Una medaglia d’argento che pesa però come un’intera carriera. Vanessa Ferrari spezza la sua maledizione e quella della ginnastica femminile italiana. Era dal 1928 che la squadra femminile non saliva sul podio, e la Ferrari lo avrebbe probabilmente meritato molto prima già a Londra e a Rio, dove si era dovuta accontentare del quarto posto.
La maledizione della medaglia di legno sembrava potesse proseguire anche a Tokyo visto che la squadra italiana ha centrato il quarto posto nella prova a squadre dopo essere stata davvero a un passo dal podio. Ma Vanessa spezza la maledizione; conquista la medaglia d’argento nel corpo libero con un punteggio di 14,200 alle spalle solo della statunitense Carey che chiude a 14.366.
Ferrari d’argento: la protesta dei social
Sui social scoppia l’esultanza per la prestazione dell’atleta italiana, sul tappeto di Tokyo la Ferrari ha fatto vedere un esercizio ai limiti della perfezione penalizzato dal coefficiente di difficoltà. Ma per i tifosi italiani è lei la vincitrice morale di questa gara. E se la gran parte dei messaggi sono di commozione e complimenti, c’è anche chi protesta contro la decisione dei giudici che avrebbero potuto assegnarle un punteggio più alto e forse anche la medaglia del valore più pregiato.
“Sono strafelice – scrive Mecir – perché questa è l’ennesuma dimostrazione di quanto ripaghi il sacrificio e l’impegna di un’atleta che ha sacrificato tutta la sua gioventù per un risultato del genere. Detto questo a me l’esercizio della statunitense mi è sembrato una dimostrazione di muscoli ma di artistico si è visto ben poco. Per me c’era qualcosa da ripagare da parte della giuria”. E sono in tanti a pensarla allo stesso modo: “La Ferrari meritava l’oro, voti palesemente gonfiati alla solita americana. Ancora rosicano per i 100. Mi auguro che lo stato italiano tuteli i suoi atleti”.
Sui social sembra montare la protesta per una medaglia che poteva essere d’oro: “Meritava l’oro – scrive Karlotto – ma bisognava premiare le americane per non appesantire il caso Simon”. Chiar è sicura: “Meritava la medaglia d’oro ma finalmente arriva la tanto attesa medaglia olimpica, quella che mancava alla sua straordinaria carriera”.