Il Consiglio di Lega che si è riunito oggi, 2 marzo, non ha disposto nessun rinvio del match tra Lazio e Torino nonostante nel club granata sia sorto un vero e proprio focolaio.
La situazione però non è semplice anzi è molto delicata. La formazione di Nicola, infatti, non è nemmeno partita per Roma a causa delle disposizioni della Asl: un caso che richiama alla mente, inevitabilmente, l’ormai celebre precedente di Juve – Napoli del 4 ottobre. Allora, infatti, i bianconeri scesero in campo regolarmente allo Stadium mentre la formazione di Gattuso si era attenuta – come in questo caso – alle disposizioni della Asl.
Poi c’è stato il 3 a 0 a tavolino, ribaltato dal Collegio di Garanzia con il match che si dovrà giocare: una cosa che potrebbe accadere anche in questo caso. Il giudice sportivo stabilirà se imporre il 3 a 0 a tavolino e poi con eventuale ricorso il tutto sarà deciso dal Collegio di Garanzia del CONI (come appunto successo per Juve – Napoli).
Secondo il presidente della Federcalcio, Gravina però, le due situazioni non hanno molto in comune: “Qui abbiamo con certezza l’individuazione di una disposizione dell’Asl di Torino che non è una disposizione dell’ultim’ora – riporta “Gazzetta Dello Sport” – ma una disposizione che purtroppo risale a qualche giorno fa. E di fronte a una norma del nostro ordinamento sportivo molto chiara dov’è sancito il principio che in caso di impossibilità oggettiva , e credo che questa sia una causa di forza maggiore conclamata, è evidente che non si può giocare “.
Per la Lega, che invece ha deciso il regolare svolgimento del match la cosa importante era evitare di creare ulteriori precedenti e di venir meno al protocollo. Il Torino ha infatti già sfruttato la chance di spostare una gara in occasione del match contro il Sassuolo.
La quarantena dei granata terminerà stasera alle 23.59 e dagli ultimi tamponi non sono state riscontrate altre positività.
In campo all’Olimpico si è presentata così solo la Lazio che ha anche comunicato la formazione uffiiciale: dopo 45 min Marco Piccinini, l’arbitro del match ha ratificato la mancata disputa del match che potrebbe rigiocarsi (ma si aspettano evoluzioni con Cairo che ha già detto che farà tutti i ricorsi del caso) il 7 aprile.