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Il sindaco Bandecchi, la lite furiosa davanti al Comune e la cessione della Ternana a Pharmaguida

L'ex patron delle Fere, primo cittadino di Terni, di nuovo al centro dei riflettori tra la cessione del club al gruppo Pharmaguida e il faccia a faccia con l'addetto stampa comunale

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Di personaggi eccentrici ne è piena la terra, specialmente quella applicata al calcio. Seppur Stefano Bandecchi da qualche ora “ufficialmente” non ne faccia più parte: con la comunicazione dell’avvenuta cessione della Ternana al gruppo Pharmaguida, arrivata nel pomeriggio di mercoledì 28 giugno, il vulcanico patron di Unicusano ha deciso di dedicarsi anima e corpo alla sua nuova avventura in politica e di abbandonare la navigazione in ambito sportivo.

Dopotutto la scelta s’è rivelata necessaria dopo l’elezione che poche settimane l’ha visto diventare primo cittadino di Terni, diretta conseguenza dell’exploit di Alternativa Popolare, la lista civica con la quale ha sbaragliato la concorrenza dei partiti di destra e sinistra.

Bandecchi si era dimesso già nella giornata di domenica 18 giugno dalla carica di presidente della Ternana (e contestualmente di Unicusano), ma per fugare qualsiasi dubbio su un’incompatibilità di proprietario della società di calcio e Sindaco della città ha dovuto accelerare le operazioni di cessione del club.

La lite furiosa con l’addetto stampa comunale

A fare notizia, però, nelle ultime 24 ore è stato piuttosto un video che ha fatto il giro di web, e che ha mostrato una volta di più il lato irrequieto dell’(ormai ex) patron rossoverde: si vede infatti Bandecchi intento a dirsele (più che a darsele) di santa ragione con il giornalista Gianluca Diamanti, addetto stampa del Comune di Terni.

I due non sono arrivati alle mani solo perché il vicesindaco Riccardo Corridore e il capo di gabinetto Cataldo Renato Bernocco sono riusciti a mettersi in mezzo, dividendoli e facendoli scendere (si fa per dire) a più miti consigli.

Cosa ha scatenato la reazione di Bandecchi?

Il tutto sotto gli occhi esterrefatti di alcuni cittadini, che hanno assistito alla scena da un decina di metri di distanza, riuscendo però a scorgere anche le parole e soprattutto gli insulti pronunciati dai due protagonisti. A scatenare la reazione di Bandecchi sarebbe stato il rifiuto da parte di Diamanti di convocare una conferenza stampa di Alternativa Popolare, cioè della lista collegata al sindaco neo eletto.

Essendo un dipendente comunale, Diamanti s’è giustificato spiegando di non poter convocare conferenza ad hoc di un partito, ma solo se riferite a Comune, Sindaco e Giunta. Una risposta che evidentemente a Bandecchi non è piaciuta, e che ha portato all’alterco.

I precedenti “sopra le righe”

Che l’ex patron della Ternana fosse un personaggio decisamente “focoso” non è certo una novità. La sua esperienza da presidente delle Fere è stata contraddistinta da più episodi sfociati in comportamenti un po’ sopra le righe, non ultimo quello avvenuto lo scorso 25 febbraio quando, al termine della gara persa al “Libero Liberati” contro il Cittadella, Bandecchi non esitò a presentarsi a pochi metri da alcuni tifosi ternani intenti a contestare squadra e società, rispondendo con uno sputo agli sputi ricevuti (celebre la frase: “Se non ci fossero state le barriere, oltre a sputare sarei anche andato da loro a prenderli a schiaffi”).

Tutto questo non gli ha impedito comunque di sbaragliare la concorrenza nella corsa alla poltrona di primo cittadino, a dispetto di sondaggi che mai lo hanno visto prevalere fino all’annuncio dell’esito dei due turni. Il primo “scontro” a palazzo però ha il sapore di un deja vu e ha rimesso al centro della scena il patron di Unicusano per qualcosa che non necessariamente ha a che fare con il suo nuovo ruolo istituzionale.

I timori dell’Ordine dei Giornalisti

A difesa di Diamanti è intervenuto anche il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Mino Lorusso, che ha spiegato di aver sospeso la richiesta d’incontro che aveva inoltrato nei giorni successivi all’esito delle urne, rivolta al neo Sindaco Bandecchi, per cercare di stabilire un rapporto che potesse in qualche modo essere riportato sui piani di un giusto confronti. “Siamo prudenti, ma non ci lasciamo intimidire da certi comportamenti perché a noi giornalisti spetta l’obbligo di vigilare sul decoro delle istituzioni”.

Diamanti, l’addetto stampa di Palazzo Spada, aveva già messo al corrente l’Ordine regionale di alcune situazione verificatesi nelle scorse settimane, subito dopo l’elezione di Bandecchi, alimentando qualche timore poi sfociato nel brutto episodio della lite avvenuta nella mattinata di martedì 27 giugno.

La sensazione è che a Terni non ci si annoierà troppo nei prossimi mesi: il neo sindaco è un tipo vulcanico, ma la nuova carica di primo cittadino imporrà un self control maggiore rispetto a quello che prevedeva il semplice essere presidente di una squadra di calcio.

I sei anni di Bandecchi alla guida della Ternana

Bandecchi aveva acquistato la Ternana nell’estate del 2017, perfezionando l’operazione a novembre dello stesso anno. Un’avventura cominciata malissimo con la retrocessione in Serie C, proseguita poi con due annate abbastanza anonime nella terza serie prima della straordinaria cavalcata della stagione 2020-21, con Cristiano Lucarelli (livornese come lui) alla guida e record triturati senza pietà per il ritorno tra i cadetti. Le due stagioni in B si sono rivelate abbastanza complicate, specie l’ultima, con la salvezza arrivata solo all’ultima giornata.

Il proclama pronunciato nel giorno dell’acquisto del club (Bandecchi aveva promesso di riportare in A la Ternana dopo quasi 50 anni) non ha trovato compimento, ma almeno lui può dire che i suoi 6 anni nella conca a qualcosa sono serviti, visto ciò che gli ha riservato l’urna.

A Nicola Guida toccherà l’onere di provare a dare seguito alla promessa fatta da Bandecchi nel 2017: con Aurelio Andreazzoli tornato ufficialmente sulla panchina rossoverde (ma la scelta era della precedente proprietà: chissà cosa accadrà ora…), il nuovo corso delle Fere è appena cominciato.

Il sindaco Bandecchi, la lite furiosa davanti al Comune e la cessione della Ternana a Pharmaguida Fonte: Getty Images

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