Omar Camporese è sinonimo di Coppa Davis anche se quel trofeo al cielo non lo ha mai alzato. Nella sua carriera l’ex tennista di Bologna ha conquistato due titoli ATP, è stato il quarto tennista italiano a aggiungere le prime 20 posizioni della classifica ATP ed è stato il miglior dei nostri per oltre 119 settimane.
La racchetta resta parte integrante della sua vita nel ruolo di allenatore e di commentatore per la Rai. Nel corso di un’intervista a Fanpage ha raccontato la sua esperienza, il suo modo di vedere il tennis ma soprattutto il momento attuale del movimento italiano con Sinner come figura di riferimento.
Sinner, Camporese morde il freno
Panatta ha più volte detto che vede Sinner presto al primo posto del ranking mondiale, e sono tanti gli addetti ai lavori che considerano il 22enne di San Candido come il potenziale erede di Djokovic. Camporese invece ci va più cauto: “Se stiliamo la classifica mensile dico che ora potrebbe essere il giocatore più forte al mondo, però adesso: sul veloce e indoro, ovvero due delle condizioni migliori per lui. Ha giocato benissimo le Finals e ci ha fatto vincere la Davis ma dire che può diventare numero 1 e vincere uno slam…”.
Per Sinner ora viene il difficile secondo Camporese: “Gli slam si giocano in condizioni diverse: al caldo, all’aperto, tre su cinque e viene fuori anche una componente fisica, mentale e lì diventa più difficile. Lui può migliorarsi perché ha la volontà ed è una cosa ammirevole, però avare al numero 1 è difficile. Alcaraz lo vedo davanti a lui”.
La rivelazione su Musetti
Negli ultimi mesi si è andata un po’ oscurando la stella di Lorenzo Musetti, per molti un talento cristallino forse al pari di Sinner: “Sono fuori dal giro da un po’ – confessa Camporese – e non posso dire le vicissitudini che ci sono dietro. So che ha un po’ di problemi e lui non può perdere in Coppa Davis come fatto con Kecmanovic, i valori sono diversi. Per me non può giocare 4 metri poi dal campo”.
Poi continua: “Le prime volte che l’ho visto giocare, ho detto “finalmente abbiamo un giocatore di tennis”. All’inizio era umile, adesso si sta un po’ specchiando e lo vedo un pochino diverso”.
Nardi e Musetti: la scelta di Camporese
Maestro di tennis e commentatore televisivo, ma Omar Camporese sembra pronto a gettarsi nella mischia anche nel ruolo di allenatore di un giocatore importante: “Mi è stato chiesto “ma tu alleneresti Musetti” in maniera molto informale da Panatta e quando ancora non si sapeva di Barazzutti e io ho detto che lo avrei fatto subito, e lo farei anche per Nardi. Sono questi i due ragazzi che mi piacciono di più”.