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Sergio Ramos al Siviglia: no all'Arabia Saudita (e alla Roma di Mourinho) nel nome del padre e di Puerta

Sergio Ramos torna al Siviglia, la squadra da cui era andato via a 18 anni per accasarsi al Real Madrid: guadagnerà un milione di euro, ma ha detto no ad altre ricche offerte.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Ha raggiunto Siviglia con un volo privato da Madrid, la stessa città simbolo dell’Andalusia da cui era “scappato” nell’estate del 2005 per approdare al Real Madrid. All’epoca era un ragazzo di 18 anni, oggi Sergio Ramos è un uomo che, a 37 anni, ha deciso di compiere una scelta di vita. Ha detto di no alle lusinghe dell’Arabia Saudita, ad altre offerte intriganti – compresa quella della Roma – per tornare al “Sevillismo”, alle sue radici. Guadagnerà un milione di euro, briciole in confronto a quanto gli avevano promesso sceicchi e mercanti. Ma tornerà a giocare per la squadra del cuore.

Sergio Ramos-Siviglia, un rapporto di amore e (soprattutto) odio

Strano rapporto quello di Sergio Ramos con Siviglia. Ogni volta che è tornato da avversario al Sanchez Pizjuan con la camiseta blanca del Real addosso, ha raccolto fischi, insulti e improperi. Una volta ha reagito duramente, aggiungendo benzina al fuoco delle polemiche. Tanto che oggi, dopo che le voci sul suo clamoroso ritorno hanno iniziato a diffondersi in città, una buona fetta della tifoseria del Siviglia ha ammesso che non lo rivorrebbe in squadra. Ma lui ha deciso, ormai. Giocherà per la formazione andalusa, riannodando i fili di un discorso che si era spezzato forse troppo presto e sicuramente non nel modo che aveva sperato.

Le parole del difensore: “Atto dovuto verso padre, nonno e Puerta”

All’uscita dall’aeroporto, visibilmente sorridente, Sergio Ramos ha dichiarato: “Sono emozionato. È un giorno speciale, tornare a casa lo è sempre. Ora ci sono le visite mediche, aspetto da qualche mese, ma sono felice di tornare a Siviglia e voglio unirmi al più presto alla squadra. La presentazione? Ci sarà tempo. Volevo solo tornare a casa. Non aveva senso andare altrove senza fermarsi qui. Era un debito che avevo verso mio padre, verso mio nonno, verso tutto il ‘Sevillismo’ e verso Puerta“. Il riferimento è ad Antonio Puerta, l’ex compagno morto nel 2007 a 23 anni in seguito a un arresto cardio-respiratorio accusato durante un match tra Siviglia e Getafe.

Al Ittihad, Galatasaray e Roma: tutti i club che volevano Sergio Ramos

L’Al Ittihad, la squadra della Saudi Pro League che ha ingaggiato Karim Benzema, era arrivata a prospettargli un ingaggio da 50 milioni di euro tra busta paga e sponsorizzazioni. Anche il Galatasaray si era detto pronto a ricoprirlo d’oro: undici milioni di euro a stagione. José Mourinho, che lo aveva allenato a Madrid, aveva invece fatto leva soprattutto sulla sua voglia di rimettersi in discussione per portarlo alla Roma, alla ricerca di un difensore d’esperienza. E invece Sergio Ramos, dopo essere stato scaricato dal Paris Saint-Germain, ha seguito solo e unicamente le ragioni del cuore. E in questo caso, per lui, tutte le strade portano a Siviglia.

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