Adesso che l’arrabbiatura è passata, Alvaro Morata trova pure il modo di sorridere. Il battibecco sui social con Marco Ballarini, sindaco di Corbetta (e interista), gli ha fruttato quanto meno un trofeo che nella sua ricca bacheca fino a questo momento mancava: il Tapiro d’oro. Gliel’ha consegnato, ovviamente, l’inviato ufficiale del tg satirico di Canale 5, Valerio Staffelli. E il centravanti del Milan ha dispensato sorrisi, battute e rivelato finanche una clausola inderogabile del suo prossimo contratto. Il servizio completo su Canale 5 alle 20.30.
- A Morata il Tapiro d'oro di Striscia la notizia
- Al sindaco di Corbetta una maglia del Milan
- Lo spagnolo: "Nel prossimo contratto una clausola"
A Morata il Tapiro d’oro di Striscia la notizia
L’inviato del tg satirico diretto da Antonio Ricci ha raggiunto Morata e gli ha consegnato la statuetta del simpatico animaletto visto che lo spagnolo, comprensibilmente, è rimasto attapirato dopo che il primo cittadino di Corbetta ha violato la sua privacy, rivelando che sarebbe andato a vivere proprio lì. Ancor più raggelante il saluto del sindaco dopo il messaggio contrariato dell’attaccante, una faccenda che ha ricordato quasi un battibecco tra due avventori al bar dopo un derby tra Milan e Inter. Due avventori, naturalmente, di fede calcistica diversa.
Al sindaco di Corbetta una maglia del Milan
Tante battute per Morata, evidentemente di buonumore: Simone Inzaghi, che alcuni giorni fa s’era visto recapitare a sua volta un Tapiro d’oro, era apparso al confronto notevolmente più imbarazzato. “Magari il sindaco dovrebbe migliorare il suo Tik Tok e fare qualche balletto”, ha esordito lo spagnolo. “Gli manderemo una maglia del Milan, vediamo se andrà verso il lato giusto della città”, un’altra battuta scherzosa, dettata dalla fede nerazzurra di Ballarini.
Lo spagnolo: “Nel prossimo contratto una clausola”
Più serioso il successivo intervento dello spagnolo: “L’importante è proteggere i bambini. Ora lasciate tranquillo il sindaco, è stato solo uno scherzo“. Con una promessa: “Nel prossimo posto in cui andrò a vivere, nel contratto deve esserci scritto che il sindaco è milanista. Se cambierò casa? Non lo so, probabilmente”. L’importante è che contenga una sala trofei bella grande: adesso, tra coppe, targhe, medaglie e riconoscimenti, bisognerà trovar posto pure per il Tapiro.