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Shanghai, Goffin fa fuori anche Zverev! Nole sul velluto, Bolelli e Vavassori ai quarti e qualificati alle Finals. Paolini ok a Wuhan

Sorpresa a Shanghai dove il redivivo Goffin fa fuori anche Zverev (ora sfida Fritz). Il doppio azzurro centra la qualificazione alle Finals. Paolini vince contro la Yuan

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Tutti i big avanti a Shanghai? Dovevate prima avvisare Sascha Zverev, che invece dalla competizione più agguerrita degli ultimi mesi ha deciso di farsi estromettere quando il più del lavoro sembrava fatto. Perché non ci sarà il tedesco nei quarti di finale del penultimo Masters 1000 della stagione: tutta colpa di quel malandrino di David Goffin, che dopo essere stato a un passo dall’eliminazione contro Musetti ha deciso di mettersi giù di buzzo buono e cominciare a rompere le uova nel paniere ai big. Con Taylor Fritz, prossimo avversario nei quarti, che comincia a sospettare che la sorte non abbia avuto nei suoi confronti un occhio di riguardo.

Super Goffin, ma Zverev si butta via (ancora)

Zverev sembrava avere una strada bella spianata verso la probabile semifinale con Djokovic (oddio, Fritz sul cemento outdoor non è l’ultimo arrivato, tanto da averlo battuto anche nei quarti degli US Open un mese fa), invece la sua campagna d’Asia 2024 s’è chiusa un po’ a sorpresa contro il redivivo Goffin. Che contro Musetti aveva saputo rialzarsi da una situazione oggettivamente disperata (Lorenzo era avanti di un set e di un break nel secondo, poi ha spento la luce), mentre contro il tedesco ha disputato una partita solida in tutto e per tutto, obbligandolo praticamente a inseguirlo per tutta la durata dell’incontro.

Addirittura 11 le palle break procurate dal belga, che è stato anche numero 7 del mondo (storia vecchia ormai 7 anni) e che dopo aver bazzicato fuori dalla top 100 a lungo s’è praticamente rimesso in lista per un posto tra i primi 50, candidandosi a mina vagante di un finale di stagione che potrebbe regalargli sorprese. Zverev invece paga dazio a una flessione che gli costerà l’assalto alla seconda posizione mondiale, occupata da Alcaraz, con Djokovic che potrebbe tornare minaccioso a un paio di centinaia di punti di ritardo.

Djokovic ha rimesso il pilota automatico

Il serbo, dopo aver concesso tre game a Cobolli, contro Safiullin è stato magnanimo: 6-3 6-2 il risultato di un match che non ha avuto molta storia, con l’ex numero uno del mondo freddissimo al servizio (88% di punti con la prima) e bravo a sfruttare ogni opportunità concessa dal russo.

Adesso per Nole c’è un quarto di finale che non dovrebbe creare molti grattacapi, sebbene Mensik a Shanghai abbia fatto fuori prima Rublev e poi Dimitrov, meritandosi di centrare il best ranking in carriera a ridosso della top 50 (se dovesse avanzare ancora, anche la top 40 potrebbe aprirgli le porte). I quarti del Masters 1000 cinese vedranno dunque opposti Djokovic-Mensik e Fritz-Goffin da una parte e Sinner-Medvedev e Alcaraz-Machac dall’altra.

Bolelli e Vavassori qualificati per le Finals di Torino

A Shanghai per l’Italia non c’è soltanto Sinner a tenere alta la barra: Bolelli e Vavassori hanno centrato a loro volta i quarti di finale grazie al successo in due set sulla coppia di casa composta da Wang e Zhou. Non è una vittoria banale: grazie all’ennesimo quarto di finale conquistato in stagione, anche l’aritmetica ha certificato l’ingresso della coppia azzurra alle Nitto ATP Finals, dove proveranno a regalare al pubblico di Torino un traguardo che nella storia del tennis italiano non è mai stato raggiunto prima.

Il prossimo ostacolo, peraltro, profuma di Davis Cup: la coppia argentina composta da Gonzalez e Molteni proverà a fare le carte a quella azzurra in un vero e proprio antipasto della sfida che metterà di fronte Italia e Argentina il prossimo 21 novembre a Malaga, dove Bolelli e Vavassori potrebbero diventare un fattore nella seconda scalata azzurra all’insalatiera.

Anche Jasmine Paolini avanza a Wuhan

Dalla Cina, infine, arrivano buone nuove anche sul fronte femminile: battendo in due set la beniamina di casa Yue Yuan (6-4 6-3), Jasmine Paolini ha centrato il passaggio agli ottavi di finale del torneo WTA 1000 di Wuhan, dove affronterà la russa Erika Andreeva, che a sua volta ha avuto ragione (un po’ a sorpresa) della più giovane ma più quotata sorella Mirra in due set.

Paolini in verità ha fatto fatica contro la Yuan, che l’ha costretta ad alzare spesso e volentieri il livello del proprio gioco dopo che in avvio la toscana aveva trovato due break che sembravano aver indirizzato subito la sfida. Sul 4-4 è stata brava Jasmine a ritrovare lo spunto per riportarsi avanti e chiudere il set, anche se nel secondo le cose hanno rischiato di prendere una piega differente, con ben 6 palle break salvate dall’azzurra, che ha poi trovato la forza per evitare l’ennesimo ritorno della rivale.

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