La finale della Supercoppa Italiana vinta dall’Inter ai danni del Napoli con gol di Lautaro nel recupero è stata segnata dall’espulsione di Simeone a inizio ripresa, che ha fatto infuriare non solo Mazzarri e De Laurentiis. Già, perché a sbottare è stata anche la moglie del Cholito, attraverso un post, poi rimosso, in risposta a Lautaro Martinez.
- Supercoppa, così Lautaro ha scatenato la reazione di Lady Simeone
- Botta e risposta a distanza: il post (poi cancellato) della moglie di Simeone
- Supercoppa, l'espulsione di Simone che ha fatto infuriare il Napoli
Supercoppa, così Lautaro ha scatenato la reazione di Lady Simeone
Al termine della partita, il match winner e capitano dell’Inter, Lautaro Martinez ha parlato ai microfoni di Canale 5. Nel raccontare la sua gioia per la conquista del trofeo a Riad, il Toro ha detto: “Dopo essere stati eliminati dalla Coppa Italia, questa era una grande opportunità per noi e uno dei nostri obiettivi. Abbiamo avuto un giorno in meno di riposo rispetto al Napoli, è stata dura, ma alla fine abbiamo portato a casa la coppa per il terzo anno di fila”.
Botta e risposta a distanza: il post (poi cancellato) della moglie di Simeone
Le dichiarazioni di Lautaro hanno dato vita a un botta e risposta a distanza, di quelli che generalmente si definiscono al vetriolo, per una “faida” tutta in salsa argentina tra due calciatori che sono stati anche compagni di nazionale nell’Albiceleste. Già, perché le sue parole hanno spinto Giulia Coppini, compagna fiorentina del bomber del Napoli espulso al 59′ da Rapuano per somma di gialli, a scrivere questo posto su Threads: “Non è facile vincere con un giorno di riposo in meno, ma con l’arbitro a favore direi di sì…”. Un vero e proprio affondo, senza troppi giri di parole. Lady Simeone ha poi provveduto a rimuovere il post.
Supercoppa, l’espulsione di Simone che ha fatto infuriare il Napoli
Mazzarri, furibondo, ha disertato la cerimonia della premiazione. E De Laurentiis, l’unico del Napoli a mostrarsi davanti alle telecamere a fine partita, ha sottolineato tutti gli errori commessi nel corso dell’anno dalla classe arbitrale e l’incubo che sta vivendo Rocchi. È stato il modo in cui Rapuano ha diretto la finale a non aver convinto. Dopo aver fischiato il minimo sindacale nel primo tempo, a inizio ripresa ha completamente cambiato metro di giudizio senza un episodio scatenante. Dal 45′ al 55′ ha infatti ammonito quattro giocatori, tra cui Simeone per un intervento che poteva non essere sanzionato. E, al 60′, ha sventolato il secondo giallo al Cholito (in questo caso giusto) e, dunque, il rosso per un pestone ad Acerbi.