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Totti-Blasi: la scuola è a rischio sfratto, c'entra anche Ilary. Interviene il capitano

Ennesimo colpo di scena, stavolta relativo alla scuola calcio nella separazione tra Totti e Ilary Blasi. La nota smentisce la proprietà della conduttrice dell'Isola

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

L’udienza andata in scena, in un’aula del tribunale civile, ha anticipato quel che divide oggi Francesco Totti da Ilary Blasi: ormai gli attriti si sono rivelati tali da indurre gli ex coniugi a comunicare via whatsapp ed esclusivamente per ragioni di natura organizzativa. La distanza tra il capitano e Ilary non è cosa nuova, anzi.

Ma quanto si sta consumando in tribunale è la manifesta constatazione di una incompatibilità che va considerata irreversibile e che mette sul tavolo ora gli aspetti economici della Totti-Blasi spa, ora le componenti più intrinseche alla separazione che presumibilmente andrà in scena nel 2023.

Totti-Blasi, il nodo della scuola calcio

A contrapporre il per sempre capitano all’ex moglie, nel dettaglio, gli intrecci di questo volume di investimenti, proprietà, ruoli che anche attorno alla Totti Soccer School stanno creando tensioni, a partire dalla reale proprietà di quella realtà voluta, desiderata, costruita dall’ex numero 10 della Roma e dalla sua famiglia.

La nota diffusa da Totti e dalla sua famiglia, a valle delle indiscrezioni che ripercorrevano i complessi assetti societari e della proprietà effettiva vanno inquadrati in questo scenario: la querelle giudiziaria tra l’ex capitano e la conduttrice dell’Isola dei Famosi un capitolo delicato verte proprio sulla scuola calcio, oltre che ai Rolex e le borsette griffate.

Il comunicato della famiglia Totti sulla scuola calcio

I legali di Totti hanno desiderato scansare le presunte sovrapposizioni scaturite dall’attribuzione della proprietà del centro sportivo a Ilary Blasi e al suo presidente, il padre Roberto, smentite da questa nota che vorrebbe anche allontanare lo spauracchio di una sorta di “sfratto” dell’attività dalla sua collocazione abituale, a Castel Fusano:

“La famiglia Totti è proprietaria della SSD, ed il centro sportivo è esclusivamente riferibile alla stessa”. Poi proseguendo: “La SSD a r.l. Totti Soccer School, in persona del legale rappresentante Riccardo Totti, in relazione alle notizie apparse sulla stampa e sui siti di alcuni quotidiani nazionali, precisa che la famiglia Totti è proprietaria dell’intero capitale sociale della SSD a r.l. Totti Soccer School, che svolge la propria attività di scuola calcio nel centro Sportivo Longarina di proprietà della Longarina S.r.l. a SU, anch’essa riferibile alla famiglia Totti”.

Presidente della scuola calcio, rammentiamo, figura il fratello maggiore del per sempre capitano, Riccardo Totti il quale avrebbe un ruolo ben codificato all’interno della struttura. Un ruolo che ha tenuto a difendere a a rivendicare, attraverso un comunicato volto a scansare eventuali timori legate al ruolo di Ilary e di suo padre Roberto Blasi. Anche se, nel quadro della complessa sovrapposizione di ruoli e familiari della Totti-Blasi spa, sarà complesso e sicuramente delicato affrontare queste singole componenti dal punto di vista dell’effettiva spartizione.

Fonte:

Totti, Bernardini de Pace, Blasi

Totti-Blasi: la scuola calcio in mano a Ilary?

Non è esattamente una novità che, negli organigrammi societari, Totti e Ilary abbiano prediletto la coincidenza tra famiglia e ruoli di vertice. In altri termini, sia il capitano sia la Blasi hanno sempre preferito affidare a parenti stretti le loro società e i vari posti a sedere, tra presidenza e poltrone in consigli di amministrazione.

In tempi non sospetti, come ha ricordato anche la rubrica Verità&Affari, si era sottolineato come questo intreccio di affari e famiglia potesse avere le proprie ripercussioni sul versante della spartizione di un impero de facto, costruito sul lavoro di entrambi che non si sono risparmiati sul versante professionale accumulando un patrimonio gestito in modo estremamente attento, tra immobili e attività.

Dopo il ritiro, Totti ha rivestito diversi incarichi da dirigente nella Roma e ha investito in nuove opportunità commerciali e lavorato come testimonial. Insomma, la Totti Soccer School è uno di questi risvolti che, proprio in nome dei legami più importanti, aveva affidato al suocero che compariva quale presidente.

Secondo questa ricostruzione, la proprietà del centro sportivo sarebbe al 90% di Ilary Blasi e il presidente della società a cui è riconducibile sarebbe Roberto, suocero di Totti e padre della conduttrice dell’Isola oltre che di Silvia (la quale lavora con e per la coppia con il marito) e Melory (optometrista e influencer), ruolo che ricopre in virtù della fiducia e del rapporto ventennale instaurato anche con la famiglia del per sempre capitano. Anche dopo la lite coniugale, quelle azioni sono restate saldamente in mano alla moglie, in corso di separazione.

Un dettaglio non da poco. E da qui anche la ratio che ha spinto a diffondere questo comunicato sulla proprietà della scuola calcio, da parte dei diretti interessati.

Fonte: Instagram/IPA

Blasi e Totti

La fermezza di Ilary sulla Totti Soccer School

Il passaggio chiave, rammentiamo, di questo approfondimento di qualche settimana addietro descrive la situazione che investe questa società voluta fortemente da Totti e dalla sua famiglia:

“Ma la conduttrice non ha alcuna intenzione di mollare la presa. È stata solo prudente all’ultima assemblea di bilancio quando ha proposto e fatto votare la scelta di tenere in pancia della società – in piccolissima parte a riserva legale e per lo più a riserva straordinaria – l’utile della Totti soccer school. L’avesse fatto distribuire mettendoselo in tasca probabilmente non avrebbe fatto cambiare la vita di Ilary, vista la consistenza della cifra. Ma di sicuro avrebbe buttato altra benzina nelle liti in tribunale già piuttosto corpose fra moglie e marito”.

Un tema delicato e tornato d’attualità dopo che anche Repubblica, all’indomani dell’udienza civile, aveva sottolineato come potesse essere possibile lo “sfratto” della Totti Soccer School dalla sua collocazione attuale, a sud di Roma.

L’udienza dell’11 novembre, primo faccia a faccia tra Totti e Ilary

Insomma, la situazione anche per quel che verte la scuola, a cui lavorano Riccardo e Francesco Totti, non è affatto banale, né l’epilogo almeno per ora appare definitivo.

Una situazione che, venerdì scorso 11 novembre, abbiamo avuto modo solo di intuire per complessità in questa udienza: la prima che ha visto in un inedito faccia a faccia Totti e Ilary, davanti al magistrato.

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