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Pagelle Union Berlino-Napoli 0-1: a Raspadori e Kvaratskhelia basta un lampo, l'urlo di Natan è cult

Un solo tiro in porta e il Napoli vince a Berlino contro l'Union, ipotecando gli ottavi di Champions: Kvara ispira, Raspadori rifinisce. In difesa ottima prova del brasiliano.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

L’unico tiro in porta del match basta e avanza al Napoli per passare all’Olympiastadion di Berlino. Gli azzurri iniziano a intravedere gli ottavi di Champions, volando a quota sei in classifica e distanziando di tre lunghezze il Braga, battuto in casa dal Real. Uno a zero sull’Union, giunta al nono ko consecutivo. Di Raspadori il gol che decide una partita brutta e dominata dalla tensione, condita da tanti errori da ambo le parte.

Union Berlino-Napoli, la chiave della partita

Garcia sceglie gli stessi undici di Verona, confermando Cajuste in mediana e Raspadori al centro dell’attacco. Fischer invece attua una mezza rivoluzione, tenendo fuori tutti i big e varando un’Union operaia. Il 3-5-2 con Trimmel e Gosens sugli esterni garantisce densità in difesa e in mediana ai berlinesi, che appena possono lanciano in profondità i veloci Becker e Fofana, contro i quali Natan e Rrahmani soffrono un po’.

In fase di costruzione il Napoli semplicemente non c’è. Lobotka e Zielinski sono marcatissimi, Cajuste è cercato spesso ma non sembra a suo agio sul campo bagnato. Di palloni a Kvara e a Politano ne arrivano pochi, a Raspadori ancora meno. È quasi un lusso per la squadra di Garcia arrivare all’intervallo sullo 0-0, visti i rischi corsi nel finale: Meret efficace sul tiro di Fofana, fuori misura una conclusione dal limite di Khedira.

Rivivi le emozioni di Union Berlino-Napoli

Dopo l’intervallo Garcia lancia Elmas al posto di Cajuste e il Napoli prova ad alzare un po’ il baricentro e soprattutto a stazionare con maggior continuità nella metà campo dell’Union. Obiettivo che riesce solo in parte. Funziona però il pressing alto, che mette in difficoltà i legnosi difensori tedeschi. Da un errore di Knoche si chiude il “triangolo” con Kvara che supera Trimmel e offre a Raspadori il comodo pallone dell’improvviso vantaggio.

È il minuto 65 e Garcia, che stava per inserire Simeone al posto di Jack, manda in campo 5′ dopo l’argentino e Olivera, tentando di congelare il possesso del pallone. Fischer sostituisce Fofana, tra i più attivi, e fa tre cambi in un colpo solo. Poi lancia pure Volland, uno dei big esclusi a inizio gara. I tedeschi passano alla difesa a quattro, spingono confusamente e in massa. Il Napoli si schiaccia, senza riuscire a sfruttare gli spazi in contropiede. Knoche sfiora il pari di testa, ma è l’unico vero rischio per Meret. Vince il Napoli ed è l’unica cosa che conta.

Cosa ha funzionato nel Napoli

Dopo i segnali di risveglio di Verona, Meret ha confermato di aver superato la fase no. Un paio di buoni interventi, soprattutto nella prima parte di gara, a dare tranquillità al reparto difensivo. Per il resto, tanta generosità dai vari Di Lorenzo, Politano e Mario Rui, seppur ingabbiati nella ragnatela predisposta da Fischer. Al solito letali Kvara e Raspadori, nell’unico vero lampo della loro gara.

Cosa non ha funzionato tra gli azzurri

Per tutto il primo tempo il Napoli ha cercato invano spazi per manovrare, non riuscendo a innescare gli esterni del tridente d’attacco con la dovuta efficacia. Isolato Raspadori in avanti, sterili i cross, inviti a nozze per i lungagnoni della difesa tedesca. Poco è cambiato nella ripresa, almeno fino al gol.

Le pagelle del Napoli

  • Meret 6,5 – Reattivo sulle rare sortite offensive dei tedeschi, ci mette una pezza in alcune circostanze.
  • Di Lorenzo 6 – Il capitano è uno di quelli che lottano su ogni pallone; non sempre precisissimo, ma costantemente sul pezzo.
  • Rrahmani 6 – Soffre un po’ la velocità di Becker, riesce a contenerlo con l’esperienza e un pizzico di mestiere.
  • Natan 6,5 – Essenziale, senza fronzoli, non rinuncia a scagliare la palla in tribuna quando occorre e il suo urlo nel finale rischia di diventare cult.
  • Mario Rui 6 – Tanto lavoro per lui in entrambe le fasi, anche se si fa apprezzare di più in quella difensiva.
  • Cajuste 5,5 – Passi indietro rispetto all’ottima prova di Verona: pasticcia sul campo bagnato, perde tanti palloni e chiude la sua gara dopo un tempo.
  • Lobotka 6 – Ha una gabbia attorno, da cui riesce a sbucar fuori solo con passaggi all’indietro.
  • Zielinski 5,5 – Non riesce ad accendersi durante la partita: troppi errori di misura e pochi lampi.
  • Politano 6 – Tra i più propositivi, in qualche circostanza potrebbe tirare ma pecca d’altruismo.
  • Raspadori 6,5 – Tocca pochissimi palloni e si ritrova isolato contro i giganti della difesa dell’Union, ma quando serve si fa trovare pronto.
  • Kvaratshkelia 6,5 – I compagni lo lanciano poco e male in velocità, deve inventarsi giocate da fermo e una gli riesce al 65′: assist per Jack.
  • Elmas 6 – Più presente rispetto a Cajuste, riesce a guadagnare anche un paio di punizioni dal limite.
  • Olivera 6 – Fa a sportellate nel concitato finale, presidiando con efficacia la fascia sinistra.
  • Simeone 6 – Prende il posto di Raspadori facendo il difensore aggiunto sulle palle alte.
  • Lindstrom SV
  • Ostigard SV
  • All. Garcia 6 – Il Napoli soffre e vince con l’unico tiro in porta, ma in questo momento va bene così.

Top e flop Union Berlino

Il top

  • Haberer – Tanta sostanza in mezzo al campo e un gol, annullato però per precedente fuorigioco.

Il flop

  • Knoche – Imbarazzante l’errore che spiana la strada al vantaggio azzurro:

Union Berlino-Napoli, tabellino

Union Berlino-Napoli 0-1

Union Berlino (3-5-2): Ronnow; Doekhi (35′ st Tousart), Knoche, Leite; Trimmel, Haberer (35′ st Volland), Khedira (25′ st Kral), Aaronson (25′ st Laidouni), Gosens; Becker, Fofana (25′ st Behrens). All. Fischer

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Natan, Mario Rui (25′ st Olivera); Cajuste (1′ st Elmas), Lobotka, Zielinski; Politano (36′ st Lindstrom), Raspadori (25′ st Simeone), Kvaratshkelia. All. Garcia

Arbitro: Peljto (Bosnia)
Rete: 20′ st Raspadori
Note: ammoniti Trimmel, Rrahmani, Gosens, Haberer, Knoche. Angoli 3-2. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Spettatori 73mila circa.

E ora per gli azzurri sarà di nuovo tempo di campionato: domenica supersfida al Maradona contro il Milan di Pioli.

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