Per la scherma femminile italiana, dopo le delusioni nelle gare individuali, è arrivata finalmente la prima medaglia ai Giochi di Tokyo 2020. Le azzurre Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio hanno infatti conquistato la medaglia di bronzo battendo nella finale per il terzo posto la Cina per 23-21. Anche quest’anno quindi l’Italscherma donne uscirà dalle Olimpiadi con almeno un metallo prezioso da portare a casa, circostanza che si ripete sistematicamente dal 1984, inoltre questa è la seconda medaglia nella specialità dopo l’argento vinto ad Atlanta 1996, la prima Olimpiade in cui la spada fu arma olimpica anche per le donne.
In un durissimo primo turno, che poi erano i quarti di finale, Fiamingo, Navarria e Isola sono riuscite ad avere ragione della Russia per 33-31 dopo essere state avanti per 14-8, spettacolare l’assalto finale tra Fiamingo e Violeta Kolobova, finito 14-14. In semifinale però le azzurre si sono ritrovate di fronte l’Estonia della loro bestia nera nella gara individuale, Katrina Lehis, e hanno perso per 42-34, nonostantep il parziale favorevole di 4-2 di Navarria proprio contro Lehis.
Finale per il bronzo quindi, con punteggio finale bassissimo e con rimonta finale delle cinesi dal 19-13 per le nostre portacolori, malgrado l’esordiente Alberta Santuccio, mandata in pedana al posto di Fiamingo al penultimo assalto, abbia tenuto botta contro Sheng Lin, poi è arrivato l’infortunio di Mingye Zhu, che ha poi ripreso a tirare ma ha subìto la stoccata decisiva da Isola che ha fatto esplodere la gioia del clan azzurro. L’Italia è così a quota undici medaglie in questi Giochi.