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Champions, pagelle Slovan-Milan: Leao decide, Abraham inventa come un numero 10. Ma dov’è Il vero Theo?

Il portoghese entra dalla panchina per un deludente Okafor e firma il gol del 2-1 che mette in discesa la partita dei rossoneri. Gol e assist per l’inglese, Hernandez smarrito 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Il Milan vince ancora in Europa, passa in trasferta per 3-2 contro lo Slovan Bratislava e resta in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League: la difesa continua a tremare, ma nella ripresa i rossoneri prevalgono grazie alla classe di Leao e alle invenzioni di Fofana e Abraham, soffrendo poi nel finale dopo il 2-3 degli slovacchi.

La chiave tattica

Il Milan aggredisce alto lo Slovan Bratislava, recupera tanti palloni ma nelle rare volte in cui gli slovacchi riescono a superare il pressing della squadra di Fonseca si spalancano delle voragini nella metà campo rossonera. Dopo il vantaggio di Pulisic, favorito da una bella giocata di Abraham, è però da un corner per il Milan che nasce il delittuoso contropiede dell’1-1: zero marcature preventive da parte dei rossoneri, errore inaccettabile sul palcoscenico della Champions. Il pari slovacco spaventa il Milan che allenta il ritmo: nella ripresa Fonseca si gioca la carta Leao, che lascia il segno confermandosi fondamentale per la squadra. Abraham chiude i giochi su un regalo di Strelec, poi la contestata rete di Marcelli fissa il punteggio sul 3-2 dei rossoneri.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 6 – Strelec lo spaventa, Barseghyan e Marcelli lo puniscono, ma il francese non ha colpa sui gol e sulle amnesie difensive dei compagni.
  • Calabria 5 – Scarso il contributo in fase di costruzione, insieme a Reijnders è in ritardo nella chiusura su Savvidis che avvia il contropiede dello Slovan (dal 30’ s.t. Emerson Royal sv).
  • Tomori 5 – Giustificato sul gol dell’1-1 – era in area avversaria a saltare – ma poco prima si era lasciato infilare in velocità dagli attaccanti dello Slovan. Non trasmette sicurezza alla squadra.
  • Pavlovic 5,5 – Come Tomori, ma merita mezzo voto in più per il salvataggio sullo 0-0 su Strelec che avrebbe reso la gara ancor più complicata per il Milan.
  • Theo Hernandez 5 – C’era una volta un terzino che spaventava il mondo con accelerazioni improvvise e un sinistro terrificante. C’era e oggi non c’è più.
  • Fofana 6,5 – Guida il pressing che nei primissimi minuti risulta efficace, poi la squadra allenta la pressione e il suo contributo diventa meno influente. Nella ripresa pesca Leao con una splendida verticalizzazione (dal 31’ s.t. Musah sv).
  • Reijnders 6 – Molto positivo in avvio per dinamismo e voglia di provare la giocata in verticale, ma è troppo tenero su Savvidis in occasione del contrasto che avvia l’azione dell’1-1. Nella ripresa non punge.
  • Chukwueze 6 – Il più attivo nel primo tempo, si dà da fare nell’uno contro uno scodellando palloni interessanti in area che però non trovano pronti i compagni. Alla lunga diventa sempre meno efficace.
  • Pulisic 6,5 – Pecca di egoismo al 16’, quando sceglie il tiro e non l’assist per Chukwueze, solo a centro area, ma si riscatta immediatamente: suo il gol che sblocca l’incontro. Esce acciaccato (dal 30’ s.t. Loftus-Cheek sv).
  • Okafor 5 – I tifosi del Milan leggono il suo nome in formazione e rimpiangono Leao, in campo lui non fa nulla per farli ricredere: evanescente palla al piede, in ritardo sui suggerimenti dalla destra di Chukwueze (dal 1’ s.t. Leao 7 – Impiega 23’ per mettere la firma sulla partita: scatto prepotente e tocco sotto da campione).
  • Abraham 7 – Tunnel e assist in verticale per l’1-0 di Pulisic: la giocata da numero 10 per l’1-0 è il vero highlight della gara dell’inglese che nella ripresa si toglie anche la soddisfazione di tornare al gol in Champions League dopo 4 anni chiudendo di fatto l’incontro (dal 39’ s.t. Camarda sv).

Top & Flop dello Slovan

  • Barseghyan 6,5 – Il bomber armeno dello Slovan punisce la presunzione del Milan, che non si cura delle marcature preventive, e si beve il campo in contropiede, segnando con uno scavetto di gran classe. Sofisticato.
  • Savvidis 6,5 – Lento e dinoccolato, ma il greco ha senso della posizione e fisicità, quanto basta per mettere a lungo in difficoltà un Milan senza grandi idee.
  • Strelec 4 – Imperdonabile la sufficienza con cui l’ex Spezia e Reggina calcia a porta vuota, dopo aver saltato secco Maignan, favorendo il recupero di Pavlovic. Poi regala ad Abraham il 3-1 con un retropassaggio assassino.

Il tabellino di Slovan-Milan 2-3

Slovan (4-3-3): Takac; Blackman, Kashia, Bajric, Voet (dal 31’ s.t. Marcelli); Medvedev, Savvidis (dal 45’ s.t. Mak), Kucka (dal 31’ s.t. Tolic); Barseghyan, Strelec, Metsoko (dal 21’ s.t. Ignatenko). All. Weiss.

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria (dal 30’ s.t. Emerson Royal), Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana (dal 31’ s.t. Musah), Reijnders; Chukwueze, Pulisic (dal 30’ s.t. Loftus-Cheek), Okafor (dal 1’ s.t Leao); Abraham (dal 39’ s.t. Camarda). All. Fonseca.

Arbitro: Sanchez (Esp)

Marcatori: 21’ p.t. Pulisic (M), 24’ p.t. Barseghyan (S), 23’ s.t. Leao (M), 26’ s.t. Abraham (M), 44’ s.t. Marcelli (S)

Note: espulso al 45’ s.t. Tolic per doppia ammonizione. Ammoniti Chukwueze (M), Calabria (M), Tomori (M).

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