Come si fa lo sa meglio di chiunque altro: già quattro Supercoppe sono nella bacheca di Simone Inzaghi e l’appettito vien mangiando. Se è vero che quest’anno il tecnico dell’Inter vuol finalmente vincere il Giro a tappe e centrare la seconda stella nerazzurra come obiettivo principale, è sicuro che ci tenga eccome ad arricchire di un altro trofeo il suo palmarès. Lui a Riad c’era già l’anno scorso, quando l’Inter asfaltò il Milan e ora vuole ripetersi.
- Inter, Inzaghi non rivela niente sulla formazione e sul mercato
- Inzaghi non replica ad Allegri
- La risposta di Inzaghi a Lukaku
- Mkhitaryan presenta Buchanan
Inter, Inzaghi non rivela niente sulla formazione e sul mercato
“E’ il primo obiettivo stagionale, lo abbiamo vinto negli ultimi due anni e ci riproveremo anche se avremo avversari temibili. Sulla formazione dovrò fare valutazioni attente, affronteremo una squadra che viene da 5 vittorie di fila, ha vinto un derby e che in campionato ci ha messo in difficoltà. Non sarà mai una partita come le altre per me contro la Lazio che mi ha fatto diventare uomo”. Sul possibile arrivo di Taremi o di un’altra punta il tecnico fa catenaccio: “Al mercato ci pensa la società ma posso dire che sono soddisfatto dei quattro attaccanti che abbiamo in rosa”.
Inzaghi non replica ad Allegri
Ha fatto rumore la battuta di Allegri su guardie e ladri ma Inzaghi non alimenta la polemica: “Normale dialettica del mondo del calcio, posso dire che senz’altro c’è un bellissimo duello in campionato con la Juve ma non dimenticherei il Milan che ha un’ottima rosa e sta bene. Torneremo con un asterisco in classifica, dovremo essere bravi a ragionare partita dopo partita senza guardare gli altri. Quando ero alla Lazio mi è capitato diverse volte e anche qui con l’Inter a Bologna, è una cosa che sappiamo può succedere. Il potere logora chi non ce l’ha? Dipende dai punti di vista ma sono contento di quello che stiamo facendo”.
La risposta di Inzaghi a Lukaku
Altra polemica era nata lunedì in occasione della cerimonia del Best Fifa, dove Lukaku non l’ha votato come miglior allenatore dell’anno: “Ha votato tre grandissimi allenatori, non sarebbe giusto contestargli la scelta, a Londra non ero solo lunedì sera, ero insieme al mio staff che assieme ai ragazzi mi hanno permesso di arrivare lì e sono felice di questo”.
Mkhitaryan presenta Buchanan
In sala stampa anche Henrikh Mkhitaryan, uno che ha vinto 22 trofei, ma che non ha mai giocato un torneo simile: “È la prima volta che gioco questo tipo di format, ma è una cosa nuova e speciale. Faremo del massimo per andare in finale e provare a vincere. Alla fine, contano i trofei: non è facile, ma faremo del nostro meglio e cercheremo di seguire la nostra strada per arrivare dove vogliamo arrivare. Vogliamo renderci felici. In campionato saremo fermi ed avremo un asterisco in classifica. È la prima volta che avremo questo problema, la cosa importante è vincere domani, con un atteggiamento positivo per le prossime partite. Non è facile, ma cercheremo di fare del nostro meglio”.
Un pensiero anche per il nuovo arrivo Buchanan: “È un bravo ragazzo, un po’ timido. Ha bisogno di un po’ di tempo e lo aiuteremo a integrarsi, ovviamente ha qualità e lo abbiamo visto durante gli allenamenti, ha velocità e qualità. Cercheremo di aiutarlo in futuro”.