Gabriele Gravina e Luciano Spalletti hanno commentato il sorteggio dei gironi di Euro 2024 che ha visto l’Italia inserita nel Gruppo B con Spagna, Albania e Croazia. Il presidente della FIGC e il commissario tecnico azzurro dimostrano di avere sensazioni differenti sul risultato dell’urna.
- Gravina relativamente soddisfatto
- L'appello di Gravina ai tifosi
- Il valore della maglia azzurra
- Il ruolo di Buffon
- Gravina non pone obiettivi all'Italia
- Spalletti deluso dall'urna
- I punti di forza dell'Italia
- Nazionale da far diventare come un club
Gravina relativamente soddisfatto
A margine del sorteggio dei gironi di Euro 2024, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Gravina prova a vedere il bicchiere mezzo pieno:
Siamo relativamente soddisfatti. Chiaro, come in tutti i sorteggi, auspicavamo qualche situazione meno negativa, ma poteva anche andare peggio… siamo fiduciosi.
L’appello di Gravina ai tifosi
In merito al momento della Nazionale e alle necessità di un gruppo chiamato a rialzare la testa dopo la qualificazione acciuffata all’ultimo:
Credo che sarà importante recuperare la spinta dei tifosi italiani, che ovviamente aspettano risposte dai risultati. Abbiamo bisogno di recuperare un sentimento forte, un sentimento che ha spinto l’Italia agli ultimi Europei, ma con impegno, spinta, passione e intuizioni tecniche, che Mancini è riuscito a trovare che sono sicuro anche Spalletti avrà modo e tempo di fare, possiamo fare bene.
Il valore della maglia azzurra
In merito alla necessità di tornare a dare il giusto valore alla maglia azzurra, Gravina spiega:
Manca senso di appartenenza? Purtroppo dovrebbe essere una cosa naturale, però diciamo che purtroppo, a volte, ci distraiamo e tutto diventa ruotine. Luciano ha toccato le corde giuste e ha avuto una grande risposta dai ragazzi: ha riacceso la fiamma. Penso che la Nazionale abbia il giusto mix per centrare un altro risultato importante. Lasciatemi dare il giusto riconoscimento al grande lavoro svolto da Soncin con le ragazze, che enfatizzano l’orgoglio dell’appartenenza e ieri con la Spagna campione del Mondo hanno centrato un grande risultato.
Il ruolo di Buffon
Sulla scelta di assegnare a Gigi Buffon il ruolo di capo delegazione della nazionale, Gravina si dice estremamente soddisfatto e non lesina complimenti all’ex numero uno azzurro:
Lo abbiamo scelto certamente per trasmettere al meglio la sua esperienza sul campo all’ambiente e ai compagni con cui ha giocato. Gigi ha vissuto tutte quelle esperienze ed energie e le porta dentro come un bagaglio importante. Con noi, Gigi ha iniziato un percorso nuovo e gli faccio i complimenti perché sta studiando tanto. Ha una voglia e un’energia che può essere molto utile al gruppo, ai ragazzi e allo staff.
Gravina non pone obiettivi all’Italia
Infine, sull’obiettivo minimo a cui dovrà puntare l’Italia in Germania, Gravina non ha dubbi:
No, non può esserci un obiettivo minimo. L’Italia deve difendere un titolo europeo. Certo, il girone è complicato, la prima gara è sempre difficile, la seconda lo sarà ancora di più, mentre la terza sarà tutta da giocare, ma siamo l’Italia e non possiamo arrivare a un’Europeo ponendosi un obiettivo minimo.
Spalletti deluso dall’urna
Intervistato sempre da Sky Sport, il ct azzurro, Luciano Spalletti, non nasconde la delusione per un sorteggio complicato:
Qui stasera tutto bellissimo, poi certo, poteva andare meglio… solo quello è andato un po’ storto. Arriviamo a questo Europeo con l’umiltà e la consapevolezza di dover fare passi di crescita veloci.
I punti di forza dell’Italia
In merito alla distanza dell’Italia dalle Nazionali sulla carta più attrezzate, il ct pensa ai suoi e spiega quello che pretende da chi veste l’azzurro:
Sappiamo di avere ancora tante squadre davanti, ma dobbiamo essere consapevoli di essere l’Italia e avere l’orgoglio di rappresentare questa nazionale. Chiaro che avere una squadra compatta, che gioca un calcio che gli stessi componenti della squadra riconoscono diventa fondamentale. Non sono di quelli che vogliono andare a fare un calcio speculativo, per l’importanza, la passione e l’amore per questa maglia. Abbiamo le potenzialità per quello che ho visto per fare una crescita abbastanza importante. Occorre vedere come ci arriviamo, ma c’è tempo. In questo periodo ho conosciuto giocatori con potenzialità tra i nostri e sono certo che possono giocare quel girone.
Nazionale da far diventare come un club
Colpo di genio per sparigliare le carte in tavola all’Europeo?
Il colpo di genio è quello di riuscire a coinvolgere i ragazzi già da ora, parlandoci per sviluppare quello che dobbiamo fare in poco tempo come se venisse da un lavoro fatto da lontano. Voglio sfruttare bene questo periodo per parlare con i ragazzi regolarmente. Vorrei provare a portarla a essere un club, soprattutto per il modo di sentirci e parlarci oltre gli allenamenti.