Francesco Totti è finito sotto indagine per omessa dichiarazione dei redditi. Ne parla La Verità, secondo cui da un debito molto contenuto si è arrivati a un passivo di circa 200mila euro.
L’ex capitano della Roma rischia una condanna fino a 5 anni. Dovrà chiarire la sua posizione al pubblico ministero Vincenzo Barba della procura di Roma.
- Totti indagato dalla procura di Roma, l'accusa
- Totti e il presunto vizio del gioco
- Totti e l'indagine sulla Number Ten
- Totti e le accuse di abbandono di minore
Totti indagato dalla procura di Roma, l’accusa
Nuvole nere su Francesco Totti, indagato dalla procura di Roma per omessa dichiarazione dei redditi: per la violazione dell’articolo 5 del decreto legislativo 74/2000 che gli contesta il pm Vincenzo Barba, l’ex capitano della Roma rischia una pena dai 2 ai 5 anni.
L’indagine sarebbe partita in seguito alle accuse mosse dall’ex moglie, Ilary Blasi, secondo la quale Totti avrebbe aperto conti all’estero e sperperato soldi al gioco. Successivamente la Guardia di Finanza ha fatto luce sui movimenti finanziari dell’ex calciatore, rintracciando il mancato pagamento tramite partita Iva di alcune apparizioni pubblicitarie effettuate nel recente passato.
A parlare dell’inchiesta sui conti di Francesco Totti è La Verità, secondo cui da un debito irrisorio (almeno per le tasche di Totti), di poche migliaia di euro, si sarebbe arrivati, tra interessi e sanzioni, a un passivo di 200mila euro.
Per mettersi in regola, Totti avrebbe versato la cifra richiesta e chiuso il contenzioso, ma la procura di Roma ha comunque aperto l’inchiesta favorita dal lavoro svolto dai legali di Ilary Blasi, che hanno denunciato un presunto impoverimento dell’ex capitano della Roma, dovuto, secondo loro, al vizio del gioco.
Totti e il presunto vizio del gioco
Gli avvocati della conduttrice tv accusano Totti della mancata dichiarazione nell’autocertificazione iniziale di tutte le carte di credito e dei conti correnti a lui intestati o cointestati. Un’omissione molto grave, che ha spinto i legali della Blasi a chiedere al giudice competente di vagliare con attenzione la posizione di Totti.
Come riportato anche da Open, si legge: “Nel periodo dal settembre 2020 al settembre 2023 Totti ha sperperato al gioco, mediante svariati bonifici, la maggior parte dei quali a favore del Casinò di Montecarlo, l’impressionante somma complessiva di 3.324.000 euro”.
E poi ancora: “Totti ha sperperato denari che avrebbe dovuto destinare alla famiglia per un milione di euro all’anno di gioco; solo in 20 giorni nel 2023 ha giocato 551.000 euro”.
Totti e l’indagine sulla Number Ten
Facendo leva sulle accuse mosse dagli avvocati della Blasi, la Guardia di Finanza si è concentrata sulle pubblicità effettuate da Totti e sulla società dell’ex calciatore, la Number Ten, entrata anche nella causa di divorzio tra Totti e la Blasi: nel 2021 e nel 2022 questa società avrebbe ricevuto 2.356.000 euro e restituito a Totti 313 mila euro: per gli avvocati dell’ex campione sarebbe una restituzione finanziamento soci esente da imposizione fiscale, mentre la Blasi avrebbe dichiarato per intero i compensi per le prestazioni e quelli per i diritti di immagine.
Totti e le accuse di abbandono di minore
Non è un periodo semplice per Francesco Totti, tra gossip (il presunto flirt con la giornalista Marialuisa Jacobelli e le nuove dichiarazioni di Flavia Vento al programma “Belve”, che già in passato misero in crisi il matrimonio con la Blasi), problemi fiscali e l’accusa di abbandono di minore formulata sempre dai legali dell’ex moglie, pubblicata solo qualche giorno fa.
La denuncia, in questo caso, è destinata all’archiviazione. A Totti veniva contestato l’abbandono di Isabel, la terzogenita dell’ex coppia, la sera del 27 maggio 2023. I genitori della Blasi avevano citofonato a casa di Totti senza ricevere alcuna risposta. Per questo avevano allertato la Polizia, che aveva poi accertato la presenza di una 50enne in casa, persona di fiducia e baby sitter, in compagnia della minore. La Blasi presentò comunque denuncia, facendo partire l’indagine.