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Scudetto, gli ex allenatori in coro: Inter favorita, Milan e Napoli un passo indietro

Pareri unanimi di Sacchi, Capello, Lucescu, Prandelli e Crespo alla Gazzetta dello Sport: nerazzurri di Inzaghi in pole position per la vittoria del campionato, rossoneri e azzurri non sullo stesso piano

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

I pronostici sono fatti per essere smentiti, ma se tante voci dicono la stessa cosa, è probabile che un fondo di verità ci sia. In tanti, addetti ai lavori e non, additano l’Inter come favorita numero uno per lo Scudetto: ex allenatori, ex giocatori, il tutto naturalmente tra gli scongiuri dei tifosi nerazzurri. Ciò che impressiona è soprattutto la solidità della squadra, la profondità della rosa e il gioco ampiamente rodato, a prescindere dagli interpreti.

Sacchi: Inter numero uno, Napoli rivale

E’ quanto risulta da un’inchiesta condotta dalla Gazzetta dello Sport, che ha dato parola in primis ad Arrigo Sacchi: “Per quello che si è visto, l’Inter è la favorita. E’ una squadra che ha talento ed esperienza, ma che al tempo stesso dovrà riuscire finalmente a fare quello step mancato nelle ultime due stagioni e trovare la continuità attraverso il gioco, europeizzandosi di più. Aveva un’ottima intelaiatura e ha inserito ottimi elementi come Thuram e Frattesi“. Secondo l’ex tecnico rossonero, la rivale numero uno dei nerazzurri sarà il Napoli campione in carica, mentre il suo Milan viene definito come “una squadra che sta crescendo come gioco e da tenere sotto osservazione”.

Capello: Calhanoglu il migliore in quel ruolo

La vede allo stesso modo anche un altro grande “vecchio” del calcio italiano, Fabio Capello: “Dico Inter. Perché, pur cambiando tanto, è ripartita con lo stesso spirito con cui ha finito la scorsa stagione, dove è arrivata in finale di Champions League. Merito di Inzaghi e dei leader rimasti: a partire da Lautaro, attaccante straordinario. È una squadra che dimostra voglia, determinazione, tutti si aiutano e rispetto allo scorso anno ha più qualità nelle alternative e nei cambi: penso a Frattesi, Cuadrado, Carlos Augusto… E poi in mezzo al campo ha il regista più forte della Serie A: Calhanoglu è meglio di Brozovic. Il turco ha qualità, visione e muove la palla velocemente”.

Prandelli: Inter al top, Juve dipende da Chiesa e Vlahovic

Capello la vede però diversamente in quanto a possibili rivali dell’Inter: “Sulla carta il Milan è la principale rivale per lo Scudetto: ha cambiato tanto, ma è davvero un bel Milan quello di questo inizio. Il Napoli deve ritrovarsi. In corsa c’è anche la Juve: è senza coppe, ma dipende dal recupero di Pogba“. Sempre restando in tema di ex allenatori, anche Cesare Prandelli la vede allo stesso modo: “La favorita allo scudetto è l’Inter e le possibili rivali sono Milan, Napoli e Lazio. Juve? Dipende da come sfrutterà Vlahovic e Chiesa, che sono fortissimi”.

Lucescu non ha dubbi: Mkhitaryan eccezionale

Altro ex nerazzurro, sebbene i suoi ricordi a Milano siano poco dolci, è Mircea Lucescu, a sua volta intervistato dalla Gazzetta: “L’Inter è reduce dalla finale di Champions, è partita bene ed è favorita per lo Scudetto. Ha cambiato tanto, ha perso dei bei giocatori, ma ha ancora Mkhitaryan: il mio pupillo è un centrocampista intelligente e eccezionale. Lautaro è super, fantastico, un grandissimo talento e ora è leader totale, sa aiutare molto anche i compagni. Tra le rivali il Milan mi piace e occhio alla Juventus, non avere le coppe potrebbe essere un vantaggio da non sottovalutare. Il Napoli penso che avrà qualche problema, quando cambi l’allenatore non è facile e immediato adattarsi ai cambiamenti per i giocatori”.

Crespo: a Milan e Napoli manca qualcosa

La carrellata di pareri raccolti dalla “rosea” si è conclusa con un grande doppio ex, Hernan Crespo, attuale allenatore dell’Al-Duhail: “Mi sembra che la rosa sia ampia, competitiva. Ci sono uomini per tutti i ruoli e poi Lautaro è un attaccante fenomenale che si migliora e cresce di anno in anno. Inzaghi è a posto così. Le rivali devono mettere a posto qualcosa, l’Inter è già compatta e collaudata. Ha una struttura solida, ci sono elementi di prospettiva come Thuram. Poi dietro sono attenti e precisi. Il Milan sarà l’avversario dei nerazzurri, mentre il Napoli, dopo l’exploit della scorsa stagione, faticherà a tenere il passo delle milanesi”.

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