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Sinner sotto il fuoco “straniero”: la Bild lancia Zverev al primo posto, attacchi durissimi dal Guardian e L’Equipe

Il patteggiamento tra Sinner e la Wada finisce nel mirino dei giornali stranieri. Dopo gli Australian Open, la Bild torna alla carica. Il quotidiano francese parla di una “accordo su misura”

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Il caso doping di Jannik Sinner si è concluso ufficialmente ieri quando è stato annunciato l’accordo, o il patteggiamento, tra il tennista italiano e la Wada con una sanzione di tre mesi di squalifica. Ma l’onda lunga di quanto avvenuto è ben lontana dall’essere finita e sui giornali stranieri, la posizione dell’azzurro fa molto discutere.

L’Equipe mette in discussione il sistema

La posizione dell’autorevole quotidiano francese L’Equipe mette in discussione l’intero sistema antidoping. Nell’editoriale di Jean-Denis Coquard si fa riferimento alla pratica del “patteggiamento” applicata anche dalla AFLD (l’agenzia antidoping francese) ma l’analisi delle caso è molto severa a cominciare dal titolo che campeggia in prima pagina: “Una sospensione su misura”, facendo riferimento al ritorno in campo a Roma ma anche al Roland Garros e a Wimbledon. E ancora: “Dopo l’accordo tra Sinner e la Wada sorgono ancora più confusione e dubbi che lasciano supporre un sistema giudiziario che va a due velocità”.

La Bild torna all’attacco e spinge Zverev al numero 1

Tra i media che hanno maggiormente attaccato Sinner nel corso degli ultimi mesi c’è, senza dubbio, il tedesco Bild. Il numero uno del mondo era finito nel mirino del giornale già alla vigilia della finale degli Australian Open giocata contro il beniamino Alexander Zverev e ora, dopo il patteggiamento con la Wada, arriva un nuovo attacco: “E’ tutta una montatura?” si legge nel titolo. E nell’articolo l’attacco è molto deciso: “Sembra tutta una montatura. Nel diritto civile si direbbe che è stato raggiunto un accordo e, di solito, tutti i soggetti coinvolti riescono a convivere con una situazione del genere. Sinner non potrà giocare fino al 4 maggio ma durante questo periodo non si terranno i tornei dello Slam, dove si guadagnano più soldi e si possono ottenere più punti per la classifica”.

Il giornale tedesco va all’attacco delle limitazioni che Sinner dovrà affrontare per i suoi allenamenti: “Fino al 13 aprile non si potrà allenare, ufficialmente chi controllerà se si ritirerà nel bel mezzo del nulla? Certo, devi sempre dichiarare dove di trovi per i controlli ma è come una zona con un limite di velocità di 30 kmh dove non ci sono autovelox né poliziotti”.

Il Guardian cita i casi Halep e Moore

Non ci va leggero nemmeno l’inglese Guardian che tira in ballo i casi di Halep e Moore: “La sentenza sul caso farà poco per calmare i sentimenti di alcune giocatrici e, in particolare, di Halep e della britannica Moore. Anche loro sono state vittime di un caso di contaminazione ma Sinner è stato trattato con molta più considerazione – si legge nell’articolo di Simon Cambers. La verità è che Sinner in quanto numero uno al mondo e molto ricco ha avuto ill lusso di chiamare immediatamente un team di avvocati”.

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