Essere la numero 1, di nuovo, ora che ha atttraverso l’inferno potrebbe assumere significati diversi rispetto alla prima volta per Aryna Sabalenka, al vertice del ranking WTA da lunedì 21 ottobre. Una regina bielorussa, una tigre tatuata nell’anima dal temperamento aggressivo ma dalle fragilità evidenti, scagliata contro il lutto causato dalla morte devastante dell’ex compagno, da una storia personale già complessa.
Aryna Sabalenka sa di essere portatrice sana di un tennis moderno, come pure di resilienza, determinazione. E di un fattore che le appartiene e che la rende così unica, così speciale. Si ritrova al vertice, di nuovo, dopo la festa del settembre 2023 e nonostante la nuova regola WTA che ha penalizzato Iga Swiatek facendole perdere 120 punti. Una classifica condizionata, certo, ma che non riserva solo un’ inversione di tendenza.
- Nuova classifica WTA 21 ottobre 2024: Sabalenka 1°
- La nuova top ten
- Come si piazza Anna Kalinskaya
- Paolini in sesta posizione
- La nuova regola che ha favorito Sabalenka
Nuova classifica WTA 21 ottobre 2024: Sabalenka 1°
Il cambio al vertice della classifica WTA, pubblicata nella tarda mattinata di lunedì 21 ottobre, segna l’avvicendamento tra Sabalenka e Swiatek atteso, comprensibile, forse il solo proponibile per livello tecnico e colpi. E anche per via dei punti e della regola – discussa – introdotta a inizio stagione.
Un regno interrotto dopo 50 settimane consecutive al vertice WTA (un autentico regno nel campo femminile) da parte della campionessa polacca, “costretta” ad affidare la scettro di regina, queen, alla rivale bielorussa Sabalenka.
Nell’anno più doloroso, per lei, che ha subito la morte dell’ex compagno in circostanze drammatiche a Miami, c’è anche questo risultato da apprezzare, che le dona una prospettiva professionale, sportiva di enorme riflessione.
La nuova top ten
La nuova classifica WTA, metabolizzato lo scambio al vertice, riserva altre interessanti variazioni che vi notano nella top ten, alquanto inedita rispetto al recente passato. Eccovi ranking e relativo punteggio delle tenniste che occupano le prime dieci posizioni:
- Aryna Sabalenka 9706
- Iga Swiatek 9665
- Coco Gauff 5963
- Jessica Pegula 5785
- Elena Rybakina 5471
- Jasmine Paolini 5144
- Qinwen Zheng 4480
- Emma Navarro 3698
- Daria Kasatkina 3500
- Beatriz Haddad Maia 3194
Come si piazza Anna Kalinskaya
Anche Anna Kalinskaya, compagna di Jannik Sinner neo vincitore del montepremi record da sei milioni di dollari a Riad, si conferma alla posizione numero 12, suo best ranking centrato già la settimana scorsa. Non male, per la tennista russa che gode ancora di quel che potrebbe definire l’effetto Sinner, ovvero l’influenza positiva che il campione altoatesino ha avto sulla stagione della fidanzata dal momento dell’annuncio ufficiale della loro relazione.
Uscita ai quarti, al Ningbo Open, ha comunque difeso i punti indispensabili a ribadire la sua personale posizione in classifica. Mai meglio di così.
Anna Kalinskaya
Paolini in sesta posizione
La nostra Jasmine Paolini, che aveva toccato la posizione numero 5 come best ranking, si trova al 6° posto della classifica dopo aver incassato parziali delusioni e aver patito un piccolo ammanco di punteggio, in questo finale di stagione che le ha creato anche qualche piccolo disturbo fisico.
Appuntamento a presto, per i suoi sostenitori: Jasmine ha deciso di preservarsi per poter gareggiare i prossimi importanti appuntamenti in calendario.
La nuova regola che ha favorito Sabalenka
Torniamo ai vertici della classifica WTA. La preparazione era già stata studiata da Aryna con un nprogramma di avvicinamento alla polacca, numero 1 del ranking, in maniera assai puntuale riuscendo a sfiorare l’impresa già la settimana scorsa dopo il successo al ‘1000’ di Wuhan. A deciderlo una regola che ha suscitato non pochi dubbi e accuse polemiche all’indirizzo dei sostenitori di questa nuova norma che ha penalizzato Swiatek. L’alchimia tra tornei ha deciso più dei risultati, insomma.
Le regole introdotte all’inizio della nuova stagione infatti prevedevano l’obbligatorietà per il circuito femminile a disputare almeno 16 eventi WTA: 10 tornei di categoria ‘1000’ più 6 tornei di categoria ‘500’; il mancato rispetto di questo mix sarebbe costato alle giocatrici il vedersi decurtate del numero di punti conquistato con il peggior risultato ottenuto nel corso della stagione. Per Swiatek, che ha disputato solo 13 tornei (compresi gli slam, 14 contando anche le Olimpiadi) è stata così privata dei 120 punti conquistati al 3° turno di Miami, suo peggior risultato stagionale.
Aryna Sabalenka
In verità anche Aryna Sabalenka è riuscita a rispettare la composizione in agenda di questo requisito, ma complessivamente i punti persi ammontano a pochissimi, per via della costanza di rendimento della polacca. Da qui il paradosso della regola.
Con una simile situazione, la clasifica non può che riflettere l’inversione tra le due principali protagoniste della scena tennistica attuale: la bielorussa è diventata prima con 9706 punti, avanti di solo 41 punti rispetto ai 9665 della Swiatek. Nulla di serio (in termini di vantaggio punti) e ancora tutto da scrivere, da qui in avanti.