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Top e flop 14ª giornata Serie A: tutti con Bove, Cambiaso vuole strafare, Reijnders vale per due, Zaniolo core ingrato

Quattordicesima giornata del campionato di serie A 2024/25 con i nostri immancabili top e flop con un pizzico di cattiveria e ironia i voti migliori e peggiori del turno di A tutti dedicati a Edoardo Bove

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Un solo nome, un solo giocatore, un solo top di giornata. E non potrebbe essere altrimenti. Troppa è stata la paura per Edoardo Bove per non eleggerlo a migliore di un turno che col passare delle ore si è portato via la paura infondendo speranza e ottimismo ma soprattutto gioia per aver evitato il peggio. Il resto è quasi contorno. Non certo il primo posto ribadito dal Napoli di Conte o la pazza corsa dell’Atalanta sempre più pronta alla sfida tricolore. quella da cui si allontana, per ora, la Juventus di mister X, pardon Thiago Motta che sente il fiato sul collo del Milan in ripresa (lo diciamo ogni volta che vince…).

E allora allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della quattordicesima giornata di serie A. Sempre con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo stiamo in clima natalizio, siamo tutti, o quasi, più buoni…tranne noi!

Top e Flop della quattordicesima giornata di serie A:

  • Milinkovic Savic TOP 7: come un uno contro tutti ha fermato da solo il Napoli non riuscendoci del tutto per colpa di quello scozzese di uno scozzese. Ma che bravo il serbo!
  • McTominay TOP 8: lupus in fabula. Ecco lo scozzese risolutore. La mette di giustezza, classico gol pesante come un il cingolato che è lui in campo. Ha segnato di fatto al fratello del giocatore a cui più assomiglia in campo. Tosto!
  • Cambiaso DA TOP A FLOP: impossibile dare un voto a una prestazione come quella del povero Andrea. Che fa e disfa a suo piacimento. Ara il Via del Mare come fosse il Tavoliere delle Puglie prima della semina, segna, fa tutto bene e poi il patatrac. Manie di grandezza? Chissà, nel finale in trance continua a cercare di dribblare tutti e l’ultima palla persa è la più sanguinosa. Anche meno.
  • Rebic TOP 7: come nei tempi migliori, come quando era nel Milan. Entra, mette su il mantello da Superman e comincia a minare le sicurezze della difesa della Juventus finchè questa non cade allo scadere. Eroico.
  • Orsolini TOP 7: Entra e segna su rigore, poi serve un assist decisivo per la doppietta di Ndoye. Serve altro?
  • Tourè FLOP 3: solito raptus che colpisce un giocatore che in avvio di partita perde palla stupidamente e falcia chi gliela porta via. Disastroso.
  • Ndoye e Reijnder TOP 8: i due bomber di giornata, letali come pochi pur senza essere attaccanti puri. L’olandese è in stato di grazia, l’altro è una spina nel fianco del povero Venezia. Indiavolati!
  • Haj Mohamed e Nico Paz TOP 7,5: eccoli qui i “bimbi” di Pecchia tutta corsa, fosforo e movimenti. Letali.
  • Zaniolo TOP 7: se la vendetta è un piatto che va gustato freddo, beh Nicolò si prende tutto il tempo per infierire su quel che resta della Roma in quello che era il suo stadio. Perfido il giusto.

Top flop Allenatori: Thiago Motta decimato e confuso

  • FLOP THIAGO MOTTA – non prende gol, ma non li segna e non vince più. Calma piatta per una squadra che col nuovo allenatore si pensava avrebbe fatto fuochi pirotecnici. Subito o quasi disinnescati. Thiago non ingrana. Ci sono le assenze, o, il mercato è stato importante ma lacunoso in attacco. Ma forse alcune scelte lasciano interdetti. Ok dare fiducia ai giovani ma alla vigilia di una settimana senza coppe si poteva evitare di infarcire di “under” il finale di una gara così delicata spremendo ancora un po’ i vari Thuram e Conceicao. Verranno tempi migliori. Ma intanto il Napoli si allontana.
  • TOP PECCHIA – Ok, sono diverse settimane che Gasperini meriterebbe una citazione e colpevolmente non gliela tributiamo. Magari la si può prendere come una scaramanzia verso la favola tricolore della Dea. Intanto celebriamo i piccoli Gasp che crescono, come Pecchia, gioco spettacolare, non sempre redditizio su cui però ogni tanto qualcuno si sfracella, chiedere al Milan, alla Juve e ultima la Lazio.

Supertop quattordicesima giornata: forza Bove, 10 e lode!

Lo avevamo detto in incipit. Siamo sicuri che i suoi colleghi meritevoli di menzione alla voce “migliore di giornata” saranno contenti di questa decisione. Perchè Edoardo sta bene, si riprende, migliora, soprattutto è vivo. Abbiamo passato un brutto quarto d’ora, anche di più, lui più di tutti. Ma già il fatto di parlarne al presente è una grande gioia. Quella più grande ancora sarà rivederlo in campo, giocatore o meno.

Superflop 14° giornata: Coco ma come hai fatto? 3!

Da due giorni ci chiediamo insistentemente: ma come ha fatto a incartarsi in quel posto, in quel momento, con la porta spalancata su una palla che doveva essere solo spinta in rete. Mentre attendiamo risposte dalla fisica rispolveriamo la rubrica di Mai dire Gol dei tempi, “Questo lo segnavo anche’io”. Coco la vince ma mani basse ma gambe all’aria. Napoli ringrazia.

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