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Superlega, la decisione della UEFA su Juve, Real e Barcellona

È di pochi minuti fa la nota della UEFA con la quale si rende nota la decisione sul futuro dei 3 club ribelli che ancora non hanno rinnegato la Superlega.

09-06-2021 18:43

Juventus, Real Madrid e Barcellona non verranno escluse dalla Campions League. Dopo tante settimane di speculazioni, minacce e controversie varie, arriva finalmente la decisione in merito alla permanenza nelle competizioni europee di Juventus, Real Madrid e Barcellona, i 3 club ribelli che, a differenza degli altri 9, non hanno ancora abbandonato il progetto della Superlega, il super campionato europeo per club proposto da Andrea Agnelli e Florentino Perez e che, nella mente degli ideatori, sarebbe andato a sostituire in importanza l’attuale Champions League.

Tanto per contestualizzare meglio la cosa, e aiutarvi a ricordare almeno le ultime tappe di una vicenda che sta scendendo sempre più nel grottesco, Calcio e Finanza ricorda che lo scorso 25 maggio, la federcalcio continentale aveva spiegato: “A seguito di un’indagine condotta dagli ispettori Ethics e Disciplinary della UEFA in relazione al cosiddetto progetto “Superlega”, è stato avviato un procedimento disciplinare contro Real Madrid CF, FC Barcelona e Juventus FC per una potenziale violazione del quadro giuridico della UEFA”.

Pochi minuti fa è arrivata la nota della UEFA, che comunica la decisione della Commissione di Appello UEFA, che impone di sospendere immediatamente qualsiasi procedimento a carico dei 3 club coinvolti. Ecco il testo della nota:

“A seguito dell’apertura di un procedimento disciplinare contro FC Barcelona, Juventus FC e Real Madrid CF per una potenziale violazione del quadro normativo UEFA in relazione al progetto della cosiddetta “Superlega”, la Commissione di Appello UEFA ha deciso di sospendere il procedimento fino a nuovo avviso”.

Da ricordare inoltre come, solamente pochi giorni fa, FIFA e UEFA avevano già ricevuto una notifica ufficiale da parte del Ministero di Giustizia svizzero, con la quale si impediva agli organi governativi del calcio di sanzionare in alcun modo i 3 club coinvolti. Il problema qui è di natura prettamente costituzionale e legislativo, e riguarda nello specifico addirittura i diritti dell’uomo garantiti dalla Costituzione europea. Secondo il tribunale di Madrid, però non potranno imporre sanzioni a club e giocatori fino a quando il caso non sarà preso interamente in considerazione.

Subito dopo la pubblicazione della “sentenza”, è arrivata anche la replica, sempre tramite una nota, ufficiale, della stessa UEFA:

“L’UEFA prende atto della decisione presa oggi dalla Commissione di Appello UEFA indipendente di sospendere temporaneamente il procedimento disciplinare che era stato aperto contro FC Barcelona, Juventus FC e Real Madrid CF per una potenziale violazione del quadro giuridico UEFA in relazione al cosiddetto Progetto Superlega

“La UEFA prende atto che la decisione di sospendere temporaneamente il procedimento è stata presa dall’organo di ricorso UEFA a seguito della notifica formale fatta alla UEFA dalle autorità competenti svizzere il 2 giugno 2021 di un’ingiunzione giudiziaria ex parte ottenuta il 20 aprile 2021 dalla persona giuridica European Super League Company SL del Tribunale commerciale n. 17 di Madrid (l’”Ordinanza del tribunale”)”

“La decisione dell’organo d’appello UEFA indipendente è stata presa senza pregiudizio per la questione dell’esecutività dell’ordinanza del tribunale in Svizzera. Facendo affidamento sull’ordinanza del tribunale, i tre club citati hanno cercato di proteggersi da potenziali conseguenze disciplinari legate al progetto Superlega”

“La UEFA comprende il motivo per cui i procedimenti disciplinari devono essere sospesi per il momento, ma rimane fiduciosa e continuerà a difendere la propria posizione in tutte le giurisdizioni pertinenti”.

“La legittimità dei procedimenti disciplinari sportivi, con il diritto di ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, è stata a lungo riconosciuta come essenziale per l’amministrazione uniforme della giustizia nello sport. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, i Tribunali dell’UE e il Tribunale Federale Svizzero hanno ripetutamente stabilito che le regole disciplinari/arbitrali sono giustificate da interessi legittimi legati alla natura specifica dello sport”.

“La UEFA, quindi, ha agito in conformità non solo con il proprio Statuto e Regolamento, ma anche con il diritto dell’UE, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il diritto svizzero nell’aprire un’indagine indipendente sulla condotta dei club associati al progetto Superlega”.

“La UEFA adotterà tutte le misure necessarie in stretta conformità con il diritto nazionale e dell’UE affinché la Commissione di Appello UEFA sia in grado di riprendere il procedimento disciplinare il prima possibile”, conclude l’UEFA.

Cosa aspettarsi ora? Sono passati solo pochissimi minuti, dunque fare delle previsioni accurate è francamente impossibile. Tuttavia, l’ipotesi al momento più plausibile resta che le tre società disputeranno la prossima Champions League nonostante la volontà di squalifica da parte della UEFA.

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