Finale di Champions League a Istanbul il 29 agosto, finale di Europa League a Danzica l’1 settembre: è questa la nuova ipotesi che arriva dai vertici dell’Uefa per chiudere la stagione 2019/20 delle coppe europee, sospesa al momento per l’emergenza Coronavirus.
Nella giornata di giovedì 16, la confederazione europea ha annunciato per la prossima settimana un doppio appuntamento volto a risolvere il rebus legato alle coppe: martedì 21 ci sarà una riunione con le 55 federazioni nazionali, mentre due giorni dopo è prevista la riunione del comitato esecutivo.
Ogni decisione è legata per forza di cose a come riprenderanno i singoli campionati nazionali: visto che la Fifa ha precisato che la stagione non finirà finchè non saranno completate tutte le competizioni, l’Uefa, in accordo con i club, ha già dato priorità ai tornei nazionali. Le coppe europee, quindi, si adatteranno proprio a questi ultimi.
Secondo quanto riportato da Bbc Sport, l’Uefa vorrebbe chiudere non oltre il primo giorno di settembre, per non compromettere i calendari della stagione 2020/21.
Si prospettano, dunque, due ipotesi principali: la prima prevede di riprendere le coppe esattamente da dove si sono interrotte e mantenere il formato andata e ritorno fino alle semifinali, la seconda è di chiudere le partite di ritorno ancora da giocare e successivamente creare una sorta di “Final eight” sul modello delle coppe nazionali di basket.
L’obiettivo dell’Uefa, in ogni caso, è quello di chiudere la stagione europea definendo i campioni 2019/20 sia in Champions sia in Europa League.
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