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Serie B, Lecco e Reggina a rischio, spera il Brescia: le indiscrezioni sulle decisioni della Covisoc

Lecco ammesso in Serie B e Reggina in Serie C. Le ultime indiscrezioni sembrano portare a questo verdetto, ma tra ricorsi della Giustizia sportiva e ordinaria a diluire i tempi

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Lecco ammesso in Serie B, Reggina in Serie C. Sembra andare verso questa decisione l’intricato caso che sta tenendo con il fiato sospeso l’intero campionato di Cadetteria. Almeno, questo sembra essere lo scenario al momento, nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 30 giugno. I prossimi step, tra ricorsi e squadre coinvolte.

Lecco in paradiso, Reggina all’inferno

Mancano ancora le conferme ufficiali, ma al netto degli scontati ricorsi, il destino di Lecco e Reggina sembra aver trovato una sua definizione, con i lombardi che dovrebbero essere ammessi alla prossima stagione di Serie B e i calabresi costretti in C. A rivelarlo è La Gazzetta dello Sport, che svela come, però, per la decisione definitiva occorrerà attendere ancora il corso della giustizia, sportiva prima e ordinaria poi.

Ricorsi entro il 5 luglio, decisione il 7

La Rosea parla di come le due società sarebbero già stata informate in merito alle decisioni della Covisoc sulle rispettive iscrizioni al campionato di Serie B 2023-2024. Un passaggio obbligato, che permette alle squadre coinvolte di preparare il proprio ricorso, da presentare entro le 19 del prossimo 5 luglio. Da lì, il 6, la commissione della FIGC e la Covisoc si riuniranno per dare il loro parere definitivo, ma non vincolante, che il consiglio della Figc renderà noto il 7.

La situazione della Reggina, spera il Brescia

Ovviamente, dopo il ricorso presentato alla Figc, la vicenda dei calabresi del patron Felice Saladini passerà dal Collegio di Garanzia, per poi approdare alla giustizia ordinaria, al Tar (presumibilmente il 2 agosto) e al Collegio di Stato (29 agosto). Sul piatto, la regolarità della domanda di iscrizione, tra scadenze da rispettare e inadempienze economiche, con i mancati pagamenti all’Erario per 757mila euro, ma anche degli incentivi all’esodo per 651mila euro. In caso la difesa non riesca a far valere le sue ragioni, il 7 luglio potrebbe arrivare la riammissione del Brescia.

Perché il Lecco è stato graziato

Chi pare poter esultare è, invece, il Lecco, fermato per il ritardo nella presentazione di alcuni documenti circa la disponibilità di disputare le gare casalinghe in Cadetteria allo stadio Euganeo di Padova. A giocare a favore dei lombardi l’attenuante di aver dovuto presentare la documentazione in soli due giorni. Una necessità dettata dallo spostamento della finale playoff vinta contro il Foggia, posticipata dall’11 al 18 giugno e i termini per presentare l’iscrizione fissata, secondo il calendario originario, al 20 giugno.

Caso Lecco, il Perugia ci prova

Chi sulla vicenda Lecco presenterà molto probabilmente ricorso è il Perugia, che dopo il Brescia sarebbe la seconda possibile squadra riammessa in Serie B. Quello che è certo è che occorrerà attendere ancora qualche giorno per le ufficialità, poi, partiranno i ricorsi e, quindi, verranno designati tutti i destini, compreso quello del Brindisi, al momento escluso dalla Serie C, dopo la rinuncia del Pordenone e la candidatura bocciata del Siena.

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