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Slovan Bratislava-Milan, moviola: i due rigori negati a Chukwueze e quel gol da annullare

La prova dell’arbitro Sanchez in Champions analizzata ai raggi X, il fischietto spagnolo ha ammonito tre rossoneri ed ha espulso uno slovacco

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Da quando ha debuttato nel 2015 Sanchez, l’arbitro spagnolo scelto per Slovan-Milan, ha diretto ben 387 partite, dimostrandosi affidabile e rigoroso. La sua lunga carriera lo ha portato a dirigere partite di rilievo non solo nella Liga, ma anche in Champions, Europa e Conference League, rafforzando la sua reputazione a livello continentale. Tra le partite che hanno segnato la sua carriera, si annoverano finali importanti in Coppa del Re e Supercoppa Spagnola ma come se l’è cavata ieri?

I precedenti di con Sanchez col Milan

E’ stata la seconda volta di Sanchez col Milan: diresse lo 0-0 della passata stagione col Newcastle, col ritorno a San Siro di Tonali. Parecchi i precedenti con le italiane. In Europa League due volte la Roma con bilancio di un pareggio contro il Gent e una sconfitta nei quarti di andata dello scorso anno con il Feyenoord. Nel novembre 2021 arbitrò Marsiglia – Lazio 2-2. In Conference League è stato l’arbitro di Roma – Bodø/Glimt dei quarti di due stagioni fa (4-0 giallorosso) e del ritorno della semifinale tra Basilea e Fiorentina con i viola che hanno prevalso ai supplementari. Infine, nell’ottobre 2020 ha diretto anche l’Italia di Mancini in Nations League con la Polonia in trasferta, sfida terminata senza reti.

L’arbitro ha espulso un giocatore

Coadiuvato dagli assistenti Cabanero e Prieto con IV uomo Muniz Ruiz, al Var del Cerro Grande e all’Avar Gómez, l’arbitro ha ammonito tre giocatori e ne ha espulso uno. Ammoniti: Chukwueze, Calabria e Tomori. Espulso Tolic al 90′ per somma di ammonizioni.

Slovan-Milan, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi di Slovan-Milan. Al 4′ incursione centrale di Chukwueze, che termina a terrra dopo un contatto con Voet e chiede il rigore. L’arbitro invita il rossonero a rialzarsi e lo Slovan parte in contropiede. Dopo un breve silent check con il VAR, l’arbitro spagnolo Sanchez conferma la decisione di campo: nessun fallo su Chukwueze. Al 49′ intervento in area su Chukwueze da parte di Medvedev che lo spinge. Protestano alcuni giocatori del Milan che chiedono il rigore, ma non interviene né l’arbitro, né il VAR. In 3′ dal 54′ al 67′ arrivano due ammonizioni per i rossoneri, prima per Chukwueze che ferma una ripartenza di Metsok e poi per Calabria che entra in ritardo su Barseghyan.

Al 68′ Fofana trova un gran corridoio per Leao, che trova il gol del vantaggio con un tocco sotto sull’uscita di Takac. Il portoghese parte in posizione regolare, giusto convalidare la rete. Al 79′ giallo anche per Tomori per fallo su Ignatenko. All’88’ gran gol di Marcelli che batte Maignan con un belllissimo sinistro che si insacca all’incrocio dei pali. I rossoneri protestano per un fallo piuttosto evidente su Leao non fischiato dall’arbitro poco prima della ripartenza slovacca. Al 90′ doppio giallo in pochi secondi per proteste per Tolic che viene espulso dal direttore di gara. Dopo 4′ di recupero Slovan-Milan finisce 2-3.

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