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Serie A, top e flop degli attaccanti per rendimento: Lautaro vola, attesa per Dia

Serie A, tra certezze e bomber da ritrovare: i numeri non mentono. Bene Lautaro e Osimhen, male Nzola e Dia, sorprese Nico Gonzalez e Zirkzee

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

La seconda sosta dedicata alle nazionali permette di tracciare primi bilanci in Serie A e di individuare top e flop degli attaccanti, tra certezze e delusioni di questo “start”. Le prime 8 giornate di campionato hanno fatto registrare il solito straordinario rendimento di Lautaro Martinez e Victor Osimhen, senza dimenticare i numeri di Nico Gonzalez con la Fiorentina, la sorpresa Soulé e un Dusan Vlahovic non ancora ai massimi livelli.

Attaccanti Top: Lautaro e Osimhen su tutti

Lautaro Martinez re dei bomber in Serie A. 10 gol e 2 assist in 8 partite giocate in questo campionato, per un calciatore che ha ricevuto persino la benedizione di Roberto Baggio nel corso dell’ultimo Festival dello Sport a Trento. Autentico trascinatore, leader tecnico dell’undici di Simone Inzaghi e rapace d’area di rigore, come testimoniano le 9 reti realizzate all’interno dei 16 metri avversari. Il “Toro” ha vinto il 40% dei duelli e quasi la metà dei contrasti a terra, che confermano la cattiveria con cui azzanna la preda in mezzo al campo.

Simili le statistiche e i numeri che accompagnano Victor Osimhen, a quota 6 gol in Serie A, nonostante il momento complicato del Napoli di Rudi Garcia, già finito sulla graticola. Ecco, la classifica e i risultati altalenanti dei partenopei non fanno altro che valorizzare l’inizio del nigeriano, decisivo in area, dove ha messo a referto tutte le sue marcature. Piuttosto preciso anche in fase di appoggio, con l’80% di tocchi ravvicinati riusciti e 51 passaggi positivi.

Chi si è già preso la Roma è Romelu Lukaku, non ancora al top della forma, ma evidentemente tra i finalizzatori più forti in circolazione. In 6 apparizioni con i colori giallorossi, ha subito messo in chiaro le cose: palla sui piedi, perno sul difensore che arriva alle spalle e occhi che puntano dritti verso la porta avversaria. 155 tocchi e tanti passaggi corti positivi in direzione dei compagni di reparto, con pochi duelli aerei vinti, a conferma di come prediliga venire incontro, senza scattare in profondità.

Attaccanti Flop in Serie A: male Nzola, attesa per Scamacca e Dia

Ad attaccanti top rispondono, inevitabilmente, attaccanti flop. Tra le delusioni del momento c’è sicuramente l’ex Spezia Nzola, che sta faticando ad imporsi con i colori della Fiorentina. Un solo gol segnato e il 70% di duelli persi, per una cattiveria agonistica che non viene attualmente messa in vetrina, nonostante un gioco propositivo e coinvolgente come quello di mister Italiano. Buono il dato dei passaggi positivi su azione, ma la sua partecipazione alla manovra viola lo allontana dalla porta e gli fa perdere lucidità negli ultimi metri.

L’Atalanta attende il vero Gianluca Scamacca, la Salernitana spera di ritrovare Boulaye Dia. Smaltito l’infortunio, l’attaccante della nazionale italiana è chiamato a non deludere le attese del Gasp e del popolo bergamasco, convinti di aver trovato un degno sostituto di Duvan Zapata. Il classe ’99, però, dovrà necessariamente migliorare in appoggio e nei contrasti, considerando la struttura e il potenziale.

Il senegalese, dal canto suo, ha pagato a caro prezzo un’estate tormentata e un inizio di stagione tutt’altro che facile per l’undici di Paulo Sousa, esonerato all’alba della sosta nazionali. Con Filippo Inzaghi in panchina, ci si aspetta di rivedere il giocatore capace di realizzare 16 reti al suo primo anno in Italia. Nelle cinque occasioni in cui ha potuto contribuire alla causa granata, Dia ha perso il 90% dei duelli, isolandosi in fase offensiva e perdendo il possesso 40 volte.

Sorprese: Soulé e Nico Gonzalez super, occhio a Zirkzee

Definirlo sorpresa potrebbe sembrare riduttivo, ma è evidente come Nico Gonzalez stia vivendo un’evoluzione incredibile sotto porta. La Fiorentina di Vincenzo Italiano ha diminuito il numero di tiri verso la porta, rispetto alla passata stagione, ma ha tremendamente migliorato l’efficacia della sua azione. Basti pensare che il capocannoniere della squadra, che non è certo una prima punta come Nzola e Beltran, è a -1 dal dato dei gol messi a segno lo scorso anno in Serie A.

Nico ha conquistato Firenze e il cuore dei tifosi viola. Pur essendo alto soltanto 1.80m, il 10 dei toscani è l’attaccante che vanta il maggior numero di contrasti aerei vinti (75%), oltre a toccare la sfera fino a 286 volte in poco più di 450 minuti giocati, riportando sul campo la filosofia del suo allenatore.

È senza dubbio una sorpresa il giovane Matìas Soulé, fantasista di proprietà della Juventus, girato in prestito al Frosinone nell’ultima sessione di mercato. Il rendimento dell’argentino classe 2003 è in linea con quanto fatto dai ragazzi di Eusebio Di Francesco nelle prime 8 giornate di campionato.

L’ex Velez ha completato più dribbling di tutti in Serie A (22), iscrivendosi al tabellino della gara in due occasioni e facendo registrare la percentuale maggiore del campionato in quanto ad expected goal (dato che misura la probabilità di un tiro di diventare un gol, ndr). Inoltre, Soulé è stato piuttosto sfortunato in questo avvio, considerando che è anche il calciatore che ha colpito più legni in A, ben 4.

Tra le “medio-piccole”, in crescita l’olandese Zirkzee, 20enne ex Bayern Monaco che consente a Thiago Motta di applicare la sua idea di calcio, aprendo spazi agli esterni offensivi e a mezzali brave nell’inserimento come Ferguson. Per caratteristiche, non è lontano ad un giovane Edin Dzeko, tenendo conto dei 193 cm a sua disposizione e della sua importanza all’interno della manovra offensiva felsinea.

In 686 minuti, il centravanti rossoblù ha effettuato 122 passaggi positivi durante il gioco, 84 dei quali nella metà campo avversaria, confermando di essere sempre al centro dell’azione bolognese. Bene anche nei contrasti aerei (60% vinti) e nel recupero palla, come testimoniano le 21 volte in cui ha strappato il pallone al diretto avversario.

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