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Sinner numero 1 al mondo: da Bergamo e Bucarest fino agli Australian Open, l’ascesa del ragazzo di San Candido

Jannik Sinner conquista la semifinale del Roland Garros e approfittando anche del ritiro di Novak Djokovic diventa il primo italiano numero 1 al mondo: tutte le tappe di una carriera incredibile

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Il 4 giugno 2024 sarà un giorno ricordato nella storia dello sport italiano, un giorno che in tanti pensavano non potesse e dovesse arrivare mai: Jannik Sinner diventa il primo italiano dell’era ATP a diventare numero 1 al mondo. Il 22enne tennista lo scopre solo dopo aver battuto nei quarti di finale del Roland Garros, il bulgaro Grigor Dimitrov e quando ne parla a fine partita mostra, ed è una circostanza rara, una certa emozione.

La Croazia come punto di partenza

Per raccontare la storia di Jannik Sinner si deve partire da lontano nonostante di anni almeno per altri due mesi ne abbia solo 22. E comincia il 12 settembre del 2015, quando dopo aver avuto una buona carriera a livello giovanile, gioca il suo match da professionista nel Future Croatia F16. Ci vorrà però però quasi un anno per vincere il suo primo incontro da professionista quando sempre in Croazia batte il padrone di casa Leo Kovacic. L’ingresso nella classifica mondiale arriva il 12 febbraio 2018 alla posizione numero 1592.

La stoffa del campione

Jannik entra subito nel radar di esperti e appassionati di tennis, vuoi anche per quei capelli rosso che non lo fanno di certo passare inosservato. Ma che abbia la stoffa del talento generazionale lo si capisce nel febbraio del 2019 quando partecipa al Challenger di Bergamo e vince il torneo battendo in finale Roberto Marcora. Da quel momento comincia la sua ascesa e c’è un’altra data da segnare sul calendario: il 20 aprile dello stesso anno quando a Budapest entra nel tabellone principale dell’ATP 250 di Bucarest e conquista la prima vittoria ATP contro l’ungherese Mate Valkusz.

La prima vittoria in un 1000 a Roma

Le tappe di una carriera straordinaria sembrano andare sempre più veloce nel 2019 quando grazie a una wild card partecipa agli Internazionali di Roma dove ottiene anche la sua prima vittoria in un Masters 1000 su Steve Johnson. E’ l’anno della consacrazione che lo vedrà anche partecipare per la prima volta a uno Slam (Us Open) e conquistare la vittoria alle Next Gen ATP Finals. Nel 2020 Sinner è già nella Top100 mondiale e a Sofia arriva il primo titolo ATP nella finale contro Vasek Pospisil. Di successi ne arriveranno 3 nel 2021 quando vince a Washington, ancora a Sofia e poi ad Anversa.

Nel 2022 il momento difficile

Ma come ogni favola c’è un momento in cui l’eroe deve superare le difficoltà e quella fase arriva nel 2022. Con l’etichetta di “speranza del tennis italiano” arrivano anche le pressioni e quella crescita che era stata fulminea sembra arrestarsi anche per colpa di una serie di infortuni che non gli permettono di trovare solidità e fiducia in campo. Un momento che coincide con il cambio di allenatore con Sinner che lascia Piatti e si affida a Simone Vagnozzi (qualche mese dopo arriverà anche Cahill) e c’è chi mette in dubbio la scelta.

L’ascesa nel 2023, la consacrazione nel 2024

Il cambio di passo arriva deciso nel 2023 con Jannik che parte subito bene conquistando la vittoria al torneo di Montpellier e poi con le finali giocate a Rotterdam e Miami. La delusione arriva proprio al Roland Garros con l’azzurro che esce per mano di Altmaier nel secondo turno. A Wimbledon il primo acuto con la semifinale poi persa contro Djokovic ma da quel momento è un’ascesa incredibile. Ad agosto arriva la prima vittoria in un Masters 1000 a Toronto. E da lì è un crescendo con i successi a Pechino prime e poi a Vienna.

Per la prima volta gioca le Finals di Torino dove conquista la finale perdendo solo al cospetto di Novak Djokovic. Ma il 2023 da sogno non è ancora finito con Jannik che è fondamentale per la vittoria dell’Italia in Coppa Davis.

Australian Open e Roland Garros

Lo spartiacque definitivo nella carriera di Sinner arriva con gli Australian Open: percorso praticamente perfetto di Jannik che in semifinale batte Djokovic e in finale rimonta sotto 2-0 contro il russo Medvedev per vincere il primo slam della sua carriera. Ma il 2024 è solo all’inizio perché arrivano la vittoria a Rotterdam, la finale a Indian Wells, e poi ancora il successo a Miami. Dopo la delusione della mancata partecipazione agli Internazionali, Jannik però prende parte al Roland Garros e proprio sulla terra rossa parigina conquista in un colpo solo la sua prima semifinale nello slam francese e il numero 1 al mondo. Sinner entra nella storia e dà la sensazione che sia appena cominciata.

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