Non solo Kyrgios, ora ci si mette anche Yevgeny Kafelnikov. L’ex tennista russo, che è stato anche numero 1 del mondo, si lancia all’attacco dopo il caso che ha visto il coinvolgimento della polacca Iga Swiatek con una serie di attacchi lanciati dalla sua pagina Twitter e che di fatto sembrano essere anche un’accusa nei confronti di Jannik Sinner.
- Gli attacchi di Kafelnikov
- La richiesta della squalifica a vita
- Dopo Kyrgios: la lista degli hater si allunga
Gli attacchi di Kafelnikov
Negli ultimi giorni l’ex numero uno al mondo Yevgeny Kafelnikov è stato particolarmente attivo sulle sue pagine social, a scatenare la sua rabbia è stato il caso che ha visto coinvolta Iga Swiatek, squalificata per un mese dall’ITIA dopo essere stata trovata positiva a un controllo antidoping effettuato a Cincinnati. Ma è evidente che nello sfogo del russo ci sia un riferimento anche al caso che vede come protagonista Jannik Sinner: “A volte mi chiedo perché non ho fatto uso di steroidi nel corso di tutta la mia carriera così invece di giocare 170 partite all’anno magari ne avrei potute giocare 300? E’ davvero una vergogna quello che sta succedendo al mondo del tennis in questo momento”.
La richiesta della squalifica a vita
Kafelnikov non sembra lucidissimo nelle sue analisi visto che già 170 match all’anno sono una cifra assolutamente folle (Sinner che è arrivato in fondo a quasi tutti i tornei del circuito non arriva a quota 80), figurarsi 300. Ma il russo sembra particolarmente agguerrito sulla questione doping e continua il suo attacco: “Ci dovrebbe essere la squalifica a vita per chiunque venga beccato a usare sostanze proibite. Nessuna scusa e tolleranza zero e non conta nulla chi sei. La parte più triste di tutto questo è che tanti giovani giocatori guardano i loro idoli e pensano siano normale l’uso di steroidi magari in futuro e pensano che sia anche possibile farla franca. I giocatori di quest’epoca sono dei cattivi esempi per le nuove generazioni”.
Dopo Kyrgios: la lista degli hater si allunga
Il caso di Iga Swiatek ha riacceso le polemiche sul tema doping nel mondo del tennis. Una situazione che da mesi ha scatenato una serie di sfoghi, spesso anche senza senso, dell’australiano Nick Kyrgios che sta preparando il suo ritorno in campo. L’aussie è stato in prima fila quando è venuto a galla il caso di Sinner con una serie infinita di post sui social al punto da arrivare a guadagnarsi il titolo di “hater” del numero 1 al mondo e ora sembra aver cominciato lo stesso con Swiatek. E sui social sono tanti quelli che hanno seguito la sua strada a cominciare da una parte consistente della fanbase di Novak Djokovic, ora alla lista sembra aggiungersi anche un tennista di spicco come Yevgeny Kafelnikov.