Si allontana il ritorno sul ring di Conor McGregor, ma forse il rinvio a data da destinarsi del match contro Michael Chandler è l’ultima delle preoccupazioni. Perché i fan di tutto il mondo cominciano a sospettare che dietro l’ennesimo match posticipato (si parla di fine anno) ci sia qualcosa in più di un semplice infortunio: McGregor, secondo alcuni fonti, sarebbe addirittura in clinica per provare a risolvere i suoi problemi di dipendenza da alcol e altre sostanze.
- Il rinvio, "ufficialmente" per infortunio
- La "soffiata" di Sonnen: "Conor è in clinica"
- Il grande ritorno di "The Notorious" si fa attendere
Il rinvio, “ufficialmente” per infortunio
Il ritorno del lottatore irlandese era tra gli eventi più attesi dell’intera estate. Un ritorno ancora una volta scalfito dall’impossibilità di vedere “The Notorious” sull’ottagono a UFC 303, col match contro Chandler (presentato come “il più grande ritorno sul ring di sempre”) che è saltato a una manciata di giorni dall’appuntamento, inizialmente previsto per il 29 giugno.
Nel comunicato ufficiale redatto dalla MMA, il commissioner Dana White ha spiegato che McGregor ha dovuto rinunciare alla sfida contro Chandler a causa di un problema fisico che lo ha fortemente limitato nel corso degli allenamenti, anche se non ha aggiunto molto altro su quale sia la natura del problema riscontrato.
Lo stesso lottatore irlandese, con un post sui propri profili social, ha spiegato di aver “subito un infortunio prima della conferenza stampa, un problema che ha richiesto più tempo per guarire di quanto ne avessi a disposizione. La decisione di posticipare il match non è stata presa alla leggera, ma dopo aver consultato medici, UFC e tutto il team. I miei fan e il mio avversario meritano di meglio e quando arriveremo a combattere lo avranno, statene certi! Grazie per il supporto, sono di buonumore e tornerò presto”.
La “soffiata” di Sonnen: “Conor è in clinica”
Soprattutto negli USA, in tanti hanno mostrato scetticismo verso le parole di White e soprattutto nei confronti della versione del lottatore. Il quale, secondo quanto affermato dall’ex rivale Chael Sonnen nel corso del podcast “Good Guy/Bad Guy” di ESPN, avrebbe in realtà a che fare con tutt’altri problemi. “McGregor non è infortunato. Non so se stiamo facendo solo un teatrino televisivo e non so nemmeno quanto dovremmo stare al gioco. Conor non ha problemi fisici, ma ha una situazione molto difficile con la quale si sta confrontando, e tutte le persone che ne sono a conoscenza sono state istruite per non dire nulla e mantenere il segreto”.
Parole che hanno subito trovato la reazione preoccupata del co-conduttore del podcast, Daniel Cormier, che ha subito preso le distanze da quanto affermato da Sonnen. “McGregor in questo momento si trova nel bel mezzo di una riabilitazione per abuso di sostanze, alcol incluso. È da un anno che deve rientrare sul ring: prima lo stop è arrivato dalla WADA, poi un infortunio, poi chissà… è una situazione delicata, ma la verità giustamente nessuno la vuole e la può dire”.
Il grande ritorno di “The Notorious” si fa attendere
L’hype attorno al ritorno alle competizioni dell’irlandese, che manca dal ring ormai da tre anni (il 10 luglio 2021 perse contro Poirier a Las Vegas nella rivincita del match già perso negli Emirati Arabi a inizio 2021), era talmente elevato che all’annuncio della card di UFC 303 i biglietti erano andati esauriti in soli 10 minuti.
Adesso i fan che hanno acquistato i tagliandi, e in generali quelli che sperano di rivedere presto combattere il buon Conor, dovranno aspettare almeno fino alla fine del 2024, quando dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere riprogrammato il match contro Chandler.
Di McGregor, al netto delle tante voci che da tempo girano sul suo conto, restano come ultime immagini quelle riprese a bordo ring a Riyadh nella serata in cui Antony Joshua ha battuto Otto Wallin: l’irlandese era accanto a un visibilmente imbarazzato Cristiano Ronaldo, il quale a fatica riuscì a mantenere la calma mentre McGregor in modo piuttosto animato lo incalzava con uno dei suoi tanti discorsi. Al di là di quella che sia la verità, l’auspicio di rivedere “The Notorious” sul ring è davvero quello che si fanno tutti.