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Pagelle Udinese-Lazio 1-2: Sarri indovina i cambi, l'ultima parola è di Vecino

Top e flop della partita valida per la 19esima giornata di Serie A: delude ancora Kamada, Felipe Anderson subentra e rompe gli equilibri. Pereyra faro

Pubblicato:

Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

La Lazio vince al Bluenergy Stadium contro l’Udinese e non spreca l’occasione per recuperare terreno e risalire in zona Europa. La sfida è terminata con il risultato finale di 1-2. Botta e risposta su punizione per le due squadre, prima con Pellegrini e dopo con Wallace. Nel finale, un ottimo inserimento di Vecino ipoteca i tre punti e trascina i biancazzurri a -3 dal quarto posto, attualmente occupato dalla Fiorentina. Terza vittoria consecutiva per gli uomini di Sarri.

La chiave della partita

In un match caratterizzato prettamente dalla fisicità e dai duelli fisici, la Lazio ha subito sbloccato la gara grazie al pressing guidato da Isaksen. Nella ripresa, l’Udinese ha alzato i giri del motore grazie alla spinta sulla fascia di Festy, mentre ai biancazzurri è mancato un tempo di gioco senza mai rivelarsi una concreta minaccia per Okoye. A circa 15 minuti dal triplice fischio, un’intuizione di Felipe Anderson e un inserimento perfetto di Vecino decidono la gara. Dunque, a decidere la gara sono stati i cambi di Maurizio Sarri, che si sono rivelati perfetti.

Rivivi tutte le emozioni di Udinese-Lazio

Top e flop Udinese

  • Okoye 5.5: Posizionato male sulla punizione segnata da Pellegrini. Non vede la sfera e si lascia sorprendere. Non può nulla sul gol di Vecino.
  • Pereyra 6.5: Tanta qualità, combatte su ogni pallone e nei duelli è imponente. Guida le azioni offensive dei bianconeri. È senza dubbio il faro della squadra.
  • Walace 7: Regna un po’ di nervosismo, ma un colpo di tacco nella mischia sugli sviluppi della punizione battuta da Lovric riporta i suoi in parità.
  • Payero 6: Grande pressing, ma paga la troppa irruenza e viene ammonito nel corso del primo tempo. Nel finale tenta di soprendere Provedel con un piattone centrale.
  • Festy 6.5: Non trova fluidità e brillantezza e nel primo tempo non manca nervosismo. Ma la potenza e la velocità sono i suoi punti forti: è la spinta in più per i suoi compagni. Sulla fascia è imprendibile. (30′ st Ehizibue sv)
  • Kristensen 5: Commette un fallo su Isaksen e concede agli avversari la punizione, poi concretizzata in gol. È il primo ammonito del match, ma riesce a gestire bene il cartellino fino al termine del match. Prestazione altalenante. (38′ st Thauvin sv)
  • All. Cioffi 5: Prestazione sufficiente dei suoi ragazzi, ma di fatto manca qualcuno che dia il guizzo in più. Non trova questa caratteristica con i cambi.

Le pagelle della Lazio

  • Provedel 6: Sventa con i pugni un paio di conclusioni bianconere, ma sull’1-1 non si accorge nemmeno della sfera.
  • Marusic 6: Bene in fase difensiva, ma propositivo anche in quella offensiva. Spreca una giocata azionata da Felipe Anderson.
  • Patric 6: Buon copertura, prestazione in linea con quella dei suoi compagni di reparto.
  • Gila 6: Prestazione senza sbavature. Concentrato, non ha mai concesso nulla a Lucca. (42′ st Romagnoli sv).
  • Pellegrini 7: Infila perfettamente la sfera nell’angolino su punizione. Sblocca il match e festeggia il suo primo gol stagionale.
  • Guendouzi 6: Svolge bene i suoi compiti. Risalta la sua abilità nell’impostare l’azione servendo numerosi cross al centro.
  • Rovella 6.5: Bel duello con Wallace, con cui ci sono stati attimi di tensione. Aiuta tutti nella fase difensiva e contiene al meglio il gioco avversario.
  • Kamada 4.5: Riceve la sfera su un assist al bacio, ma non inquadra la porta. Spreca un’occasione per zittire le voci sul suo conto degli ultimi giorni. Insufficiente. (1′ st Vecino 7: Subentra e decide la gara. Ancora un inserimento perfetto).
  • Isaksen 6: Grande partenza del giocatore, che guida il pressing della Lazio. Procura una punizione dal limite, poi trasformata da Pellegrini. Esce dopo 45 minuti per il fallo al ginocchio subito nel corso del primo tempo. (1′ st Felipe Anderson 6.5: Entra subito in gara e prova a mettere in moto i suoi compagni. Gestice al meglio la sfera e serve l’assist di testa a Vecino).
  • Castellanos 6: Lotta nel corso della gara con Kristensen. Non mancano le idee, ma non splende.
  • Zaccagni 6: Non legge sempre al meglio il momento e il modo in cui agire. Pochi spunti in fase offensiva. (22′ st Pedro 6)
  • All. Sarri 6.5: Vuole giocatori che vadano all’interno e che rischino la giocata. Ritrova tutto questo con l’ingresso in campo di Felipe Anderson e Vecino. Cambi perfetti.

Il tabellino di Udinese-Lazio

Udinese (3-4-1-1): Okoye; Ferreira, Perez, Kristensen (38′ st Thauvin); Festy (30′ st Ehizibue), Lovric (38′ st Davis), Walace, Payero, Masina (1′ st Kamara); Pereyra; Lucca (22′ st Success). A disp.: Silvestri, Padelli, Zarraga, Quina, Tikvic, Camara, Samardzic, Kabasele. All.: Cioffi.

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Gila (42′ st Romagnoli), Pellegrini (22′ st Lazzari); Guendouzi, Rovella, Kamada (1′ st Vecino); Isaksen (1′ st Felipe Anderson), Castellanos, Zaccagni (22′ st Pedro). A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Hysaj, Basic, Cataldi, Fernandes. All.: Sarri.

Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata.

Reti: pt 12′ Pellegrini (L); st 14′ Walace (U), 31′ Vecino (L)

Note: Espulso: Nenci (dalla panchina). Ammoniti: Kristensen, Payero, Masina, Kamada, Ferreira, Gila, Pellegrini, Perez.

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