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Udinese-Milan, la moviola: Focus sul rigore fatto ripetere e terzo gol friulano

La prova dell'arbitro Doveri alla Dacia Arena analizzata ai raggi X dall'esperto di Dazn Luca Marelli

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Ha scelto un arbitro di assoluta garanzia Rocchi per Udinese-Milan, l’anticipo serale di ieri alla Dacia Arena: Doveri di Roma era in ballottaggio anche per dirigere Inter-Juve ma aveva arbitrato l’andata a Torino e poi potrebbe essere designato per la stessa sfida ma in coppa Italia nella semifinale. Come se l’è cavata il fischietto romano nel match vinto nettamente dai friulani per 3-1?

Udinese-Milan, i precedenti di Doveri con le due squadre

I precedenti tra Doveri e il Milan prima del match di ieri erano 26: 15 vittorie rossonere, 7 pareggi e 4 sconfitte tra cui spiccano ben due derby (3-0 per i nerazzurri nel 2021 e 2-0 sempre per l’Inter nel 2019). Erano venti le gare dirette con in campo l’Udinese: solo 4 i successi friulani, 8 pareggi e altrettante sconfitte.

Udinese-Milan, Doveri ha espulso Sottil ed ha ammonito 6 giocatori

Assistito da Cecconi e Bercigli, con Feliciani IV uomo, Nasca al Var e Paganessi all’Avar l’arbitro Doveri ha espulso il tecnico dell’Udinese Sottil per proteste in occasione del rigore fatto ripetere a Ibra (l’allenatore ha urlato: “E’ una barzelletta”) e ha ammonito 6 giocatori: Perez, Walace, Festy, Becao (U), Kalulu, Tonali (M).

Udinese-Milan, i casi da moviola

Diversi i casi dubbi in Udinese-Milan. Al 43′ Doveri concede il penalty per un tocco di mano di Bijol sul passaggio di Leao e dopo il primo errore di Ibra lo fa ripetere. Nel finale contatto dubbio tra Thiaw e Success con proteste dei rossoneri, l’azione prosegue e porta al terzo gol dell’Udinese.

Udinese-Milan, per Marelli giusto far ripetere il rigore

A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dal rigore per il Milan e dice: “Rigore che è stato giustamente assegnato per il tocco di mano di Bijol che aveva il braccio largo fin da subito. Nulla conta che abbia toccato con il ginocchio perché non è un’autogiocata dato che il pallone lo ha giocato Leao. Una deviazione con ginocchio che finisce su un braccio largo che era punibile fin da subito, motivo per cui giusta l’OFR, giusto assegnare il calcio di rigore e giusto anche non ammonire il difensore Erano entrambi girati, con le spalle alla porta”.

Giusto farlo ripetere: “Silvestri poi para, c’è l’invasione di Beto che va quindi a recuperare il pallone. Se chi commette l’infrazione va a riprendere il pallone, allora il penalty va ripetuto. Beto era un metro abbondante dentro l’area. Il gol di Beto era oltre il tempo di recupero ma il calcio di rigore si è battuto al 48′, non si era mai giocato. Il gol di Beto arriva al 49′ quando mancava ancora un minuto da giocare…”

Infine sul contatto tra Thiaw e Success che ha portato poi al terzo gol dei friulani: “Non c’è nessun colpo, Thiaw è andato già ma entrambi si sono tenuti, secondo me questa rete è assolutamente regolare”.

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