Undici giornate di squalifica a Pisilli. No, la sanzione shock non riguarda Niccolò, giovane e talentuoso centrocampista della Roma, ma il fratello maggiore Mattia, stangato per aver rivolto insulti sessisti all’arbitro.
- Pisilli e la maxi squalifica: che cosa è successo
- La motivazione del Giudice Sportivo e gli insulti sessisti
- Quando tornerà in campo e cosa ha dovuto fare
- Da Mattia a Niccolò: Pisilli vuole prendersi la Roma
Pisilli e la maxi squalifica: che cosa è successo
Mattia Pisilli, capitano del Palocco, è stato espulso per somma di gialli in occasione della partita del campionato Promozione giocata domenica scorsa contro la Nuova Pescia Romana.
Il centrocampista, di due anni ‘più anziano’ del più noto fratello che gioca nella Roma, è andato poi a incontro a una squalifica record di addirittura 11 giornate dopo aver perso la testa quando gli è stato mostrato il cartellino rosso in seguito alla seconda ammonizione.
La motivazione del Giudice Sportivo e gli insulti sessisti
Il Giudice Sportivo ha motivato così le 11 giornate di squalifica comminate a Pisilli: “Alla notifica del provvedimento, disciplinare, rivolgeva all’arbitro espressioni minacciose ed offensive, di natura discriminatoria altresì per motivi di sesso. Ritardava inoltre l’uscita dal terreno di gioco”.
Ad arbitrare il match, poi terminato con un pareggio a reti bianche, Alessio Paci, coadiuvato dagli assistenti Alessio Corsini e Valeria Nardozi. La terna è finita nel mirino del calciatore del Palocco, la cui reazione furibonda gli è costata una vera e propria stangata, oltre a una figuraccia.
Quando tornerà in campo e cosa ha dovuto fare
Dunque, nelle prossime undici partite il Palocco dovrà fare a meno del suo capitano, che potrà tornare in campo solamente nel 2025. Intanto, dopo l’increscioso episodio avvenuto domenica, non c’è stata la replica del più noto fratello, che non ha commentato l’episodio, mentre Mattia Pisilli è stato costretto a rendere privati tutti i suoi profili social, che erano stati immediatamente presi d’assalto.
Da Mattia a Niccolò: Pisilli vuole prendersi la Roma
Non è un momento facile per la famiglia Pisilli. A onor del vero, il centrocampista classe 2004, che ha debuttato anche in Nazionale nel finale della sfida di Nations League pareggiata 2-2 col Belgio, è una delle poche note liete della Roma di questo primo scorcio di stagione avaro di soddisfazione.
Soddisfazioni personali a parte, è chiaro che la bufera che sferza da tempo Trigoria non sia certo il clima ideale per un giovane che ha fame di imporsi. Dopo la panchina di Verona, Juric potrebbe affidargli una maglia da titolare nella gara di Europa League in programma domani contro l’Union SG. Una chance che Pisilli intende sfruttare per scalare le gerarchie.