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Tennis, Miami: Sinner fa l'impresa, batte Alcaraz ed è in finale

L'azzurro ha giocato sempre ad altissimo livello, pur dovendo lasciare il primo set allo spagnolo al tie-break e ha rimontato: ora c'è l'ultimo ostacolo, il russo Medvedev

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Jannik Sinner l’ha rifatto. È di nuovo in finale al Masters 1000 di Miami, come accaduto nel 2021. Spera però in un esito diverso, adesso, visto che due anni fa perse contro Hubert Hurcacz. È il primo italiano nella storia a giocare due finali di un Masters 1000 in carriera nello stesso posto. Ha battuto Carlos Alcaraz alla fine di un match epico, pareggiando i conti con lo spagnolo numero 1 al mondo (3-3 ora i precedenti tra i due). In finale per lui ci sarà il russo Daniil Medvedev, una brutta bestia che l’ha battuto 5 volte su 5.

Sinner: la partita perfetta

Oltre tre ore di gioco, colpi che si sono meritati gli applausi del pubblico. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno dato vita a un partitone sul cemento di Miami. Questo il punteggio, alla fine: 6-7, 6-4, 6-2. Sinner ha vinto 17 punti in più dell’avversario, 27 i vincenti del nativo di San Candido contro i 22 dell’iberico. Otto gli ace per Jannik, che ha avuto percentuali migliori di Alcaraz con la prima (68 per cento di punti vinti) e con la seconda (55 contro 41 per cento).

I primi venti minuti di gioco di Sinner sono da far vedere nelle scuole tennis di tutta Italia: praticamente perfetti. Vinto il primo game ai vantaggi, pur dovendo fronteggiare alcuni colpi eccellenti di Alcaraz, Sinner sfrutta una delle due palle break con il dritto nel quarto gioco, poi tiene il servizio e il set sembra suo: 4-1.

Sinner e il ritorno di Alcaraz

A questo punto, però, anche Sinner cala leggermente. Sbaglia un comodissimo smash nel sesto gioco che lo avrebbe portato 15-40, così lo spagnolo si salva. Lo scambio dell’anno è quello successivo e ha la meglio l’azzurro con un passante stretto di rovescio che non si sa come faccia a stare in campo. Ma non è finita: Alcaraz si procura due palle per il controbreak e con una difesa di rovescio riesce a riprendere il break di svantaggio. Poi fa 4-4. Nell’undicesimo gioco, Sinner perde ancora il servizio, ma reagisce con l’orgoglio e riesce a regalarsi il tie-break.

Qui va avanti 4-3, ma sbaglia una palla corta e Alcaraz ringrazia rimontando e vincendo 7-4. Il primo set è stato una maratona, è durato un’ora e 17 minuti. Potrebbe essere una mazzata sui sogni dell’azzurro che, invece, parte fortissimo nel secondo set.

Sinner: la rimonta galattica

Subito tre palle break per il nostro tennista, Alcaraz stecca con il dritto e lascia il servizio. A questo punto, Jannik evita di subire subito il controbreak, salvando due palle. Nel quarto gioco, eccone altre due. E questa volta il rovescio tradisce l’altoatesino. Non si molla un centimetro. Nell’ottavo gioco, Sinner difende due palle break, quasi due match point. E poi inizia a dominare: strappa a zero il servizio, tiene il suo e chiude 6-4.

Ci si gioca tutto nel terzo set, amici. Sinner ottiene di nuovo il break in apertura con Alcaraz che sembra avere qualche problemino muscolare che gli impedisce di spostarsi rapidamente. Sinner è 3-1. C’è una palla per il controbreak, ma la risposta dello spagnolo esce. Sinner tiene e conduce 4-2. Nel settimo gioco arrivano due doppi falli per l’iberico e, sulla palla btreak, il dritto esce oltre il corridoio. Jannik Sinner a questo punto non si gira più indietro e chiude 6-2.

Dopo la vittoria, Sinner dice: “Anche stasera abbiamo giocato un tennis di altissimo livello. Nel terzo set l’ho visto in difficoltà per un paio di game. Abbiamo giocato in maniera aggressiva, ho vinto io e sono soddisfatto. Sono contento di affrontare di nuovo Medvedev, le condizioni saranno diverse rispetto a Rotterdam. Cercherò di fare qualche cambiamento”.

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