Altra eliminazione eccellente all’ATP Master 1000 di Shanghai, dove un Dimitrov d’altri tempi elimina un Alcaraz sottotono e accede ai quarti contro Jarry, che ha avuto la meglio su Schwartzman. Continua invece il percorso senza sbavature di Rublev, che batte Paul in due set e ai quarti proverà a vendicarsi di Humbert, che lo aveva sconfitto settimana scorsa a Pechino.
- Un Dimitrov deluxe elimina Alcaraz
- Rublev, unico top 10 rimasto
- Shelton-Korda: derby next gen made in U.S.A.
- Hurkacz-Marozsan: il quarto che non ti aspetti
Un Dimitrov deluxe elimina Alcaraz
Ennesima eliminazione eccellente al Master 1000 di Shanghai. Un Grigor Dimitrov in versione deluxe ha, infatti, eliminato in rimonta la testa di serie n°1, Carlos Alcaraz, con il risultato di 5-7 6-2 6-4 al termine di una prestazione quasi perfetta. Quasi perché avrebbe potuto anche trionfare in due set se solo non avesse avuto quel passaggio a vuoto al termine del primo parziale, quando, da sopra 5-3, ha perso quattro game consecutivi nei quali ha collezionato solamente cinque punti e si è fatto brekkare due volte.
Nei due set successivi è stato invece sempre in pieno controllo del match, strappando la battuta a Carlitos in due occasione nel secondo parziale e in una nel terzo, servendo poi alla perfezione senza concede nemmeno una palla break al suo avversario, che nella tournée cinese non è mai riuscito a esprimere al 100% il suo tennis. Un match che testimonia un po’ il momento così così di Alcaraz, che dalla sconfitta contro Djokovic in finale a Cincinnati è apparso meno solido e brillante del solito, con i tanti errori commessi a testimoniarlo.
Contro Alcaraz, Dimitrov ha raccolto il quinto successo stagionale contro un top 10, solo nella magica annata del 2017 ne aveva ottenuti di più (8), e ora parte da favorito ai quarti dove incontrerà Nicolas Jarry, che nella mattinata ha eliminato in tre set (6-3 5-7 6-3) un redivivo Diego Schwartzman. Tra i due ci sono due precedenti, entrambi vinti dal cileno, ma sempre sulla terra rossa, superficie prediletta di Jarry e la meno amata da Dimitrov.
Rublev, unico top 10 rimasto
Continua senza intoppi, invece, la cavalcata di Andrey Rublev, che ha eliminato con un doppio 7-5 Tommy Paul al termine dell’ennesima prestazione sublime messa in mostra a Shanghai. Il russo, infatti, non ha ancora perso un set in questo Master 1000, dove rimane l’unico top 10 ancora in gara.
A parte il break subito nel primo set, recuperato nel game seguente, Rublev ha giocato alla perfezione anche oggi, obbligano un buon Paul a colpire sempre in ricorsa e in posizioni scomode e portandosi avanti quando la pallina iniziava a pesare di più.
Rublev, che appare come il favorito n°1 alla vittoria finale a questo punto del torneo, incontrerà Ugo Hubert ai quarti di finale. Il russo è in vantaggio tre a due negli scontri diretti, ma solamente una settimana fa a Pechino a prevalere era stato il francese, che si era imposto con il risultato di 5-7 6-3 7-6(3) al termine di un match molto combattuto.
Shelton-Korda: derby next gen made in U.S.A.
Il quarto di finale tra Ben Shelton e Sebastian Korda è certamente il più accattivante tra quelli in programma a Shanghai perché mette di fronte i due giovani talenti più interessanti del panorama tennistico statunitense.
Due figli d’arte, Bryan Shelton fu massimo 55° al mondo e conquistò due tornei ATP, mentre Petr Korda salì fino al n°2 e conquistò l’Australian Open del 1998 oltre ad altri 9 tornei, con un grande talento, ma ancora altalenanti, e che rappresentano le migliori chance per gli USA di tornare a vincere un torneo del Grande Slam e di portare un giocatore in cima al ranking ATP.
Entrambi arrivano ai quarti di Shanghai dopo aver avuto la meglio su uno dei finalisti dell’ATP 500 di Pechino. Shelton ha eliminato in rimonta Jannik Sinner agli ottavi di finale, mentre Korda ha battuto per la seconda volta in carriera Daniil Medvedev. Entrambi vanno a caccia della prima semifinale in un Master 1000 e si prospetta come un match equilibrato, forse con l’esuberante classe 2002 leggermente favorito.
Hurkacz-Marozsan: il quarto che non ti aspetti
L’altro quarto definito nella giornata di ieri è stato quello tra Hubert Hurkacz e Fabian Marozsan. La stagione del polacco è stata fin qui molto al di sotto delle aspettative e a Shanghai ha superato per la prima volta il terzo turno in un Master 1000, favorito da un tabellone che non gli ha mai messo di fronte un avversario tra i migliori 50 al mondo.
Maroszan è invece il giocatore con la classifica più bassa rimasto in tabellone. Attuale n°91 ATP, ma già sicuro di entrare tra i primi 70 al mondo, l’ungherese era salito alla ribalta agli Internazionali d’Italia eliminando Carlos Alcaraz a suon di palle corte calcolate al millimetro, fondamentale in cui risulta essere tra i migliori nel circuiti, proprio insieme al n°2 ATP, e con cui a Shanghai ha eliminato Alex de Minaur e Casper Ruud.
Sulla carta il favorito è Hurcacz, unico rimasto in tabellone ad aver vinto un Master 1000 insieme a Rublev e giocatore che se al 100% vale senza dubbi un posto in top 10. Marozsan ha molta meno esperienza dell’avversario nel circuito maggiore, ma ha già dimostrato di poter battere chiunque e, visto che l’appetito vien mangiando, magari il primo quarto in un torneo di questa importanza lo spronerà ancora di più a cercare di allungare il suo percorso qui in Cina.