Napoli e Inter sono le uniche due società a essere state multate – e pesantemente – dal giudice sportivo della Serie A per quanto avvenuto sugli spalti durante la sfida scudetto di sabato 1 marzo. Il Milan invece perde per un turno sia Strahinja Pavlovic, espulso contro la Lazio, che Mike Maignan, che si è visto rifilare anche un’ammenda per delle frasi riferite all’arbitro al termine del match contro i biancocelesti.
Stangate per Napoli e Inter
La sfida scudetto di sabato 1 marzo è costata cara a Napoli e Inter, uniche due società multate dal giudice sportivo della Serie A nei provvedimenti seguenti la 27esima giornata di campionato. Al club campano l’ammenda più alta, ben 12 mila euro per lancio di bottigliette da parte dei propri sostenitori nel settore ospite e per avere un proprio tifoso sputato verso l’allenatore in seconda degli avversari. Multa da 8 mila euro invece nei confronti dell’Inter per il lancio di una lattina da parte dei propri sostenitori nel settore occupato dai tifosi del Napoli.
Il Milan perde Maignan e Pavlovic
Momento no per il Milan e soprattutto per Mike Maignan, che dopo anni ad altissimi livelli è finito al centro delle critiche per le prestazioni non all’altezza dell’ultimo periodo, compresa quella di domenica contro la Lazio, in cui è stato autore allo scadere del fallo da rigore, poi realizzato da Pedro, che ha permesso ai biancocelesti di trionfare.
Oltre alle critiche e all’essere finito sotto osservazione dell’allenatore Sergio Conceicao, l’estremo difensore francese è stato squalificato per una giornata per “avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce negli spogliatoi, rivolto al Direttore di gara un’espressione irriguardosa” . Oltre al portiere il Milan dovrà fare a meno anche di Strahinja Pavlovic, espulso contro la Lazio per aver fermato con un intervento fallo falloso un avversario in possesso di una chiara occasione da rete.
Gli altri giocatori espulsi
Oltre a Maignan e Pavlovic dovranno scontare un turno di qualifica anche Marc Kempf del Como per somma di ammonizioni dovute a comportamenti scorretti nei confronti degli avversari, i precedentemente diffidati Remo Freuler del Bologna, Rolando Mandragora e Nicolò Zaniolo della Fiorentina, Mergim Vojvoda del Como e il direttore sportivo dell’Empoli Roberto Gemmi per aver contestato in maniera plateale l’operato dell’arbitro.