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Superlega, rischio esclusione dalla Champions dei ribelli: la Juve trema

I bianconeri, come Barca e Real, possono ora essere sanzionati dalla UEFA. Ma cosa si prospetta all'orizzonte? Anche l'esclusione dalla Champions League.

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La UEFA sta per attraversare alcuni anni parecchio complicati, che passeranno tra rivoluzioni e sale di tribunali internazionali. Sullo sfondo della prossima rivoluzione della Champions League, e con le competizioni di questa stagione che stanno lentamente volgendo al termine, potrebbero non essere finite le vicissitudini che vincolano la UEFA ai tre club ancora legati alla Superlega, ovvero Juventus, Real Madrid e Barcellona.

Pochi giorni fa una sentenza ha reso la UEFA libera di sanzionare questi club, ma la sensazione è che nulla si muoverà a breve. E allora, cosa aspettarsi?

Superlega, l’indiscrezione odierna: “Juventus, Barca e Rea fuori dalla Champions 2023/2024”

È questa la notizia lanciata quest’oggi dalle pagine della Gazzetta dello Sport. Dopo la sentenza di Sofia Gil, giudice del Tribunale di Madrid che di fatto ha concesso il permesso alla UEFA di sanzionare i tre club ribelli, tutti si aspettavano manovre rapide da parte di Ceferin, ma sembra che così non sarà.

Nessuna sanzione verrà applicata ai club per quanto riguarda la prossima edizione della Champions (dunque la 2022/2023), ma forse queste potrebbero arrivare in quella successiva, la 2023/2024.

Nello specifico, le sanzioni saranno una multa di 15 milioni di euro più la trattenuta del 5% dei premi UEFA (cosa condivisa anche con gli altri club inizialmente promotori della Superlega). Dunque, un mancato rientro nel “sistema UEFA”, potrebbe comportare anche l’esclusione dalla Champions League anche in caso di qualificazione sul campo.

Il Presidente della UEFA Ceferin era già tornato ad attaccare i tre club ribelli

Queste indiscrezioni della Rosea giungono pochi giorni dopo le durissime parole di Aleksander Ceferin, numero uno della UEFA. Il 20 aprile infatti, tramite una sorta di intervista autoreferenziale pubblicata dalla stessa UEFA, il Presidente aveva pesantemente attaccato Juve, Barca e Real, colpevoli, a suo dire, di pensare ai propri interessi tirando in ballo addirittura la guerra in Ucraina.

Queste erano state le sue parole:

“I sostenitori della Superlega sfidano la credibilità. I tre club che persistono nel tentativo di resuscitare il progetto fallito della Superlega sono stati i primi a registrarsi per la Champions League 2021/22. La dice lunga sul loro impegno e fiducia nel concetto. Hanno lanciato l’idea in mezzo ad una pandemia e poi hanno provato a rianimarlo mentre infuriava una guerra in Europa. Anche se il buon senso non basta, non possono ignorare l’unione di autorità calcistiche, governi, Unione Europea e soprattutto tifosi”.

UEFA, Champions League 2023/2024 l’ultima prima della rivoluzione

Quella dalla quale i tre club potrebbe ritrovarsi alla fine esclusi, l’edizione 2023/2024, sarà l’ultima Champions League che verrà disputata col format attualmente in vigore.

Dopo di che la competizione cambierà, passando a 36 squadre e con un girone unico. Queste 36 squadre verranno divise in quattro fasce a seconda del ranking, e ogni team dovrà affrontare un numero di partite non ancora deciso al 100%, ma che oscillerà sicuramente tra le otto e le 10, ma più probabilmente otto anche per non intasare un calendario già molto fitto.

Infine, dovrebbe essere anche eliminata la questione della qualificazione tramite il ranking, data la forte protesta delle squadre più “piccole”.

Superlega, rischio esclusione dalla Champions dei ribelli: la Juve trema Fonte: Getty Images

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