Una giornata difficile per Jannik Sinner e per i suoi tifosi. Il tennista azzurro ha saputo superarla in campo battendo in tre set Roman Safiullin, ma l’ostacolo più difficile da scavalcare è quello che riguarda la decisione della Wada di presentare appello all’assoluzione nel caso doping che ha riguardato l’altoatesino.
- Bertolucci: “Non è giusto che debba aspettare così tanto”
- Kyrgios torna all’attacco
- Binaghi non ha dubbi: “Sarà provata la sua innocenza”
Bertolucci: “Non è giusto che debba aspettare così tanto”
Sul caso che riguarda Jannik Sinner interviene anche l’ex capitano di Davis e ora commentatore televisivo, Paolo Bertolucci: “Io resto fermamente convinto della sua innocenza – ha detto all’Agi – anche se la certezza non ci può essere mai. L’unica cosa che trovo sconcertante è si parla di diverse settimane fino a 5-6 mesi di attesa per decidere se è colpevole. Un tempo lunghissimo, anche i processi italiani durano meno. Non è giusto tenere n tennista sulla graticola per così tanto tempo. Significa ucciderlo. Resto ottimista perché c’è il precedente del caso Palomino e perché in questo momento la federazione italiana è una delle più forti al mondo con il numero 1 in classifica e tanti campioni tra i primi 50. Spero che tutto si risolva per il meglio ben sapendo che la Wada è certamente politicizzata, ma una squalifica di Sinner sarebbe del tutto illogica”.
Kyrgios torna all’attacco
Ovviamente in un giorno del genere non poteva mancare Nick Kyrgios. Il tennista australiano, ormai da un paio di anni fuori dal circuito, continua la sua battaglia personale contro Jannik Sinner. La sua è stata la voce più forte e costante contro l’azzurro già nel corso degli ultimi US Open e dopo la decisione della Wada il suo commento non poteva mancare. La reazione è arrivata attraverso i canali social dell’australiano con due storie affidata a Instagram. Nella prima Kyrgios ha pubblicato un parte di una canzone di Eminem, “The Way I Am” in cui ha messo in evidenza solo una parte del brano: “Tutta questa controversia che mi circonda, sembra che i media mi puntino subito il dito. Quindi ne punto uno verso di loro, ma non l’indice o il mignolo o l’anulare o il pollice, è quello che metti su quando non te ne frega un ca..”.
L’aussie però ci tiene a rendere chiaro il suo pensiero e pubblica una seconda storia con un link a una notizia che riporta la decisione della Wada e il commento: “Forse non era così innocente”.
Binaghi non ha dubbi: “Sarà provata la sua innocenza”
Chi sembra ostentare sicurezza è invece il presidente della FITP, Angelo Binaghi, che anche alla luce della decisione dell’agenzia antidoping continua a essere molto fiducioso sugli sviluppi della situazione: “Abbiamo grande fiducia nel Tar che dovrà mettere la parola fine sul caso. Sinner ha dalla sua non solo l’evidenza dei fatti ma anche l’assoluzione di ben tre organi indipendenti. Sono sicuro che l’unico effetto dell’appello Wada sarà positivo perché sancirà l’innocenza del ragazzo e metterà fine una vola per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità”.