E’ il 95′ di Genoa-Torino quando i liguri tentano l’ultimo assalto in avanti ma l’arbitro Marinelli fischia in anticipo la fine del match e scatena una protesta furiosa, da parte della squadra di casa ancora in attacco. Termina in pareggio, per 0-0, dopo una gara intera senza occasioni tra le due squadre che evitano di giocare e di scoprirsi troppo, per non compromettere ulteriormente i risultati stagionali già disastrosi di per sé. Infatti, a Marassi il Genoa, in questa stagione, non è ancora mai riuscito a vincere e Vanoli, dall’altra parte, ha racimolato solo un successo nelle ultime dieci gare. Dopo un primo tempo condito da numerosissimi falli, le due squadre hanno cercato di coprire maggiormente per vie centrali e trovato ben poco spazio in avanti. Solo una gioia, durata pochissimi secondi, per Karamoh che all’ 88′ era riuscito a segnare ma l’arbitro Marinelli ha annullato la rete a causa di un fallo di mano di Coco. Subentra nel finale anche Balotelli che però non riesce a sovvertire le sorti del match. Resta all’undicesimo posto il Torino a quota 16 punti; il Genoa conquista il momentaneo 13esimo posto a quota 15.
- Genoa-Torino, la chiave tattica della partita
- Genoa-Torino, al Marassi tabù per i granata da 1494 giorni
- Torino, continua il flop di risultati
- Genoa-Torino, Balotelli in campo solo negli ultimi 15 minuti
- I top e flop del Genoa
- I top e flop del Torino
Genoa-Torino, la chiave tattica della partita
Cambia ancora volto il Genoa schierato in campo con il 4-3-3, anziché con il 4-1-4-1 visto nella precedente gara contro l’Udinese. Vieira alza ancora di più Zanoli e Miretti, schierati in posizione insolita di esterni d’attacco, con Pinamonti al centro della manovra offensiva.
Non cambia, invece, il Torino di Vanoli che conferma il solito 3-5-2, nonostante i flop delle ultime gare: Adams e Sanabria sono al centro dell’attacco con Vojvoda e Pedersen confermati da esterni di centrocampo che, in fase offensiva, si aggiungono all’area di rigore per saltare sul cross dal lato opposto.
In una gara ricca di falli (18 commessi in 60′), le due squadre si concentrano a far girare il pallone ed a restare compatte tra reparti, soprattutto coprendo maggiormente le vie centrali. Resta, infatti, molto poco il gioco sugli esterni da parte di entrambe le formazioni.
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Genoa-Torino, al Marassi tabù per i granata da 1494 giorni
Dopo un digiuno lungo 5 incroci senza soluzione di continuità , dall’1-2 del 2017-2018 all’1-2 del 2020-2021, negli ultimi 3 scontri diretti non solo il Genoa è sempre andato a punti ospitando il Torino (1V – 2X), ma è anche riuscito a tenere la propria porta inviolata.
Così l’ultimo centro ospite risale al 4 novembre 2020, quando al minuto 26 un autogol di Pellegrini portò i piemontesi sul momentaneo 2-0.
Torino, continua il flop di risultati
Dopo un ottimo avvio di stagione, sembra essersi perso il Torino nelle ultime giornate. Solo una vittoria nelle ultime 10 partite di campionato con un rendimento offensivo lontano da ciò che ha abituato a mostrare: 2 gol nelle ultime 7 partite, complice anche l’infortunio del capocannoniere Duvan Zapata.
Genoa-Torino, Balotelli in campo solo negli ultimi 15 minuti
Entra in campo al 77′ Super-Mario e gioca quindi soltanto nel finale di gara di Genoa-Torino. Prende il posto di Pinamonti, poco vivace in avanti e subentra in una gara ricca di equilibrio, dove entrambe le squadre hanno deluso sul piano del gioco.
Al 78′ viene anticipato da Ricci, su un intervento in scivolata, ma l’arbitro Marinelli non assegna fallo e scatena i fischi del Ferraris in difesa di Balotelli.
I top e flop del Genoa
- Frendrup 6. Abile a centrocampo, da mezzala sinistra, a costruire il gioco e completare dribbling.
- Zanoli 6. Gioca in posizione inedita da attaccante destro, non brilla sul piano qualitativo ma ci mette sacrificio ed entusiasmo sul piano della dinamicità .
- Thorsby 5.5. Al termine del primo tempo riceve un’ammonizione per fallo di stizza.
- Miretti 5.5. Vivace in fase offensiva, gioca in posizione inedita da esterno sinistro d’attacco. Non brilla e non riesce a trovare la giusta intesta con i compagni d’attacco.
- Pinamonti 5. Poco guizzante in avanti, mai decisivo sotto rete.
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I top e flop del Torino
- Milinkovic-Savic 7. Gioca con grandissima sicurezza e coordina il reparto difensivo. Abile nelle uscite e decisivo nelle respinte.
- Vojvoda 6.5. Ha creato il maggior numero di occasioni (3) nella partita. Da esterno sinistro ha la meglio su Thorsby e Sabelli.
- Sanabria 5. Prestazione di basso livello ed intensità : in attacco è sempre in ritardo e non riesce a superare la difesa avversaria anche a causa dei pochi palloni che riceve.