L’Ancona saluta ufficialmente il professionismo e lo fa nel giorno del Consiglio Federale che ha visto protagonisti il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e i vertici del calcio italiano. Ratificata l’esclusione del club marchigiano, reo di aver presentato una domanda di iscrizione incompleta, sono stati stabiliti i criteri di ripescaggio che coinvolgono squadre B, neoretrocesse in D e vincenti dei playoff di quarta serie. Milan U23 già pronto a prendere il posto dell’Ancona, ecco perché tutte le compagini del massimo campionato dilettante non nutrono speranze di essere riportate in Lega Pro.
Ancona esclusa dalla Lega Pro
Dopo aver consegnato una documentazione incompleta, priva dei bonifici destinati ai tesserati per i mesi di marzo e aprile 2024, l’US Ancona è stata ufficialmente esclusa dalla Serie C. Non avendo presentato ricorso nelle 24 ore successive alla dead-line del 4 giugno, i biancorossi erano già ampiamente consapevoli del loro destino e, soprattutto, di non aver integrato per tempo gli incartamenti necessari ad ottenere la concessione della licenza per il campionato di Lega Pro.
L’obiettivo, ora, è chiarire l’organigramma e la situazione societaria: Tiong, socio di maggioranza, ha commentato a caldo l’esclusione tramite un ufficio legale italiano, dopo aver condannato l’Ancona con un silenzio assordante. Con lui, anche il socio di minoranza Caril e l’ad Nocelli, finiti inevitabilmente nel mirino della piazza e della tifoseria organizzata, furiosa per quanto accaduto. Difficile che si possa ricominciare dalle medesime componenti, ma la priorità è salvare almeno l’iscrizione alla Serie D 2024/25, ad oggi non scontata.
Criteri di ripescaggio in Serie C: spazio al Milan U23
Una sola assenza di organico da andare a colmare. In giornata, il Consiglio ha avuto modo di nominare i nuovi vertici della Covisoc e di approvare i criteri per i ripescaggi, che prevedono al primo posto una seconda squadra del campionato di Serie A, che avrà la possibilità di presentare la domanda di iscrizione entro e non oltre il 25 giugno. Il Milan U23 è pronto da tempo e sta già lavorando per imbastire una rosa competitiva, con Daniele Bonera al timone. Beffata la Recanatese, che attendeva la riammissione dopo la retrocessione messa a referto nell’annata appena trascorsa: i giallorossi sarebbero stati riportati tra i Pro qualora l’Ancona non avesse presentato la domanda, rinunciando di fatto all’iscrizione.
“Se dovesse esserci un’altra Seconda Squadra – ha sottolineato Gravina – sarebbe un ulteriore motivo di vanto e un segnale di qualità anche per il campionato di Lega Pro. Passeremmo nell’arco di due anni da una a tre Seconde Squadre”, con Atalanta e Juventus che stanno portando avanti il progetto U23, in attesa di capire le intenzioni dell’Inter di Oaktree. I nerazzurri, infatti, potrebbero sviluppare la loro idea di “squadra B” tra l’estate 2025 e quella del 2026. Si tratta di un investimento a fondo perduto di circa 8 milioni di euro, più un milione e 200mila euro da versare nelle casse della Lega Pro ogni anno.
Gravina: “Organici completi entro fine giugno”
A margine del Consiglio Federale odierno, il presidente Gravina ha espresso tutta la sua soddisfazione per “aver messo in sicurezza il sistema”, che ha registrato un minor numero di società in serie difficoltà economico-finanziarie, rispetto alle passate stagioni. “Gli organici sono pronti già da fine giugno, – ha annunciato il numero uno della FIGC – avevamo assunto un impegno e l’abbiamo mantenuto. Sarà la prima estate senza ricorsi per l’ammissione ai campionati. Mai nella storia del calcio italiano i campionati a inizio giugno erano stati ad organici completi ad eccezione del vuoto lasciato dall’Ancona, che sarà colmato entro il 27 giugno – data in cui andrà in scena il nuovo Consiglio Federale -. Il fatto di non avere ricorsi ci tranquillizza e ci inorgoglisce per il grande impegno profuso”, ha aggiunto.