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Sinner e Alcaraz rivali a distanza sulla strada che porta a Wimbledon: Jannik va ad Halle, Carlitos al Queen's

C'è ancora un Roland Garros da giocare, ma la stagione sull'erba incombe: i big si divideranno con Sinner che sceglie la Germania, mentre Musetti e Berrettini sfideranno Alcaraz.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Quest’anno bisogna dividere il campo, e tra Germania e Regno Unito è andata in scena una sorta di “resa dei conti”. Perché Halle e il Queen’s sono due tornei che sull’erba sono secondi soltanto a Wimbledon, ma vederli collocati nella stessa settimana un po’ fa male al cuore. Tanto che anche i big hanno dovuto prendere una decisione, optando per l’uno o per l’altro torneo e finendo per far un po’ “litigare” gli organizzatori, che avrebbero fatto volentieri a meno di questa sovrapposizione. Ma in un calendario sempre più fitto di appuntamenti, la stagione sull’erba ormai è sempre più compressa (verrebbe da dire “compromessa”).

Sinner ad Halle vuol difendere il titolo vinto un anno fa

Sinner ha scelto di giocare ad Halle, torneo al quale è certamente legato da dolci ricordi. E dove lo scorso anno vinse battendo in finale l’amico Hubi Hurkacz, preparando quella che sarebbe dovuta diventare la scalata al Championship, interrotta però nei quarti di finale contro Daniil Medvedev.

La decisione di tornare a disputare il torneo tedesco è venuta quasi del tutto naturale a Jannik, che oltre a difendere il titolo dovrà cercare di trovare in fretta il giusto feeling con l’erba, perché quest’anno a Wimbledon non potrà certo nascondersi (non è mai andato oltre i quarti in carriera: forse è giunta l’ora di infrangere il tabù).

Ad Halle troverà come principale sfidante Sascha Zverev, due volte finalista nel 2016 e nel 2017, ma in entrambe le occasioni costretto a cedere contro Florian Mayer e Roger Federer. Ci sarà anche Medvedev, finalista nel 2022 (perse da Hurkacz), e ci saranno pure Fils, Rublev, Cerundolo e Tsitsipas. Anche Hurkacz, caduto un po’ in disgrazia (attualmente fuori dalla top 30 mondiale), sarà della partita. Con l’Italia che calerà un quartetto interessante: oltre a Sinner ci saranno Cobolli, Sonego e Darderi, da sommare a eventuali italiani in uscita dalle qualificazioni.

Queen’s, Musetti sfida Alcaraz e Draper. E torna Berrettini

Lorenzo Musetti ha invece scelto di andare al Queen’s, dove l’uomo da battere sarà al solito Carlos Alcaraz. Musetti che un anno fa arrivò a un passo dalla conquista del titolo nel torneo londinese, battuto in finale da Tommy Paul. La voglia di riprovarci è troppo forte, specie adesso che il carrarino (che tra qualche mese diventerà papà per la seconda volta) ha messo seriamente nel mirino la top 5 mondiale, distante meno di 800 punti (intanto è appena salito alla 7).

Al Queen’s però, oltre ad Alcaraz (vincitore nel 2023) ci sarà soprattutto Jack Draper, l’uomo al quale la Gran Bretagna intera chiede di estendere il proprio dominio sull’erba. presenti anche Fritz, de Minaur, Rune, il campione uscente Paul e Shelton, oltre a potenziali specialisti come Dimitrov, Mensik e pure Kyrgios, accreditato di una carta per ranking protetto.

Ci sarà anche Matteo Berrettini, campione nel 2021 e 2022, così come Matteo Arnaldi. Assente Djokovic, che per ora non ha comunicato dove pensa di giocare nella settimana che precederà Wimbledon (ammesso che lo vorrà fare: decisione dopo Parigi): il serbo al Queen’s ha giocato due finali, ma le ha perse entrambe, caso più unico che raro di vederlo a secco in uno dei tornei più prestigiosi sull’erba (per storia e tradizione secondo solo a Wimbledon).

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