Un rigore segnato da Dybala – dopo quasi un’ora di gioco – basta alla Roma per trovare la gloria e battere fuori casa il Venezia per 1-0: otto risultati utili in campionato per la squadra di Ranieri e seconda vittoria consecutiva fuori casa. L’episodio chiave al 57′: Angelino cade in area, atterrato da Marcandalli, e l’arbitro Zufferli concede il penalty. La Joya sblocca la gara dal dischetto battendo Radu, fino a quel momento insuperabile. Nel primo tempo erano stati sempre i giallorossi a provare a sbloccare la gara con Dovbyk e Dybala, e con una chance per El Shaarawy, anche se l’occasione migliore l’aveva avuta Mancini con un colpo di testa salvato sulla linea da Nicolussi Caviglia.
Il Venezia, che ha reclamato invano 3 rigori, in particolare al 12′ per mani di Mancini, resta abile nel palleggio, meno a creare una volta arrivato all’altezza del limite dell’area avversaria. Con questo risultato la Roma resta al 9° posto a quota 34; il Venezia, invece, al secondo ko di fila, è penultimo con 16 punti in classifica.
Venezia-Roma, la chiave tattica della gara
Venezia in campo con il 3-5-2. Qualche cambio per Di Francesco che inserisce Marcandalli in difesa al posto di Schingtienne, oltre al debutto di Radu tra i pali. Il portiere romeno è rimasto nella prima parte di stagione, senza essere però inserito nella lista Serie A. Davanti c’è Fila a fare coppia con Yeboah in attacco. Solo panchina per Oristanio.
Roma in campo con il 3-4-2-1. Ranieri cambia un po’, anche in previsione dello spareggio di Europa League contro il Porto. Non rinuncia alla coppia Dybala-Dovbyk, ma c’è Rensch sulla fascia destra al posto di Saelemaekers. In panchina Pellegrini, non convocati Paredes e Hummels.
Nella Roma si sente la doppia assenza di Pellegrini e Paredes che sono certamente più palleggiatori di Gourna-Douath e Cristante, anche se i palloni in attacco sono arrivati grazie anche al movimento di Dybala che ha fatto il trequartista classico.
I giallorossi cercano la costruzione del gioco attraverso le fasce per provare ad allargare la difesa avversaria. Il Venezia, invece, resta compatto al centro del campo e per impedire ai giallorossi di trovare profondità sugli esterni cerca il raddoppio in marcatura su Angelino e Rensch.
Clicca qui per rivivere tutti i momenti salienti di Venezia-Roma
Venezia-Roma, curiosità: vacanza per Hummels e Paredes
Bryan Cristante, centrocampista della Roma, è intervenuto ai microfoni di DAZN a pochi minuti dalla sfida contro il Venezia e ha spiegato il perché della vacanza concessa a Hummels e Paredes: “Sono scelte del mister, hanno giocato tantissime partite e ci sta che avessero bisogno di qualche giorno libero per staccare”.
Clicca qui per le statistiche di Venezia-Roma
I top e flop del Venezia
- Radu 6.5. Per due volte nel primo tempo si immola su Dovbyk impedendo alla Roma di sbloccare la gara.
- Nicolussi Caviglia 6.5. Al 30′, con un’acrobazia sulla linea di porta, evita un gol quasi certo dei giallorossi su un colpo di testa di Mancini da posizione ravvicinata.
- Yeboah 6. Al 21′, sugli sviluppi di un corner va vicinissimo alla rete del vantaggio: si accentra sul sinistro, ma calcia centrale e salva Svilar.
- Marcandalli 5. Al 57′ commette un’ingenuità che costa un calcio di rigore a sfavore per il Venezia: in marcatura su Dybala, scala su Angelino ma lo atterra in area.
Clicca qui per rivedere i risultati stagionali del Venezia
I top e flop della Roma
- Dybala 7. Al 57′ realizza il gol del vantaggio giallorosso da calcio di rigore, sempre preziose le sue giocate, salta spesso l’uomo.
- Angelino 7. Al 56′ conquista un calcio di rigore anticipando in area Marcandalli. Chiude la gara in crescendo.
- Mancini 6.5. Sale molto in fase offensiva e nel primo tempo si rende protagonista in due possibili occasioni gol.
- Dovbyk 6. Ha due occasioni per far gol nel primo tempo ma trova la pronta respinta di Radu.
- Cristante 5.5. Non brilla in fase offensiva quando sotto rete, al 26′, si divora una possibile palla gol da posizione ravvicinata.
- Pisilli 5.5. Manca un’occasione importante per chiudere la gara all’ 87′ con un colpo di testa alto e al lato.