Brasile, invece, sono stati coinvolti in scommesse illecite ben 11 calciatori . Il caso più eclatante riguarda il 21enne difensore argentino, che ora milita in patria nel Tigre, Kevin Lomonaco, che non potrà giocare fino al 10 maggio 2024. La squalifica gli è stata comminata ai tempi della sua esperienza al Bragantino (l’ex squadra del napoletano Natan), quando, nel maggio 2023, ha ammesso di aver ricevuto circa 13mila euro in cambio di un’ammonizione rimediata in modo intenzionale nel corso della partita del campionato brasiliano contro l’America Mineiro.

Scommesse: ci è cascato anche l’inglese Trippier

Dieci settimane di squalifica per il terzino inglese Kieran Trippier, che ora gioca nel Newcastle. Nel 2019 il nazionale – ben 44 le sue presenze con la selezione dei Tre Leoni – ‘consigliò’ ad alcuni amici di scommettere sul suo trasferimento dal Tottenham all’Atletico Madrid, che poi avvenne. Scontò la squalifica in Spagna, col suo nuovo club.

In Bolivia si è arrivati alla sospensione del campionato

Altro che bufera. Di più, molto di più. In Bolivia si è decisamente oltrepassato il limite, al punto tale che, a inizio settembre, il numero uno della Federazione, Fernando Costa, si è visto costretto a sospendere i due maggiori campionati nazionali per via di “indizi” che non lasciavano spazi a dubbi: entrambi i tornei “sono stati viziati” a causa delle scommesse. A dimostrazione di ciò gli audio diffusi dai media boliviani da cui si evincevano le combine.

Inghilterra, attaccante del Brentford squalificato per otto mesi

Lo scorso maggio, infine, l’attaccante del Brentford Ivan Toney ha subito una squalifica di otto mesi, perché tra il 2017 e il 2021, ha piazzato 232 scommesse, di cui 29 sulla squadra in cui militava in quei tempi. Non solo: 15 le puntate su un suo gol. Il giocatore ha ammesso le sue colpe e, in seguito alla diagnosi di ludopatia, la sua pena è stata ridotta da 15 a otto mesi.

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